Che cosa è l’Educazione civica (Parte prima)

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Che cos’è l’Educazione civica?

L’educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri. La legge 20 agosto 2019, n. 92 introduce l’insegnamento scolastico dell’educazione civica nelle scuole, stabilendo come essa sia una materia curriculare e ne definisce la messa in pratica per le scuole e gli argomenti connessi. L’educazione civica è una materia di tipo trasversale che comprende la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società.  È fondamentale, per conoscere i diritti e doveri di ogni cittadino, quindi studiarla è importante. Il ritorno dell’educazione civica a scuola rappresenta una grande opportunità. La nostra scuola deve essere sempre più supportata nel suo compito fondamentale di formare individui capaci, responsabili tali da esser chiamati cittadini. In questa prospettiva formativa la cultura non è solo acquisizione di regole astratte: imparare significa anche sapere chi si è, qual è il nostro posto nel mondo e quale quello degli altri. Imparare significa riconoscere in un volto un essere umano, innanzitutto e semmai giudicarlo per ciò che fa, non per ciò che è.

Quali sono gli obiettivi dell’insegnamento dell’Educazione civica?

Gli obiettivi fondamentali dell’insegnamento dell’educazione civica sono quelli di fornire agli studenti gli strumenti per conoscere i propri diritti e doveri, di formare cittadini responsabili e attivi che partecipino pienamente e con consapevolezza alla vita civica, culturale e sociale della loro comunità, che sappiano usare responsabilmente i nuovi mezzi di comunicazione e i dispositivi digitali, in un’ottica di sviluppo del pensiero critico, sensibilizzando rispetto ai possibili rischi connessi all’uso dei social media e alla navigazione in Rete. L’introduzione dell’Educazione civica è un’iniziativa anche atta a far conoscere a bambine/i e ragazze/i le Istituzioni e le leggi dello Stato, il concetto della legalità come valore dell’individuo: tutto questo risulta importante per lo sviluppo della conoscenza e della comprensione dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società.

Ci sono delle linee guida ministeriali per l’Educazione civica?

Le Linee Guida, adottate in applicazione della legge 20 agosto 2019, n. 92 recante “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”, hanno lo scopo di favorire, da parte delle Istituzioni scolastiche, una corretta attuazione dell’innovazione normativa la quale implica, ai sensi dell’articolo 3, una revisione dei curricoli di istituto per adeguarli alle nuove disposizioni. La Legge, ponendo a fondamento dell’educazione civica la conoscenza della Costituzione Italiana, la riconosce non solo come norma cardine del nostro ordinamento, ma anche come criterio per identificare diritti, doveri, compiti, comportamenti personali e istituzionali, finalizzati a promuovere il pieno sviluppo della persona e la partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. La Carta è in sostanza un codice chiaro e organico di valenza culturale e pedagogica, capace di accogliere e dare senso e orientamento in particolare alle persone che vivono nella scuola e alle discipline e alle attività che vi si svolgono. Nell’articolo 7 della Legge è affermata la necessità che le istituzioni scolastiche rafforzino la collaborazione con le famiglie al fine di promuovere comportamenti improntati a una cittadinanza consapevole, non solo dei diritti, dei doveri e delle regole di convivenza, ma anche delle sfide del presente e dell’immediato futuro, integrando il Patto educativo di corresponsabilità ed estendendolo al primo ciclo di istruzione. La norma richiama il principio della trasversalità del nuovo insegnamento, anche in ragione della pluralità degli obiettivi di apprendimento e delle competenze attese, non ascrivibili a una singola disciplina e neppure esclusivamente disciplinari.

Le istituzioni scolastiche cosa sono chiamate a sviluppare?

Le Istituzioni scolastiche sono chiamate a sviluppare “la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società” (articolo 2, comma 1 della Legge), nonché ad individuare nella conoscenza e nell’attuazione consapevole dei regolamenti di Istituto, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, nel Patto educativo di corresponsabilità, esteso ai percorsi di scuola primaria, un terreno di esercizio concreto per sviluppare “la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale della comunità” (articolo 1, comma 1 della Legge). Si tratta dunque di una indicazione funzionale ad un agevole raccordo fra le discipline e le esperienze di cittadinanza attiva che devono concorrere a comporre il curricolo di educazione civica. Ogni disciplina è, di per sé, parte integrante della formazione civica e sociale di ciascun alunno.

Come sono strutturate le linee guida?

Le linee guida dei contenuti dell’educazione civica si possono raggruppare in 3 macro categorie:

  • Costituzione, diritto nazionale e internazionale, legalità e solidarietà: la conoscenza, la riflessione sui significati, la pratica quotidiana del dettato costituzionale rappresentano il primo e fondamentale aspetto da trattare.
  • Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio: ricordo l’Agenda 2030 dell‘ONU che ha fissato i 17 obiettivi da perseguire entro il 2030 a salvaguardia della convivenza e dello sviluppo sostenibile.
  • Cittadinanza digitale: cioè la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali.

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About CHIARA VERGANI

Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore. Tiene conferenze in tutta Italia, interviene in molti programmi televisivi e radiofonici, collabora con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Lo scacco rosso. Storie di bullismo (2018); Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti (2019); Il mondo si è fermato. Non voglio scendere (Ebook 2020); Le voci della verità (2020); Libere dall’inferno (2021); Professione docente in tempi di guerra (2022); Bipolari in bilico (2022); Io sono Darty (2023); Soft skills (2023).