Bernard Foing alla Scuola dei talenti UniMC

“Oggi Macerata è la capitale dello spazio”. Così Bernard Foing dell’Agenzia spaziale europea, direttore scientifico del progetto Smart-1, la prima missione europea sulla Luna, ha salutato gli allievi della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata che ha inaugurato oggi il nuovo anno accademico. “Apprezzo molto questa Università di stampo umanistico e carattere interdisciplinare. Io ho cominciato la mia carriera come poeta, poi ho studiato musica e, successivamente, ingegneria spaziale”, ha aggiunto.

In prima fila, l’amico e collega Cesare Barbieri, uno dei più autorevoli astronomi italiani, membro del consiglio didattico della Scuola. Sullo schermo scorrevano le immagini della luna, “un libro di storia antichissimo”, ha detto lo scienziato francese, ma che apre nuove prospettive di indagine e ricerca, proiettando l’uomo nella colonizzazione spaziale. Si tratta di una frontiera solo in apparenza lontana, ma che – come ha sottolineato il rettore Francesco Adornato stesso – apre casi di studio e prospettive attualissime legati al diritto, all’economia, alla finanza, tanto che l’Ateneo ha attivato un assegno di ricerca sul diritto nello spazio.

Studio interdisciplinare e innovativo anima la stessa Scuola Leopardi, l’istituzione di UniMc che valorizza e incoraggia il talento dei più giovani. Tre hanno ricevuto il meritato diploma oggi nel corso della cerimonia che ha dato il via al dodicesimo anno di vita accademica della ScuolaRebecca MarconiFederica Pancotti e Gaia Pretini. Altri tre, come ormai da tradizione, erano assenti perché impegnati all’estero – Australia e Olanda – o con il lavoro: Pierpaolo AlfeiMariagisa Landolfi e Chiara Severini. “Siamo in grado di monitorare gli studenti in uscita, che occupano posizioni di grande rilievo in Italia e all’estero”, ha spiegato il direttore Luigi Alici.

Nella sala dell’Auditorium Unimc si sono incontrati i “vecchi” con le nuove dieci matricole che sono riuscite a superare le tre prove di ammissione: Elisa Borghetti, Lucia Copparoni, Valentina Parabella, Chiara Pirani, Benedetta Rucci, Salvador Spadaro, Lorenzo Bertolone, Sofia Marchesini, Maria Elena Milantoni, Sara Petracci. A salutarli anche il sindaco Romano Carancini e, tra le autorità civili e militari presenti, il questore Antonio Pignataro.

Attualmente la Scuola conta 49 allievi provenienti dalle regioni centro-sud di Italia, divisi per sei cicli accademici; 33 sono gli allievi diplomati dall’anno di attivazione

E’ un crocevia di menti e di idee la “Leopardi”, che, insieme ad altre otto in tutta Italia, fa parte della rete nazionale di scuole di studi superiori. L’ammissione avviene sulla sola base del merito. Gli allievi che superano il concorso si iscrivono al corso di laurea prescelto e, allo stesso tempo, alla Scuola, dove frequentano i seminari con personalità di rilievo del panorama nazionale e internazionale, svolgono attività di ricerca e altre esperienze che favoriscono l’avvio alla carriera accademica o professionale.

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