DOPPIETTA DUCATI IN AUSTRIA: IANNONE VINCE SU DOVI

Andrea Iannone riporta alla vittoria la Ducati dopo ben sei anni di astinenza (Phillip Island 2010), grazie ad uno splendido successo nel GP d’Austria, tornato proprio quest’anno nel Motomondiale dopo l’ultima edizione del 1997.

Sul tracciato di Spielberg la Ducati ha trovato la possibilità di esprimere al meglio tutto il suo enorme potenziale, grazie soprattutto al nuovo telaio. Ne hanno così approfittato Andrea Iannone e Andrea Dovizioso che in Austria hanno regalato una incredibile doppietta a Gigi Dall’Igna, l’ingegnere “padre” di questa GP 16.

A scattare meglio di tutti, al momento del via, è proprio Iannone, che partiva dalla pole. Nei giri successivi alla partenza si viene a creare un gruppo compatto di testa, formato dalle due Ducati, dalle Yamaha di Lorenzo e Rossi e dalla Honda di Marquez. Mentre per la prima parte di gara le prestazioni sono più o meno simili a causa anche della spettacolare bagarre tra i piloti, nell’ultima fase le Ducati scappano via, creando un bel divario dalle inseguitrici.

Iannone e Dovi possono così battagliare per la vittoria, ma senza quell’aggressività che ne aveva caratterizzato le precedenti sfide. A tre giri dal termine, con una staccata incredibile alla penultima curva, Iannone si riporta in testa dopo che il compagno di squadra l’aveva sopravanzato. L’abruzzese riesce negli ultimi due giri a creare un distacco tale da Dovizioso da poter tagliare il traguardo in relativa tranquillità.

E’ una vittoria che vale tantissimo per Andrea Iannone. Oltre ad essere il suo primo successo in classe regina, l’abruzzese di Vasto, promesso sposo della Suzuki per il prossimo anno, può salutare con una vittoria la Ducati e zittire le critiche di chi lo dipingeva come un pilota dotato di poco temperamento.

Chiude il podio Jorge Lorenzo, terzo. Il maiorchino si è messo alle spalle un incolore Valentino Rossi, quarto. Al Dottore è mancato quel decimo per poter avvicinarsi a Lorenzo negli ultimi giri e tentare un attacco.

Quinto posto per Marc Marquez, che, nonostante l’opaca prestazione, perde pochi punti dagli avversari diretti in classifica mondiale: Lorenzo è a -43, mentre Rossi a -57.

La MotoGP non si ferma e sarà in pista già nella prossima settimana, sul tracciato di Brno, in Repubblica Ceca.

Francesco Medugno

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Qui i risultati del GP d’Austria