AVELLINO SALUTA LA DOTTORESSA MARIA LIDIA DE ROSA

Stamattina ad Avellino le esequie della veterinaria buona

Gli addii non sono mai definitivi…

esisterà sempre la voce dell’anima…

Maria Rosaria Maccario

L’affetto dei proprietari di animali domestici è il più delle volte confermato e sostenuto dal medico veterinario di fiducia, il quale contribuisce non poco al benessere dell’animale.

Come avviene anche in tutte le professioni ognuno svolge il proprio compito con dedizione, stimolo e profitto.

E anche in campo animalistico non sono pochi i casi dei “missionari”, cioè di coloro che non scelgono la propria professione per interesse ma soprattutto per passione.

Questo è il caso di un medico veterinario di Avellino,  Maria Lidia De Rosa, scomparsa prematuramente ,che ha dedicato la sua vita alla cura degli animali.

Oggi, 28 luglio, si sono svolte le esequie, in una gremita chiesa di San Ciro in Viale Italia, così come lo è stata, a partire da lunedì scorso, la sua casa.

Tantissime  persone, infatti, hanno voluto manifestare l’affetto, la stima e la gratitudine per qualcuno che è stato molto più di una professionista.

Presenti ai funerali erano anche una simbolica rappresentanza dei suoi tanti pazienti.

Molti di noi hanno rispettato il suo desiderio di non chiederle mai come stesse, perché lei era nata per aiutare e non viceversa, ma non abbiamo potuto esimerci di andarle a dare un ultimo saluto quando abbiamo saputo che se n’era andata.

Maria, infatti, ha mostrato a pieno titolo quale deve essere il rapporto tra un animale domestico e l’uomo. La cura di chi ha un cane, che ricambia l’amore incondizionato che solo un quattro zampe può dare, e la dedizione di chi si adopera per far stare in buona salute i nostri amici cani.

Lei aveva fatto di più perché sin da prima dei suoi studi universitari era entrata a far parte di quelle persone dette “protezionisti” che si adoperano contro il randagismo, gli abbandoni e il benessere di coloro che non hanno qualcuno pronto a sborsare quattrini per salvare gli animali da un incidente, da un cimurro o da una gastroenterite.

Ebbene, lei,  la dottoressa Maria Lidia De Rosa, dedicava la sua vita soprattutto a tutto questo, avendo capito quanto vale un cane o un gatto, e soprattutto quanto vale la vita.

Non sono sempre esistite le cliniche o gli ambulatori aperti anche di notte ma esisteva il suo numero di cellulare e quando i cellulari non c’erano la si poteva chiamare tranquillamente a casa, a  qualsiasi orario, lei c’era sempre, pronta a capire e a cercare di risolvere il problema.

Una morte, quindi, che ci appare ancora di più oltraggiosa, irriverente,  non solo per la giovane età ma perché principalmente ingiusta per qualcuno che ha dedicato tutta la sua vita ad aiutare gli altri.

Durante queste notti da quando Maria è deceduta lunedì scorso, la mia mente è tornata indietro, ripercorrendo alcune scene della nostra trentennale amicizia, quando il mio cane stava male e lei accorreva come sempre, se era il periodo di Carnevale si presentava con dei buffi occhiali da maschera, oppure quando proponeva delle uscite in borghi belli ma freddi per andare a vedere le classiche sfilate dei carri allegorici, oppure quando durante i capodanni trascorsi insieme, scherzando  mi prendeva in giro perché ero assalita dal sonno ed oltremodo  sfortunata al gioco. Ed, infine, a quando arrivavo in ambulatorio con il foglietto delle domande da farle e lei, con aria di sufficienza e divertita, esclamava: “Uhhh, dai, dai,  prima le domande, le domande”.

Ecco Maria era anche questo.

Oggi non  posso non sottolineare la sua forza, il suo coraggio nel lottare contro un male inesorabile che è riuscita a portarla via dalla sua instancabile e amata attività, costringendola ad allontanarsi solo negli ultimi giorni di vita.

Ancora una volta è stata ineccepibile, testarda e audace.

Lo conferma anche il commovente saluto del fratello Nicola, parole d’amore nel ricordo di una persona che “aveva una marcia in più,  ma che non lasciava mai qualcuno indietro”.

Personalmente credo che non possa esistere quel luogo chiamato Paradiso se esso non ospita anche le anime degli animali.

Così oltre che i suoi cari e gli amici, troverà sicuramente anche lì una folta schiera di quattro zampe ad attenderla.

Grazie Maria da tutti noi.

Maria Paola Battista

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About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu

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