A COLLOQUIO CON AGOSTINA SMIMMERO di Giovanni Moschella

Ci parli dei suoi studi e della sua formazione

Sono napoletana e ho 27 anni, ho conseguito l’abilitazione magistrale motivata dalla passione per l’insegnamento e poi la laurea in canto lirico presso il conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli con votazione 10/10.  Dall’età di 18 anni in poi ho vinto numerosi concorsi internazionali. Nel 2005 primo Premio al concorso lirico “ Città di Bacoli” . Nel 2006 secondo Premio e Premio intitolato a “Francesco Paolo Tosti” al concorso Europeo di canto lirico “Città di Vasto”. Nel 2007 premio della critica al concorso lirico nazionale “Francesco Albanese”  città di Torre del Greco. Nel 2011 la prima edizione del Concorso “Rosa Ponselle” città di Caiazzo con conseguente concerto a Baltimora; il Premio Pertile di Asti-Concerto con il celebre tenore Marcello Giordani; nel settembre 2012 è arrivata la grandissima vittoria del  Primo Premio assoluto all’ ”International Singing Competition Montserrat Caballe” una delle competizioni piu prestigiose al mondo alla presenza del soprano Montserrat  Caballè.

 

La mia attività teatrale inizia con i ruoli di Lola e Mamma Lucia in “Cavalleria Rusticana di  P.Mascagni nel 2008 e prosegue con “Fenena” nel “Nabucco” di G. Verdi nel 2011,poi con “Mercedes” nella “Carmen” di G.Bizet nell’agosto 2012 al Teatro Verdi di Milano.

Nel 2012 ho vestito i panni di Azucena ne “Il Trovatore di G. Verdi  a Saragozza, replicate poi nel 2013 presso il Teatro Nacional de Sao Carlos di Lisbona dove interpreto anche “Maddalena” nel “Rigoletto” di G.Verdi.

 A dicembre  2013 “Il cappello di paglia di Firenze” al Teatro comunale di Firenze.

La mia attività concertistica è molto intensa ho avuto la possibilità di cantare accanto ai grandi del panorama dell’opera internazionale e, a proposito, ricordo l’ultimo concerto in Armenia al Teatro dell’opera di Yerevan con il celebre soprano Montserrat Caballe.’

Quando nasce l’interesse per la musica classica?

All’età di 12 anni, nelle attività scolastiche, e a 13 anni, in partecipazioni a corali e in concerti da solista.

Spesso si esibisce come mezzo soprano in opere anche fuori Italia. Trova una diversa organizzazione e un modo differente di recepire da parte del pubblico rispetto al nostro paese?

Le organizzazioni teatrali sono similari ed efficienti in ogni nazione. Quelle inerenti le opere liriche seguono dappertutto le indispensabili direttive del direttore d’orchestra, del regista che le mettono in scena e ovviamente rispecchiano le loro stupefacenti e versatili personalità artistiche che, donando il loro personale tocco, rendono unica, spettacolare e speciale ogni edizione dell’opera in questione. Costante e vivo è l’interesse del pubblico per questo genere di spettacoli e lo si riscontra nel tutto esaurito delle sale teatrali.

Che consiglierebbe ai giovani che decidono di intraprendere questa carriera?

Consiglio di impegnarsi seriamente negli studi e di perseguire con costanza e serietà gli scopi prefissati, aggiornando continuamente le conoscenze e le competenze personali.

Quali sono i suoi prossimi impegni lavorativi?

Ho appena concluso con un eccezionale successo di pubblico e critica l’opera Cappello di paglia di Firenze al Teatro Comunale di Firenze con l’orchestra e coro del Maggio Musicale Fiorentino, grandiosa realtà con la magistrale direzione del M° A. Battistoni e la regia del M° A. Cigni e subito dopo l’ultima recita del 10 dicembre sarò Il 16 , 19 e 25 dicembre tre grandissimi eventi a Napoli ed Avellino, una prima assoluta del compositore argentino Martin Palmieri il “Magnificat Tango”  del quale compositore nel dicembre 2011 ho eseguito la famosa Missa Tango come prima europea che riscosse un grandissimo successo.

Quali sono i suoi interessi oltre la musica?

La danza classica e moderna (che ho praticato sin da bambina)  che ha contribuito ad affinare il mio senso musicale, che mi ha allenato alla disciplina, all’attenzione alla precisione facendomi calcare le tavole dei palcoscenici  ed abituandomi al contatto con il pubblico. Inoltre la recitazione teatrale con i corsi di dizione e recitazione che hanno affinato la mia tecnica recitativa , abituandomi ad interpretare svariati ruoli e  a calarmi in altrettante rispettive personalità. Accanto a queste arti, mi dedico a varie attività di beneficenza  nella mia città in cui credo moltissimo.

Giovanni Moschella

 

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