Come amare gli altri e vivere da fratelli di Salvatore Sciannamea. Un manuale per vivere meglio su questa Terra

Come devo rapportarmi con gli altri alla luce del mio cammino spirituale? Come devo rapportarmi con il denaro e la finanza? Cosa c’è di sbagliato nel mio modo di pormi? Queste sono domande che alcuni di noi, nel proprio intimo, si sono posti almeno una volta, cercando una risposta. Esistono diversi manuali a questo proposito, concepiti per il marketing, che sono di aiuto nel campo degli affari. Ma per il mio mondo di affetti e di relazioni c’è un vademecum che possa darmi una mano?

A queste domande don Salvatore Sciannamea, studioso di antropologia teologica, giornalista e scrittore, con numerose pubblicazioni alle spalle, oltre che rettore di un santuario diocesano nell’avellinese, risponde in modo semplice e diretto. Lo fa parafrasando, alla luce delle Sacre Scritture, un testo cult del mondo della comunicazione: Come trattare gli altri e farseli amici di Dale Carnegie, edito nel 1936 dalla casa editrice Simon & Schuster e tradotto in Italia da Bompiani. Come amare gli altri e vivere da fratelli si rivela una lettura teologica del best seller che l’autore definì “un manuale pratico di relazioni umane”.

La sorprendente adesione di ciò che oggi viene chiamato coaching alle indicazioni di vita suggerite dai testi sacri, nella pubblicazione di Sciannamea, chiude il cerchio intorno al benessere individuale e collettivo. Le risposte erano lì da sempre, ma spesso non sono state ben veicolate. La demonizzazione del denaro e della finanza, inducendo a confondere il mezzo (il denaro) con il fine (il benessere individuale e collettivo), ha spesso rischiato di inibire la voglia di miglioramento delle persone in stato di bisogno, sottolinea Sciannamea. Il dialogo con la religione ebraica apre la mente sulle letture bibliche e sull’iniziativa privata in funzione del bene comune, introducendo interessanti riflessioni sul senso della vita su questa terra.

Ho trovato il saggio utile e istruttivo, di semplice comprensione, immediato e stimolante per ulteriori approfondimenti in merito, anche con incontri e dibattiti sugli argomenti presentati nel testo, che mi auguro coinvolgano l’autore. Per questo ne consiglio vivamente la lettura a chi quelle domande se le è poste almeno una volta.

©Riproduzione riservata