CRISTALLI, di Roberta Della Fera

Venerdì 2 febbraio presso Sala Ripa, Complesso Monumentale ex Carcere  Borbonico di Avellino, si è tenuta la presentazione del romanzo Cristalli scritto da Roberta Della Fera per edizioni Saremo Alberi,  Libroteca.

4 copertina piccolaSono intervenuti Amalia Benevento (Presidente Comitato Unicef di Avellino), Maria Cristina Lenzi responsabile della Soprintendenza ), Francesco Iandiorio (responsabile editoriale, casa editrice Saremo Alberi Libroteca), Vincenzo Aliberti (Editore Saremo Alberi Libroteca).

Ha coordinato l’incontro Stefania Marotti (giornalista de Il Mattino).

Appena ventenne, Roberta è una ragazza che stupisce per il suo entusiasmo e la sua caparbietà. Molteplici e diversi i suoi interessi: dalla letteratura alla matematica, dalla musica suonata a quella scritta.

Il romanzo prende ispirazione da storie vere e rappresenta un invito alla perseveranza, soprattutto per i giovani.

Temi trattati sono la malattia, le scelte, i conflitti interiori, argomenti, quindi, non di poca complessità che l’autrice però riesce a esplicitare in una scrittura semplice e affabile.

Un romanzo adatto, quindi, a tutti.

Piacevole è il connubio con Unicef che ad Avellino, oltre a sostenere le campagne nazionali e internazionali, opera anche sul territorio grazie ai progetti che coinvolgono i giovani delle scuole. Una quota del ricavato della vendita del libri, sarà  devoluta proprio alla suddetta associazione.

Come sempre accade nella lettura dei libri, ogni lettore percepisce e fa proprio qualcosa in particolare.

Accade anche per Cristalli; così Maria Cristina Lenzi vede affrontare e superare le ansie che viviamo tutti noi quando diventiamo maturi, Amalia Benevento ravvisa il concetto di diversità, un fatto attuale che divide e fa addirittura uccidere  e trova il dialogo come elemento di soluzione nei conflitti tra le persone.

Stefania Marotti, per la quale l’autrice del libro è un esempio di come dovrebbe essere la futura classe dirigente, elogia più volte il romanzo perché a suo parare può dare una lezione di vita. Ad esempio uno dei temi trattati sono la SLA e la SMA; ebbene Roberta insegna nel romanzo come da un qualcosa di negativo si possa trovare l’energia per farlo diventare un fatto positivo.

Vincenzo Aliberti si dichiara molto soddisfatto del sodalizio con Unicef e racconta come la personalità stupefacente di Roberta lo abbia convinto a pubblicare un libro che non faceva parte dei progetti della casa editrice.

Opinione confermata da Francesco Marino Iandiorio il quale nel romanzo ha visto nascoste tante cose, come accade nella nostra vita. Il libro, secondo lui, ha un taglio diretto ed affronta le problematiche con profonda carica di autoriflessione mostrando una maturazione continua. L’invito è a cercare lo scrigno segreto, il lato giusto del colore del cristallo.

Continua, Angela Santorelli, dicendo che non è difficile immedesimarsi in ciò che è scritto nel libro. Tutto ciò che noi viviamo viene portato dietro, nel corso della vita, e la sofferenza con cui la protagonista cerca di affrontare le sue paure non trova subito una consapevolezza e si va a manifestare nell’aiuto per l’altro.

Si sente di ringraziare Roberta, Stefania Candido, mamma di un bambino affetto da SMA per tutto ciò che Roberta ha dato in termini di sostegno e di amore verso suo figlio e tutta la famiglia. Non ultimo una canzone scritta proprio per il giovane ammalato.

Una canzone, che tutti noi in platea abbiamo il piacere di ascoltare, che davvero denota grande sensibilità e suscita speranza.

La giovane autrice esprime i suoi ringraziamenti e racconta che la domanda più frequente che le fanno è se sia lei la protagonista del libro. In effetti, no; sicuramente assomiglia alla protagonista e con altrettanta certezza vorrebbe insieme a lei condividere il protagonismo con tutti i personaggi del libro.

Ciò che le piace sottolineare è che ogni momento meno bello della vita ci rende migliori.

Infine un accenno ai bambini, a come essi sappiano guardare in maniera diversa dagli adulti: sono curiosi ma spontanei, non hanno pregiudizi e non si fanno influenzare dai luoghi comuni.

E questo è il tema di una sua seconda canzone anch’essa semplice ma molto significativa.

Una serata piacevole, che ha reso omaggio ad una giovane autrice che, oltre a mostrare le sue ottime capacità e la sua splendida sensibilità, fa ben sperare nei giovani i quali vengono sempre più accusati di essere alquanto negligenti nella lettura e nella scrittura.

Impressione confermata anche dal giovanissimo Giulio di Capua il quale ha, nel suo intervento, ringraziato Roberta perché fa trovare alla protagonista il coraggio di affrontare ciò che l’aveva turbata in passato e perché lo ha fatto “staccare” dal consueto uso del cellulare fino a notte fonda per dedicarsi alla lettura.

Maria Paola Battista

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About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu

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