Chiusano San Domenico. Una scuola sempre in fermento. Angela Paletta, parole d’ordine: «Inclusione, integrazione e rispetto della diversità»

L’Istituto Comprensivo “G.Tentindo” di Chiusano San Domenico (AV), diretto dalla dottoressa Angela Paletta, è beneficiario degli interventi di un progetto regionale rivolto al ruolo che la donna svolge nella società come mamma, moglie e lavoratrice. Si parla del Progetto S.O.L.E., finanziato dalla Regione Campania nell’ambito degli Accordi Territoriali di Genere, Asse I Obiettivo Specifico 3 – R.A. 8.2 – Asse II Obiettivo Specifico 9 – R.A. 9.3., che finora ha messo in campo diverse iniziative a favore delle famiglie, a cominciare dalle ludoteche attive sul comprensorio in cui ricade il comune di Chiusano (Ambito A5), per arrivare ai Concilia Point, dedicati alle donne del territorio in età lavorativa e con carichi familiari di cura al fine di offrire loro informazioni e strumenti utili per la ricerca attiva di un’occupazione e per conciliare i tempi di vita familiare con quelli lavorativi, che sono stati attivati martedì scorso. (Vedi anche APRONO I “CONCILIA POINT”: UN SUPPORTO ALLE DONNE).

Nell’ambito del progetto, si svolgeranno, presso l’Istituto, corsi formativi dedicati al ruolo della donna nella società, rivolti agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado. Alcuni appuntamenti  saranno, invece, dedicati ai genitori degli alunni.

Abbiamo perciò rivolto alcune domande alla dottoressa Paletta per conoscere un po’ meglio questa realtà formativa.

Come mai la sua scuola ha aderito a un progetto che rivolge l’attenzione ai rapporti di genere e al riconoscimento delle buone prassi per la conciliazione dei tempi da dedicare alla famiglia e al lavoro?

Perché l’accettazione e il rispetto della diversità rientrano perfettamente nella nostra linea educativa. Uomini e donne sono diversi. Voler creare un prototipo femminile che riproduca in tutto e per tutto quello maschile è sbagliato. Le donne devono rispettare la loro specificità ma devono essere messe in condizioni di poter agire secondo questa specificità nella famiglia e nel sociale. Ho quindi colto l’occasione offerta dal Progetto S.O.L.E. per proporre degli interventi di sensibilizzazione ai ragazzi della IV e V primaria e della secondaria.

Secondo lei, la popolazione studentesca del suo istituto è pronta a questo discorso ed è interessata ai temi sociali?

Io non so se è pronta ma va comunque educata per cui ritengo sia importante cominciare su questa linea.

Famiglia e scuola lavorano in sinergia e lo fanno ancora di più quando sono loro proposti argomenti non solo formativi ma educativi. Secondo lei sono abbastanza pronte le famiglie ad andare oltre la tradizionale educazione che vede la donna principalmente dedita a curare la casa e i figli?

Se ci dovesse lavorare solo la scuola no. Se c’è sinergia tra scuola, enti locali, associazioni presenti sul territorio, è possibile. È troppo radicata la figura della donna legata agli stereotipi, questa è la realtà diffusa. Si parte dalla scuola ma ci vuole un’azione sinergica.

La sua scuola quali progetti ha finora svolto e quali ha in corso?

Abbiamo svolto e svolgeremo anche quest’anno progetti in orario curricolare ed extra curricolare. Durante l’orario di lezione abbiamo svolto l’anno scorso: un  progetto di lettura che abbiamo dedicato alla conoscenza del nostro territorio e che quest’anno dedicheremo all’inclusione e all’integrazione; un progetto sulla legalità; un progetto sulla Shoah e sulle Foibe, in collaborazione con la Diocesi di Avellino; un progetto di recitazione, che ha aiutato i ragazzi ad avere più sicurezza in se stessi; “Una giornata da scienziato”, percorso che educa i ragazzi all’osservazione del territorio ed è collegato anche a un premio per l’acquisto di materiale scientifico per la scuola; il Premio giornalistico “Carlo Nazzaro”, patrocinato dal Comune, che quest’anno ci ha premiati abbondantemente; un progetto di educazione artistica con la collaborazione dei genitori, che supportano la realizzazione dell’Offerta Formativa; lo stesso per il progetto di educazione musicale; il progetto Sport di classe, indirizzato ai ragazzi di IV e V classe e il potenziamento dell’attività motoria per la primaria, in collaborazione con il Comune di Chiusano, presso una struttura di Avellino.

Extracurricolari sono stati invece gli appuntamenti con i moduli di Scuola Viva, ognuno dei quali si è concluso con uno spettacolo. Il progetto ha dato sicurezza a ragazzi che avevano difficoltà ad esprimersi in pubblico, consentendo loro di affrontare con successo anche l’esame finale.

Quest’anno e per i prossimi tre anni il nuovo POF tratterà di Inclusione e integrazione, con attenzione, rispetto e accettazione della diversità. Quindi avremo: progetti di lettura; la visione e il commento di film; il Giornale di istituto online che, in due uscite, una a febbraio e una a giugno, vedrà pubblicare gli articoli realizzati dagli alunni; poi ancora progetti di Legalità e Sicurezza, in cui i ragazzi incontreranno anche i Vigili del fuoco. Poi, grande novità, nascerà il Coro d’Istituto formato dagli alunni di IV e V primaria. Ancora, c’è un progetto di riciclo, per l’educazione al riuso nell’arte dei materiali di scarto. Anche il presepe esposto nell’atrio e l’albero di Natale sono stati costruiti dai ragazzi con i materiali di riciclo.

Siamo anche impegnati in un progetto di inclusione attiva, in favore dei ragazzi con bisogni speciali, in rete con 5 scuole e 2 soggetti del terzo settore, con formazione per gli insegnanti e consulenza per i genitori. Abbiamo anche attivato uno sportello in collaborazione con il Centro Servizi Sociali di Avellino, con una psicologa che è presente anche in classe, dove necessario.

In orario extracurricolare abbiamo PON per il potenziamento delle competenze di base, mentre per l’infanzia abbiamo il supporto psicologico per lo sviluppo dell’orientamento dei bambini nello spazio e nel tempo. Poi Sport di classe per le prime classi della primaria. Un altro PON riguarderà il pensiero computazionale e la cittadinanza digitale. Infine, in rete con altre scuola, con l’Università Suor Orsola Benincasa e il Festival del cinema di Lioni, partiranno prossimamente i laboratori cinematografici per la realizzazione di cortometraggi da parte dei ragazzi.

Ci parli dell’Istituto “G. Tentindo”. Sappiamo che comprende anche la platea scolastica di San Mango e Lapio, luoghi lontani dal capoluogo.

Il nostro Istituto è esteso ai plessi scolastici dei comuni di San Mango e Lapio. Si tratta di una realtà tranquilla, in cui si lavora bene e si cercano sempre punti di incontro con gli Enti locali per migliorare l’Offerta Formativa. I ragazzi sono tranquilli, rispettosi e ricettivi. La scuola offre un’offerta formativa vasta, come avete visto, che si aggiunge ovviamente all’offerta didattica quotidiana. Si tratta di una scuola piccola ma non per qualità perché, fortunatamente, siamo in pieno fermento e sempre in attività per offrire il meglio ai nostri alunni.

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