Ambasciata americana a Gerusalemme, ostacolo al cammino per la pace

Inaugurata ieri l’ambasciata USA a Gerusalemme. Scontri finiti nel sangue. La comunità internazionale condanna la reazione di Israele.

Gerusalemme doveva essere la città di tutti. Un atto di forza compiuto da Trump contro una pace già traballante in uno dei luoghi più delicati del mondo ne ha però sconvolto i precari equilibri. L’inaugurazione dell’ambasciata statunitense a Gerusalemme avvenuta ieri a settant’anni dalla fondazione dello Stato di Israele, come previsto ha incontrato il malumore della popolazione palestinese che, confinata in Cisgiordania, si trova a ridosso una capitale contesa e oggi riconosciuta di fatto come la capitale degli israeliani.

Gerusalemme per tutto questo tempo ha svolto la funzione di cuscinetto tra i due popoli mettendo in discussione il conflitto interno arabo-israeliano. Un paese e due popoli prigionieri l’uno dell’altro è la tragica realtà che la geografia non risolve. La comunità internazionale, fatta eccezione per gli Stati Uniti, aveva sempre rifiutato di riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele perché il territorio risultava illegittimamente occupato, contrariamente agli accordi internazionali, e le ambasciate avevano quindi sede a Tel Aviv.

L’ Onu, l’Unione Europea, la Francia, il Regno Unito, il Libano, il Qatar, la Russia hanno condannato le ritorsioni israeliane contro le proteste inscenate dai palestinesi con i lanci di pietre nel pressi del confine. Sul terreno rimangono 58 morti tra cui donne e fanciulli. Grazie Trump.

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.

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