Ecco gli autori della Fiera del libro della Biblioteca delle suore di Montevergine

Diciassette autori per la prima edizione della Fiera del Libro della Biblioteca delle suore di Montevergine di Mercogliano (AV), che presentano le loro opere sul sito dell’ente, in una sezione a loro dedicata attraverso schede ben curate e dettagliate, che raccontano il loro vissuto e illustrano i libri partecipanti. In un momento tutt’altro che normale qual è quello che stiamo giocoforza attraversando, anche la cultura ha bisogno di inventarsi spazi diversi. Questo è il motivo per cui la sezione del nostro giornale dedicata al patrimonio librario e agli autori è il luogo più adatto per condurre i lettori in una visita virtuale in cui faremo la conoscenza di coloro che partecipano a questa particolare kermesse.

Avrei preferito io per prima conoscerli personalmente nel contesto offerto da quel luogo ricco di storia e di sapere che è la Biblioteca annessa al Convento benedettino femminile di Mercogliano, ai piedi del Monte Partenio, che è figlio della santa opera compiuta tanti secoli orsono da San Guglielmo da Vercelli, ma mi riservo di farlo più avanti.

E poi si sa che il vantaggio del web sta nell’abbattere le distanze permettendo a tutti di essere virtualmente e contemporaneamente presenti. Così comincerei presentandovi Scipione Pagliara, Marco Di Donato, Giovanni Vitale, Emilio Lonardo, Michela Marano, Guido Rella, Massimo Mayde, Renato Romano, Agostina Spagnuolo, Rosanna Dattoli, Gito Minore, Yuyam Justiniano, Maria Francesca Pacifico e, per completare, i tre ospiti d’eccezione: Corrado Taranto, Gianni Mauro e l’autore di bestseller mondiali Glenn Cooper.

Pur essendo nella rosa dei partecipanti, io farò solo da guida, onorata di parlarvi di loro ma non senza aver prima ringraziato il responsabile della Biblioteca, il dottor Adelino Di Marino, capace di pensiero vincente nonostante le difficoltà del momento. Cliccando sui nomi accederete alle schede autori della Fiera.

Scipione Pagliara, endocrinologo impegnato nella costruzione di un Centro per l’Autismo insieme alla moglie, coinvolto direttamente con lei nella realtà rappresentata da un figlio autistico, ha scritto nel 2015 A Ulisse andò anche meglio, sulla tormentata storia della costruzione del Centro, e nel 2017 il romanzo Mi hanno detto che sono affetto da autismo, una storia d’amore tra un ragazzo affetto da autismo e una compagna di scuola, mentre nel settembre 2019 ha pubblicato, con Pegasus Edition, il romanzo Ho lasciato l’autismo sulla luna.

Marco Di Donato è ricercatore di simbologie medievali e di misteri. Di lui ha parlato anche la trasmissione di Rai 2 Voyager. Ha scritto I misteri del Goleto nel 2013 e Il Tempio dei Caracciolo nel 2015. Premiato in diversi concorsi letterari.

Giovanni Vitale, docente di arti sceniche nei conservatori di Foggia, Benevento e Salerno. Cultore del dialetto napoletano. È psicologo e psicoterapeuta. Ha pubblicato, tra l’altro, Manuale di dizióne per cantanti, Napoli 1987, Dialetto Napoletano, manuale di scrittura e di dizione, Napoli 2009, Affonzo de Liguori, Nòbbele napulitano che pprimma fuie paglietta e ppo’ Prèvete Santo, Napoli 2012.

Emilio Lonardo è designer con l’amore per la poesia. Ha pubblicato Lo spazio dell’attesa, Edizioni Il Papavero.

Michela Marano è avellinese, docente di materie letterarie. Recentemente ci siamo occupato di lei e del suo libro Fili d’aria riflessi. È vincitrice di premi letterari di poesia e saggistica.

Guido Rella non ci parla di sé ma presenta alla Fiera le raccolte di racconti e di poesie: Il bacio a Capri e altre storie, Un cuore con le porte girevoli, Preferisco la macedonia, Senza attese senza pretese, senza  gelosia, Oltre le parentesi graffe.

Massimo Mayde, fa un salto dall’informatica all’arte e all’editoria, presentando in Fiera “Re Nero” (ABeditore). Poi ci sono: “L’errante” (in fase di pubblicazione con FromHell) e un trattato sui Vampiri e altre creature della notte e altri romanzi e racconti, in lavorazione.

Renato Romano, veneziano, poeta, ci presenta la sua prima opera narrativa La naja che non volevo.

Agostina Spagnuolo, docente di scienze nelle scuole secondarie, ha a suo carico diverse pubblicazioni di poesia e narrativa. La più recente è la raccolta poetica Il tempo giusto, del 2018.

Rosanna Dattoli non ci parla di sé ma nel suo libro Felice Mariani, il medico della carità, parla invece delle buone opere compiute in vita dal marito scomparso.

Gito Minore è poeta. Ci presenta la sua raccolta Minimamente.

Yuyam Justiniano, boliviana dalla vita avventurosa, ha scritto proprio della sua vita nel libro che porta in Fiera Madrigal… e mi chiamavano puttana, edito da Il Papavero.

Maria Francesca Pacifico ci presenta Lungo il sentiero… tra mente e cuore e Una vita sospesa tra memorie…ieri, oggi e domani.

Vi sarete resi conto della ricchezza che abbiamo di fronte. Allora vi consiglio di leggere attentamente le schede degli autori e di acquistare i loro libri.

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.