A COLLOQUIO CON LUCIO MATARAZZO di Giovanni Moschella

Ci parli dei suoi studi e della sua formazione.

Ho iniziato a studiare musica quasi per caso. Mio padre, nei primissimi anni settanta, era assessore alla pubblica istruzione e fece parte di quel gruppo di intellettuali che si interessarono per fare istituire il Conservatorio di Musica ad Avellino. Così io e mia sorella ci iscrivemmo, io al corso di chitarra e mia sorella a quello di pianoforte. Dopo pochi anni iniziai a fare concerti con il mio collega di studi M.Fragnito ed in breve ci ritrovammo “coinvolti” in una carriera di livello internazionale. Dopo il diploma ho seguito varie masterclasses con vari docenti tra cui Oscar Ghiglia e José Tomas. In seguito mi sono perfezionato presso l’Accademia Superiore di Musica di Biella, dove mi sono diplomato con la menzione speciale, con Angelo Gilardino, che è stato il docente che mia ha avviato alla attività artistica di prestigio introducendomi nel mondo chitarristico internazionale.

 

Molti ragazzi sognano il talent show, pensa che possa essere un valido trampolino di lancio.

Nella musica ci sono vari ambiti. In quello “leggero” a cui lei si riferisce ci sono i talent show che non sono presenti nel mio ambito che è quello classico. Nel mondo della musica classica vi sono i concorsi di interpretazione che, soprattutto per quelli internazionali, spesso possono aprire le porte di una carriera, ma che presuppongono un livello di preparazione a volte oserei dire massacrante. Ma comunque non sono certo l’unica strada….

Che cosa consiglierebbe ad un giovane che vuole intraprendere questo difficile mestiere.

Come in ogni campo, oggi, ciò che distingue gli elementi migliori è il loro livello di preparazione. Per emergere l’unica maniera è quella di raggiungere livelli altissimi.

Quali i suoi prossimi impegni lavorativi.

Attualmente sto ultimando la registrazione di un CD con il mio nuovo duo, il VirtuosoDuo, formato col celebre virtuoso, Aniello Desiderio, uno dei chitarristi migliori al mondo. Sto ultimando anche i prossimi volumi della collana di opere dell’800 che dirigo, che consta di circa 40 volumi, edita dalla Ut Orpheus. Molto importante è anche la conduzione del WeBlogMagazine DOTGUITAR (www.dotguitar.it) che oramai conta circa 40mila followers in tutto il mondo.

Quali sono i suoi interessi oltre la musica.

La maggior parte dei miei interessi sono legati al mio ambito lavorativo che mi assorbe completamente. Quello della registrazione audio-video è un altro interesse che coltivo parallelamente, anche se, naturalmente, è anche questo di riflesso legato al mondo dei concerti e delle performances video-discografiche.

Grazie per la gentile intervista e buon lavoro.

                                                                                     Giovanni Moschella

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