A COLLOQUIO CON FRANCESCA BARONE di Giovanni Moschella

Questa volta abbiamo intervistato una giovane artista ma già molto affermata, Francesca Barone che da tempo si dedica alla Poesipittura.

 

Come nasce l’interesse per la pittura

Il mio amore per la poesia mi ha portato a girare tanto e a ricevere numerosi premi di livello nazionale e internazionale. Tra gli altri sono stata premiata ad una competizione in Australia ed è in tutte queste diverse occasioni che ho notato la mancanza di un movimento che abbinasse le due espressioni. Così ho pensato di far conoscere le mie poesie anche attraverso la pittura.

 Che cos’è la Poesipittura?

Le parole entrano nel dipinto, e il lavoro pittorico fa riferimento alla poesia, non mi sono mai imbattuta in questa forma artistica, così ho deciso di puntare su questo progetto con l’aiuto di mio padre Giovanni che si occupa dell’organizzazione di tutte le mie proposte. Anche lui scrive poesie e libri e in tantissimi hanno aderito. Dopo un po’ di anni la Poesipittura  diventa un  nuovo linguaggio d’arte del XXI° secolo, subito accolto con un eccezionale gradimento da parte dei fruitori ed i più autorevoli consensi di critici di tutto il mondo dell’arte. La poesipittura è andata oltre, il risultato ha sorpreso tutti, in quanto le strofe, essendo attinenti al soggetto rappresentato, lo evidenziano in una totalità senza margine. E’ nata la prima opera al mondo di poesipittura e con questo termine, si è voluto coniare o meglio ancora battezzare, la fresca e nuova scoperta artistica: “L’Albero della Vita”  il primo mio dipinto con poesia tradotta in 5 lingue. La lirica è fusa nell’immagine, e diventa quindi una scintilla in una polveriera.  Questo neologismo viene pubblicato per la prima volta sul giornale “Il Sannio Quotidiano” nel gennaio 2010. Subito si dà vita al primo concorso al mondo con la neonata corrente artistica, infatti nel febbraio 2010 l’ Associazione EUROPCLUB lancia il “I° premio Internazionale d’arte Europclub Messina – Taormina” dove vinco il primo premio con l’opera “Un mondo parallelo”.

Quali i soggetti che preferisce dipingere.

Non c’è un  limite a ciò che si dipinge visto che viene dipinta la poesia, è un espressione artistica importante dato che si accoppiano due arti….. le scintille che escono dal cuore diventano colore. Amo la poesia. E’ al primo posto tra le mie passioni, ma mi sono entusiasmata anche per la pittura, ed infatti ho seguito delle lezioni. In genere sono le parole ad ispirarmi.

Quali i suoi obiettivi ?

Con mio padre  Giovanni ho dato vita ad un gruppo che viene subito denominato “gruppo storico” di cui fanno parte artisti provenienti da diverse località italiane,  numerosi sono gli artisti di fama nazionale, ultimamente si sono aggiunti Roberta Papponetti,  Stefania Manca,  Costantina Loscocco  e Monia Pozzi. Critici d’arte come Pasquale Solano, Giovanni Cardone il prof. Massimo Pasqualone e il critico letterario Beniamino Iasiello hanno incominciato a parlare seriamente di questa nuova “forma” tanto che diventano parte integrante della Poesipittura. I poesipittori, così chiamati, si rendono conto che sia la lirica che la pittura utilizzano un linguaggio nuovo e senza accorgersene li porta a stravolgere il mondo dell’arte. Il fine è duplice: raggiungere un gran numero di artisti….visto che la Poesipittura abbraccia poeti e pittori ed arrivare a trasmettere il “nuovo” ai collezionisti sempre più in difficoltà in un mercato dell’arte in caduta libera. L’Italia non è l’unico scenario dove la ricerca artistica fra poesia e immagine prende piede, anche se le si può riconoscere una sorta di primato. In altri parti d’Europa infatti artisti come Gino Tardivo e Anna Newrocka si prodigano per affermare il movimento, il primo fonda in Germania il sito di poesipittura internazionale mentre Newrocka fonda in Polonia il gruppo: Poesipittura Polka; intanto oltre oceano nascono i primi gruppi : Argentina, Brasile, Stati Uniti, ultimamente in Colombia. Un mio primo dipinto di “poesipittura” è posto nel Primo Museo al Mondo Enologico di Torrecuso, successivamente il gruppo prende parte a Sanremo Arte 2000 in concomitanza del Festival della Canzone Italiana nel Mondo, io ho partecipato con l’opera “Un cuore matto”.  Un altro mio dipinto è stato donato a sua Maestà Rosina Mawusi Regina di una sezione del Ghana. Si fanno mostre e convegni. Convegno al Museo della Marina Torrese di Torre del Greco (Na).  Un prestigioso riconoscimento alla poesipittura mi è stato conferito al Premio Internazionale d’Arte e Cultura “Giordano Bruno” organizzata dall’Accademia Internazionale Partenopea Federico II.  Il mio nome con la corrente artistica  è inserita nel calendario degli artisti Italiani del 2013.  Il mio obiettivo è vedere la Poesipittura alla Biennale di Venezia.

Grazie per la gentile intervista e buon lavoro.

Giovanni Moschella

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