Cristallopratica. I rischi

Uno dei rischi dei social è l’approssimazione. Tutti sanno tutto.

Corsi on-line per pochi spiccioli e tutti esperti, anche chi ha solo letto qualche articolo, letto qualche commento o sentito qualche video.

Finora non sono mai entrata in merito, ritengo che ognuno sia responsabile di ciò che dice e delle scelte che fa, ma ora mi sento in dovere di parlarvi dei rischi inerenti alcuni usi delle pietre.

Tra gli appassionati di Cristalloterapia (ritengo più corretto parlare di Cristallopratica) c’è l’abitudine di caricare l’acqua con le energie delle pietre, non tutti sanno che questa pratica affonda le radici nelle memorie dell’acqua, ma poco importa, ciò che conta è comprendere che non è necessario mettere la pietra a diretto contatto con il liquido, la si può mettere in un altro contenitore di vetro nel quale è posta la bottiglia o nel contenitore predisposto per il ghiaccio in alcune brocche (esistono anche contenitori creati proprio per questo).

Perché non bisogna mettere le pietre nell’acqua?

  • per una questione di igiene
  • vicino al cristallo possono formarsi muffe o batteri
  • alcune pietre rilasciano sostanze tossiche

Ebbene sì, molti cristalli rilasciano sostanze che se inalate o ingerite sono pericolose per la salute. Vediamone alcuni tra i più conosciuti.

Tra le sostanze pericolose troviamo Rame, Amianto, Piombo, Zolfo, Alluminio e Ferro, che in acqua si arrugginisce, ma anche sostanze radioattive.

Pietre come Amazzonite, Azzurrite, Crisocolla, Malachite… contengono Rame

Ematite, Magnetite, Pirite… Ferro

Granato e Labradorite… Alluminio

Actinolite, Serpentina e Occhio di tigre grezzo: sono forme fibrose dell’Amianto

Lapislazzulo: contiene Zolfo, Angelite Zolfo e Piombo

Unakite: contiene alluminio e può contenere anche Zirconio, che è radioattivo ed è presente nello Zircone.

Questi sono solo alcuni esempi, dunque, perché rischiare quando si può ottenere lo stesso risultato in sicurezza?

E con questo articolo per il momento mi fermo per ciò che concerne i cristalli, ma continueremo a esplorare il Mondo o i Mondi oltre la montagna.

A presto, anime belle!

©Riproduzione riservata

Print Friendly, PDF & Email

About Donata De Bartolomeis

Naturopata ai sensi della legge 4/2013, holistic coach, laureata in psicologia, porto avanti un mio metodo dolce e non invasivo, la “Speleologia del sé”, per lavorare sui blocchi energetici (credenze limitanti, auto-sabotaggi, emozioni depotenzianti…). “Non sono ciò che faccio, sono semplicemente ciò che sono. E spesso mi ritrovo a guardare il mondo a testa in giù.” http://edizioniilpapavero.it/altraformazione/benessere e il numero di tel. 3387780160