A COLLOQUIO CON LUANA GRATO di Giovanni Moschella

Abbiamo intervistato la Luana Grato artista grafica, giovanissima ma anche molto affermata nel campo artistico.

Ci  parli dei suoi studi e della sua formazione.

Sin da piccolissima avevo una grande passione per l’arte e il disegno, così decisi di iscrivermi all’istituto d’arte di Avellino scegliendo l’indirizzo di grafica pubblicitaria e fotografia, nel quale mi sono diplomata proprio l’anno scorso. Durante il mio percorso scolastico ho frequentato diversi corsi formativi che mi hanno permesso di approfondire le mie conoscenze nel campo artistico e nel campo multimediale. Sicuramente sono state importanti e determinanti le esperienze artistiche che ho maturato durante il 2012 e il 2013, prendendo parte ad alcune mostre e collettive: da allora ho capito di voler entrare a far parte del mondo dell’arte, esprimendomi attraverso il mio linguaggio e la mia poetica.

 

Che cosa ne pensa dei mezzi di comunicazione come il web?

Sicuramente il web è un ottimo mezzo per diffondere notizie e conoscenze in modo rapido ed efficace, io stessa ne faccio largo uso. Ma ha anche i suoi lati negativi: diffamazioni, violenze verbali e molto altro si celano dietro questo grande universo parallelo, tanto che ultimamente si è parlato di cyberbullismo e fenomeni ad esso collegati. Nel complesso, direi che è sicuramente un’ opportunità, ma se non viene utilizzata in maniera corretta  rischia di diventare un’arma a doppio taglio.

Che cosa vuole comunicare al fruitore attraverso i suoi lavori.

Cerco di trasmettere il disagio giovanile, la voglia di rinascere e di conquistare mete irraggiungibili,  ma anche di dare ampi spunti di riflessione su alcune tematiche forti, come ad esempio il femminicidio. Adoro esprimermi attraverso temi di attualità nei quali mi sento coinvolta e dare il mio contributo esprimendo la mia interiorità. Inoltre, cerco di ricreare ambientazioni realistiche, ma fuori dal comune, che facciano viaggiare il fruitore oltre i confini dello scibile.

Lei è giovanissima, è difficile affermarsi in questo campo.

Esattamente, specialmente per chi, come me, cerca di proporre qualcosa di innovativo come il linguaggio digitale. Le nuove generazioni sono ben disposte nei confronti di questo tipo di arte, ma trovare riscontro in persone più mature è davvero difficile, poiché spesso partono prevenute oppure hanno una concezione abbastanza distorta della digital art. Quando ho iniziato a pubblicare e diffondere i miei lavori ho ricevuto parecchie critiche, la gente pensava che fossero foto prese da internet o dei semplici copia/incolla di immagini. La frase più comune che mi sono sentita dire è “Cosa ci vuole? Saprei farlo anche io!” ma in realtà non immaginano il lavoro che ci sia dietro. Inoltre, è ancora più difficile vista la mia età: certo, sono agli inizi del mio percorso artistico, ma come tutti gli artisti ho bisogno di esprimermi e di comunicare attraverso la mia arte, perché escludermi? Molte volte mi è capitato di esporre i miei quadri accanto ad altri artisti molto conosciuti e stimati ed è stato difficile farmi notare. Ma per fortuna col tempo sono riuscita a farmi apprezzare dal pubblico e questo mi riempie di gioia e soddisfazione.

 

Di recente ha esposto alcune sue opere presso il Museo di Avellino, qual è il bilancio.

È stata un’esperienza davvero positiva, soprattutto perché ho avuto l’occasione di esporre nella città in cui vivo e di farmi conoscere al pubblico irpino, con il quale non ero mai entrata a contatto. Inoltre ho conosciuto tanti artisti davvero eccezionali, non immaginavo di vedere opere così belle ed espressive. Sicuramente è stata un’occasione di arricchimento non sono culturale, ma anche artistico, uno spunto, un’ispirazione per lavori e progetti futuri. Non mi aspettavo di vedere tante  persone così entusiaste ed interessate alle mie opere, è stata un’emozione unica. Ciò che mi ha stupito è stato non solo trovare riscontro in persone adulte ed esperte nel campo, ma anche nei più piccini. Spero davvero tanto di ritornare ad esporre nella mia città accanto a tutti gli altri artisti irpini, magari portando anche la verde Irpinia oltre i confini della sua terra attraverso mostre e collettive.

Ci parli dei suoi altri interessi e progetti futuri.

Oltre all’arte, ho una grandissima passione per la grafica, tanto che in futuro mi piacerebbe diventare un grafico pubblicitario, senza tralasciare però il campo artistico. Sono due discorsi che vorrei far viaggiare in parallelo, congiungere queste due passioni in un unico obiettivo. Inoltre, sono molto appassionata di attualità, libri e musica. Adoro i colori e le tradizioni orientali, in particolare del Giappone, tanto che un giorno mi piacerebbe visitarla. Artisticamente, ho in progetto di sviluppare una “serie” che s’ispira all’ultimo lavoro che ho realizzato, arricchendola di altre due opere. Inoltre, quest’anno cercherò di iscrivermi all’accademia all’indirizzo di grafica.

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