Ad Avellino i bambini coltivano il futuro dell’ambiente. 160 alunni all’ex Carcere Borbonico dicono no alla plastica

L’interesse di una vivace platea di alunni, un’azienda premiata come Amica della scuola da Condindustria e un laboratorio scientifico gli ingredienti che hanno dato vita stamattina all’incontro Energie per la scuola: produrre meglio, consumare meno tra le mura dell’ex carcere Borbonico di Avellino.

Proprio il giorno dopo l’approvazione da parte del Consiglio Regionale della Campania della proposta di Legge sulla riduzione dell’uso della plastica nelle amministrazioni pubbliche campane, ad Avellino ci si è trovati sul tema del risparmio delle risorse nel rispetto dell’ambiente ed è stata donata a tutti gli alunni intervenuti una borraccia ecologica. A proporre l’incontro l’Immergas di Reggio Emilia, azienda che produce impianti di riscaldamento ed è impegnata nella diffusione della cultura della tutela ambientale soprattutto nelle scuole, grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto con il Miur.

«La scelta della Campania e della provincia di Avellino per svolgere questa campagna di incontri con gli alunni – ci ha spiegato la referente dei progetti Scuola dell’Immergas, Jasna Severderiva dall’osservazione dell’interesse e della sensibilità dimostrata nei confronti dell’utilizzo responsabile e consapevole della risorsa idrica qui in Irpinia. Finora ci eravamo mossi in questo senso solo nel centro-nord.»

Presenti all’appello 160 alunni delle quinte classi delle scuole primarie Perna-Alighieri di Avellino e G.Cipolletti di Avellino e Montoro cui si sono rivolti per un saluto, prima delle attività di laboratorio che hanno occupato tutta la mattinata: il prof. Gaetano Criscitiello, direttore didattico della scuola paritaria Cipolletti; il sindaco di Montoro e consigliere provinciale Girolamo Giaquinto; l’assessore montorese Raffaele Guariniello; il dirigente del’I.C. Perna-Alighieri Attilio Lieto; la responsabile della Cipolletti Emilia Sica; la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Avellino Rosa Grano e Giulia Galli, referente di Dracma Educational e organizzatrice dell’evento.

Jasna Sever e Rosa Grano

Jasna Sever e Rosa Grano

È stato il prof. Criscitiello ad aprire il discorso. Spiegando che i sistemi per comunicare le conoscenze non possono prescindere dal rendere partecipi agli alunni coinvolgendoli in esperienze laboratoriali, Criscitiello ha fissato alcuni punti chiave del processo formativo:  «Favorire negli alunni “l’esplorazione e la scoperta” attraverso “la problematizzazione”; incoraggiare l’apprendimento collaborativo; promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad apprendere”; realizzare attività didattiche in forma di laboratorio per favorire l’operatività e, allo stesso tempo, il dialogo e la riflessione su quello che si fa.» Al centro del percorso l’esperienza laboratoriale, che serve a «costruire delle conoscenze, applicare l’apprendimento, riflettere e ragionare, attuare la cooperativa della conoscenza».

A mettere in pratica quanto annunziato è stata Jasna Sever, mostrando materialmente ai ragazzi le differenze tra forme di energia e il modo in cui questa può essere utilizzata dall’uomo. Dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a veicolare il progetto anche ad Avellino, ha spiegato: «Il progetto Energie per la scuola: produrre meglio, consumare meno si compone di due format: uno che prevede l’incontro con i docenti e gli alunni su territorio, come abbiamo fatto oggi; l’altro permette alle scolaresche di visitare la nostra azienda, una realtà di oltre mille persone in tutto il mondo, che produce da oltre 55 anni. In occasione dei 50 anni dalla fondazione si decise di educare le nuove generazioni alla sostenibilità ambientale, rivolgendosi alle classi quinte delle primarie e alle terze delle secondarie, che affrontano nel percorso curricolare gli argomenti che andiamo a proporre. In questi cinque anni il progetto ha interessato 6000 alunni, in 40 scuole diverse, molte delle quali stanno continuando a lavorare in questo senso. In questi incontri abbiamo di solito, come oggi, grande soddisfazione nel vedere le scoperte che fanno i ragazzi riguardo all’energia.»

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.