DALL’UNIVERSITÀ DI ÉLITE ALL’UNIVERSITÀ DI MASSA

L’ATENEO DI PADOVA DAL SECONDO DOPOGUERRA ALLA CONTESTAZIONE

Dall’università di élite all’università di massa. L’Ateneo di Padova dal secondo dopoguerra alla contestazione sessantottesca” è il titolo del libro che sarà presentato mercoledì 14 marzo alle ore 17.15  in Archivio Antico di Palazzo Bo in via VIII febbraio 2 a Padova alla presenza di Rosario Rizzuto, Magnifico Rettore, Luca Illetterati, Gaetano Thiene, Gregorio Piaia e Giulia Albanese.

Nel 2022 l’Ateneo di Padova festeggerà gli otto secoli dalla sua fondazione e, se molti sono stati finora gli studi dalle sue origini al secolo scorso, meno indagata appare la storia dell’Ateneo nel secondo Novecento.

Come ricordato nella prefazione, il testo curato da Alba Lazzaretto e Giulia Simone, edito da  Padova University Press nel 2017, affronta la storia dell’Università di Padova a partire dal secondo dopoguerra – quando l’Ateneo di Padova riprendeva la sua attività, fiero della medaglia d’oro al valor militare, ma profondamente ferito nelle sue strutture – e analizza l’evolversi della sue istituzioni (Facoltà, Istituti scientifici, Centri di ricerca), le biografie dei suoi rettori, la presenza delle donne nell’Ateneo, le connessioni tra docenza e rappresentanza politica. Particolare attenzione è stata riservata alla vita degli studenti, dalle loro proteste dagli ultimi anni Quaranta fino al Sessantotto, alla loro vita associativa, alla goliardia che, pesantemente ridimensionata dalla contestazione, va a perdere tradizioni antiche, originali e molto sentite nel mondo universitario padovano. Possiamo citare, a tal riguardo, la scomparsa della festa delle matricole e l’elezione “a botte” del tribuno: vinceva chi riusciva a impossessarsi “fisicamente” del tavolo anatomico nel momento in cui entrava il professore, con botte da orbi tra opposte fazioni per conquistare questa ambitissima posizione.

Sono state analizzate anche due Facoltà “campione”, quella di Giurisprudenza e quella di Scienze politiche, in attesa di completare il quadro con la storia di tutte la Facoltà dell’Ateneo. Si è voluto dare spazio anche a una testimonianza dal vivo, con il racconto del settennato rettorale di Vincenzo Milanesi, che ci fa capire cosa significhi guidare un Ateneo di grandi dimensioni e di forti tradizioni come quello di Padova. Grazie alla collaborazione degli archivisti dell’Ateneo, del Centro per la storia dell’Università di Padova e di tutti i collaboratori di questa ricerca (frutto di un Progetto di Ateneo facente capo al Dipartimento di Scienze storiche, Geografiche e dell’Antichità), si sono potuti offrire documenti inediti, foto, manifesti studenteschi, papiri di laurea che ci rimandano a una storia impegnata ma anche gioiosa, dove il rigore degli studi si è sempre accompagnato all’ironia, alla burla, al motteggio, simboli di una vita studentesca che è nel ricordo di molti, e che questo volume cerca di farci rivivere. Un’impresa coraggiosa, che attende di essere continuata.

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