EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ: BERGAMO FA SCUOLA CON NICOLA GRATTERI

Venerdì 29 gennaio, il Procuratore apre il ciclo di incontri online “Vite dedicate”. Oltre 1.500 gli studenti coinvolti.
Venerdì 29 gennaio 2021 alle ore 10.30, in diretta sul canale YouTube del Comune di Bergamohttps://bit.ly/3rF1hyx, il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri dialoga con gli studenti di città e provincia aprendo il ciclo di incontri “Vite dedicate. Gli studenti incontrano i testimoni della Memoria e dell’Impegno Civile” organizzato dal Centro di promozione della legalità (CPL) per la provincia di Bergamo (con l’Istituto Superiore “Giulio Natta” come capofila) e dall’Ufficio Scolastico Territoriale, in collaborazione con il Comune di Bergamo.
Il tema del suo intervento sarà “Il volto delle mafie. Infiltrazioni mafiose ed emergenza sanitaria: anche il Covid diventa business”, un argomento condiviso con gli oltre 1.500 studenti degli Istituti scolastici di secondo grado di Bergamo e provincia che hanno contribuito alla costruzione dell’evento.

È attraverso l’educazione che si costruisce la persona e la società, e che si educa realmente al bene comune e al senso della vita.  – dichiara l’Assessora alla Pace e Educazione alla Cittadinanza Marzia Marchesi – L’educazione alla legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori della democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza e significa elaborare e diffondere tra gli studenti la cultura dei valori civili affinché diventi conoscenza profonda dei diritti e dei doveri. Gli incontri programmati dal CPL, in collaborazione con l’osservatorio per la legalità del Comune di Bergamo, hanno proprio questa finalità. La testimonianza diretta dei protagonisti sarà un’ulteriore stimolo per gli studenti che parteciperanno agli incontri.”

  “Bergamo fa scuola in tema di educazione alla legalità e questa iniziativa ne rappresenta un’ulteriore conferma – dichiara Patrizia Graziani, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo – Voglio sottolineare il grande valore del Centro di promozione della legalità quale occasione concreta d’incontro tra le componenti del mondo scolastico e le diverse forze, fra enti, istituzioni e varie realtà, impegnate su questi temi con ampio spazio al protagonismo dei nostri studenti e studentesse”.

20 istituti (a seguire l’elenco completo), con 77 classi per complessivi 1.541 studenti si sono iscritti all’evento. Delle 77 classi, 58 hanno partecipato alla raccolta di domande per il Procuratore Gratteri. Un riscontro ampio a significare l’interesse dei ragazzi per il tema legalità e per le parole sicuramente importanti che il relatore pronuncerà a riguardo.

 “Nel percorso “Vite dedicate” faremo incontrare studenti e studentesse con quattro testimoni che hanno dedicato gran parte della loro vita per stare dalla parte della giustizia, della legalità e dell’affermazione dei principi democratici dello Stato di diritto – spiega Maria Amodeo, Dirigente scolastico dell’Istituto “Natta” di Bergamo – In particolare, sarà il gruppo di giovani di Social Lecito a intervistare il Procuratore Nicola Gratteri. Le scuole si sono preparate a tali importanti incontri e hanno anche formulato le domande da porre ai relatori”.

Il prossimo appuntamento di “Vite dedicate” è il 6 marzo, con Vincenza Rando, avvocato di Denise Cosco, figlia di Lea Garofalo. A seguire, il 19 marzo, quello con Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro poliziotto della scorta di Giovanni Falcone. Ad aprile, invece, l’ultimo incontro con Roberto di Bella, giudice del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria.

I Centri di promozione della legalità, che hanno carattere permanente, costituiscono una rete che collega il mondo della scuola, la comunità civile, l’imprenditoria, le istituzioni e le associazioni. Hanno il compito di favorire la diffusione di quei “saperi della legalità” che declinano il concetto di convivenza civile nella conoscenza storica, nella conoscenza della Costituzione e del contesto sociale nel quale i ragazzi e le ragazze si muovono.
I 13 Centri di Promozione della Legalità permanenti, sono una realtà della Regione Lombardia frutto della legge regionale 24 giugno 2015, n. 17 “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità” e, in particolare, di quanto disposto all’art. 7 “Azioni orientate verso l’educazione alla legalità” oggi resa vitale dall’ultimo  rinnovo della  “Convenzione tra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia per il sostegno al progetto “Gli strumenti della legalità dei CPL per il sistema scolastico e sociale della Lombardia – triennio 2020-2022” (l.r. 17/2015, art. 7). 
Il Centro di Promozione della legalità della Provincia di Bergamo nato nel 2015 con Decreto MIUR Lombardia n.243/ 19-02-2015, dal 2016 assegnatario di un Bene Confiscato alla Criminalità, ha la sua sede presso l’Istituto “Giulio Natta”. Al suo terzo rinnovo istituzionale vede la partecipazione di 60 scuole tra istituti del primo e del secondo ciclo, statali e paritari, e circa di 20 soggetti pubblici e dell’associazionismo del territorio.
Il CPL di Bergamo nasce da un tessuto di azioni e di scuole in rete che da decenni si è sviluppato in Bergamo e provincia sui temi della cittadinanza, della partecipazione e della legalità. Il CPL è quindi più che un progetto di intenti, il coordinamento e il luogo per l’implementazione di una realtà già radicata in cui i temi della prevenzione e dell’educazione alla cittadinanza attiva e responsabile sono obiettivi condivisi sia nei risultati sia nelle metodologie.
Il CPL di Bergamo dal 2016 è assegnatario di un Bene Confiscato alla Criminalità reso vitale grazie al presidio di cittadinanza attiva delle Consulte Provinciali Studentesche che ne hanno fatto una delle sedi del Direttivo.
Obiettivi principali del progetto sono:
la Sostenibilità delle educazioni alla cittadinanza e di contrasto alle illegalità nell’ambito dei progetti di Didattica Integrata e/o di PCTO;
il contrasto e la lotta alla cultura delle illegalità fra i bambini e i giovani, affinché già da piccoli si sia argine e sentinella contro il diffondersi dell’indifferenza sociale; la documentazione attraverso la creazione di un “Albo Bianco della Legalità” con la raccolta degli ambiti di azione, delle iniziative progettuali degli Enti e delle modalità di contatto; il sostegno e lo sviluppo dei percorsi di cittadinanza e di legalità nelle scuole e nel territorio; la raccolta della documentazione prodotta; la gestione di un bene confiscato alle mafie come luogo di incontro e di documentazione e centro definitivo del progetto.
Vari i progetti, gli eventi e i meeting organizzati, con la partecipazione di centinaia di studenti.
In questi anni il CPL si è reso attivo nella promozione delle azioni di Legalità e Cittadinanza provinciali con particolare attenzione ai temi del contrasto alla corruzione, alle mafie, ecomafie, alle contraffazioni, anche attraverso il sostegno e l’intervento dei Testimoni di giustizia e dei Soggetti Istituzionali interessati alla formazione ed educazione alla cittadinanza attiva. 

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