Federico in arte Fedez

Mi è stato chiesto di pronunciarmi sugli ultimi avvenimenti riguardanti Fedez. Occupandomi di temi sociali, mi soffermo sempre ad osservare quanto avviene intorno a me sia a livello locale che globale. Parto dal presupposto che non si può ignorare la sofferenza umana e in questo caso a mio avviso il focus è proprio qui poiché è una delle esperienze più universali e complesse dell’esistenza. Essa può manifestarsi in molte forme, fisiche, mentali, emotive o spirituali, e può essere il risultato di una vasta gamma di fattori: malattie, perdita, conflitti, ingiustizie, traumi, solitudine, o la ricerca del significato della vita. La sofferenza può portare a momenti di profonda introspezione e crescita, ma può anche condurre alla disperazione e alla sensazione di impotenza. In molte tradizioni filosofiche e religiose, la sofferenza è vista come un elemento essenziale della condizione umana, qualcosa che può aiutare a comprendere meglio se stessi, gli altri e il mondo. Per esempio, nel buddhismo,  Dukkha è considerata una delle quattro nobili verità, ed è attraverso la comprensione della sofferenza che si può raggiungere l’illuminazione. In altre tradizioni, come il cristianesimo, la fragilità è spesso vista come una prova della fede o come un mezzo per avvicinarsi a Dio. Dal punto di vista psicologico, la sofferenza è spesso legata ai conflitti con le proprie aspettative, desideri e la realtà della vita. Può essere un potente catalizzatore per il cambiamento, spingendo le persone a cercare nuove vie, a sviluppare resilienza e a trovare significato anche nei momenti più difficili. Anche se inevitabile, il disagio può essere alleviato attraverso la compassione, la connessione con gli altri, l’arte, la meditazione, la spiritualità, la ricerca di supporto e l’accettazione della propria vulnerabilità. La capacità di trasformare il dolore in crescita e consapevolezza è ciò che spesso permette a ognuno di trovare una maggiore profondità e comprensione della vita. Fedez incarna la sofferenza in ogni aspetto e il suo essere resiliente si concretizza nella creatività, è un artista completo capace di trasformare in musica il suo malessere sia fisico che psicologico. Lo ritengo un ragazzo capace di autocritica e autoanalisi, conosce i propri limiti a tutti i livelli e cerca di gestirsi in termini esistenziale e perciò è ammirevole. La canzone “Allucinazione collettiva” sta suscitando tanto scalpore perché la gente si chiede fino a che punto si tratti di un’operazione di marketing o di autenticità. Io penso che questa canzone sia onesta, vera, sincera, una testimonianza del suo vissuto, un ricordo per i figli e un ringraziamento a modo suo per l’ex moglie. Fedez ha voluto raccontarsi realmente sperando di essere capito, cosa che non tutti hanno fatto. Io apprezzo il suo coraggio, la sua determinazione nel voler vivere al meglio.

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About CHIARA VERGANI

Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore. Tiene conferenze in tutta Italia, interviene in molti programmi televisivi e radiofonici, collabora con diverse testate giornalistiche. Ha pubblicato Lo scacco rosso. Storie di bullismo (2018); Mai più paura. Il bullismo spiegato a tutti (2019); Il mondo si è fermato. Non voglio scendere (Ebook 2020); Le voci della verità (2020); Libere dall’inferno (2021); Professione docente in tempi di guerra (2022); Bipolari in bilico (2022); Io sono Darty (2023); Soft skills (2023).