Fiorentina – Napoli:  3 – 4 – Il commento di Adriano Mongiello

Alla prima giornata di campionato già cadono i pronostici

FIRENZE. Di paradossi il calcio ne vive in quantità industriale, per la maggior parte legati al denaro che scorre impazzito tra ingaggi mostruosi e figure, anche di mezza tacca, che diventano milionarie (in euro…) sfruttando le bramosie di dirigenti che vogliono giustamente vincere, non sottovalutando che ogni anno molte società dichiarano fallimento. I controsensi di cui vogliamo evidenziare l’esistenza sono quelli gratuiti che i commentatori televisivi, della carta stampata, dei cosiddetti addetti ai lavori, sciorinano alla vigilia del campionato, stilando graduatorie di gradimento, di spettacolarità, di concorrenzialità per aggiudicarsi il tricolore dello scudetto. Ebbene tutti, ma ripeto tutti, accreditavano la Juventus titolare del bel gioco, una volta giunto sulla panca dei bianconeri il rivoluzionario Sarri, in termini di gioco vivace, spumeggiante, divertente, mentre al Napoli, concorrente, insieme all’Inter, per la vittoria finale, veniva attribuita la difesa rocciosa ed impenetrabile grazie alla coppia centrale Koulibaly – Manolas e, dulcis in fundo, un’annata tranquilla e chiarificatrice per i direttori di gara, in virtù delle norme restrittive per i falli di mano e per la precisione scientifica della VAR.  Tutti smentiti dai primi 90 minuti che hanno visto vincere entrambi le formazioni, impegnate fuori casa, la prima a Parma e la seconda al Franchi di Firenze, ma con peculiarità che non hanno minimamente risposto ai dettami pronosticati dai media.

I campioni in carica, da ben otto anni, hanno sofferto, si sono aggiudicati il match grazie ad una zampata del più anziano calciatore, tra l’altro difensore, il nasuto Chiellini, mentre a digiuno è restato il sempre presente tra i marcatori, il Ronaldo, ma non entusiasmando come gioco, anzi concedendo poco o niente allo spettacolo.

Ed il Napoli? Ne becca tre! All’anima della difesa migliore d’Europa! Partita in salita di fronte ad una squadra sbarazzina, per via dell’età media, ma piena di tanta aria nei polmoni, da far gridare al popolo partenopeo: “ E Ancelotti parla di scudetto ?” Meno male che lo stratega, mai intimorito dal ritmo impresso alla gara dai gigliati, ha ideato le giuste contromisure, prima pareggiando e poi portandosi sempre in vantaggio, nell’alternanza delle reti, e concludendo con un’azione spettacolare sull’asse Mertens – Callejon – Insigne a rete senza che i difensori della Fiorentina vedessero palla se non quando finiva in rete.

Una gara, a differenza di quella della Juventus, dove lo spettacolo ha regnato, dove si è potuto affermare che questo è il calcio che gli amanti di questo sport vogliono vedere ed ammirare. E la direzione arbitrale? Una frana! Errori su errori, con i napoletani a goderne di più essendo l’arbitro Massa incaponitosi sulla decisione del rigore assegnato al Napoli, trascurando la macchina rivelatrice delle magagne, quella VAR gestita da Valeri nell’occasione, che non è riuscito ad individuare, non una simulazione di Mertens, il quale guarda il pallone, non l’avversario che nel tentativo di alzarsi da terra, fa inciampare il furetto del Napoli, ma la totale estraneità di Castrovilli al fallo. Ed il rigore assegnato alla viola ? Nuova regola nuove polemiche: assegnare il penalty quando il braccio che colpisce la sfera è in posizione larga rispetto al corpo. Ma non è più valido il discorso che se il pallone tocca prima un’altra parte del corpo, nello specifico l’anca, e poi l’arto superiore , non era da considerarsi rigore ? Pazienza, ed i fiorentini non dovrebbero dimenticare il calcio dagli undici metri concesso a Chiesa nello scorso campionato quando terminò la sua corsa verso la porta inciampando sul portiere avversario senza che questi avesse commesso alcun fallo: ogni tanto si è beneficiati ed altre no. Pazienza, tutto si compensa ed è giustificato il livore di Montella, che si lamenta di un comportamento anomalo di chi gestisce la macchina che dovrebbe aiutare e non restare, in alcuni frangenti, spenta.

Importante è che si siano accesi i riflettori su un campionato che si prepara a vivere una delle stagioni più esaltanti, e questa volta non facciamo parte di coloro che pronosticano spettacolo senza avvalersi di prove concrete: questa volta è garantita da allenatori che non hanno paura di affrontarsi a viso aperto, non conterà solo vincere ma anche dare piglio a tutte le risorse, attaccando la nomea di essere catenacciari. Tutti all’attacco!

La scheda

FIORENTINA: Dragowski 5, Lirola 6,5 , Milenkovic 5, Pezzella 6, Venuti 6,5 , Castrovilli 7, Pulgar 6,5, Badelj 6 (73’ Benassi 5), Chiesa 5, Vlahovic 6 (61’ Boateng 6,5, Sottil 7 (78’ Ribery 6).

In panchina: Terracciano, Biraghi, Ranieri, Simeone, Cristoforo, Ceccherini, Montiel, Zurkowski, Terzic.

All. V. MONTELLA 6,5

NAPOLI: Meret 6, Di Lorenzo 6, Manolas 6, Koulibaly 7, Rui M. 6 (71’ Ghoulam 6), Allan 5,5 (72’ Elmas 5), Zielinski 6,5 , Callejon 6, Ruiz 6, Insigne 6 , Mertens 6,5 (84’ Hysaj 5).

In panchina: Karnezis, Ospina, Malcuit, Verdi, Luperto, Maksimovic, Chiriches,  Younes, Gaetano.

All. C. ANCELOTTI 7

Arbitro: Massa di Imperia 5

Guardalinee: Tegoni ed Alassio

Quarto uomo: Doveri

VAR: Valeri

AVAR: Mondin

Marcatori: 9’ Pulgar (F) rig., 38’ Mertens (N), 43’ Insigne (N) rig., 52’ Milenkovic (F), 56’ Callejon (N), 65’ Boateng (F), 67’ Insigne (N)

Note: Terreno in ottime condizioni in una serata calda con alto tasso di umidità. Spettatori presenti, oltre 25mila con larga rappresentanza partenopea. Ammoniti: Allan (N), Callejon (N), Rui (N), Zielinski (N), Boateng (F), Pezzella (F) Calci d’angolo 5 a 4 per il Napoli. Recupero: 3’ e 4’.

IMG-20170406-WA0000

ADRIANO MONGIELLO

Giornalista. Ingegnere. Radiocronista sportivo per conto di emittenti radiofoniche con copertura regionale del segnale ( calcio – basket – pallavolo – nuoto – tennis ); redattore e lettore di notiziari radiofonici; telecronista sportivo; redattore e lettore di telegiornali per conto di emittenti televisive private, con bacino di ascolto a livello regionale (Campania); redattore ed inviato di cronaca sportiva e di politica , per testate giornalistiche nazionali; Direttore responsabile piattaforma on-line THE PROGRESS TIME.COM (giornale di economia e cultura internazionale ); Addetto stampa  per importanti manifestazioni nazionali di spettacolo e folklore.

 

Print Friendly, PDF & Email