Follia: un classico di McGrath, un viaggio nell’istintivo da leggere tutto di un fiato

‘Follia’ è un romanzo scritto da Patrick McGrath (Adelphi, 2012).

Il libro racconta di una grande storia di amore, narrata attraverso l’occhio clinico, letteralmente l’occhio dello psichiatra, che ne racconta la nascita e gli sviluppi.

La vicenda, infatti, si svolge all’interno di un tetro manicomio criminale vittoriano dove, uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e l’internato Edgar Stark.

Protagonista assoluta dell’opera è Stella, una donna che sembra quasi destinata a restare l’ombra sbiadita di suo marito. La rottura di questo equilibrio avviene allorquando Edgar Stark, comincia a lavorare alla ristrutturazione di una parte della tenuta dei Raphael. Edgar è uno scultore che, dopo aver ucciso la propria moglie, è stato dichiarato affetto da infermità mentale. Egli è l’emblema del bello e dannato, dotato di forte carisma, ma criptico e difficile a causa dei propri disturbi. Tra i due protagonisti di Follia nasce un legame passionale, consumato velocemente e di nascosto. Ma quando l’artista decide di scappare dal manicomio, Stella prenderà delle decisioni inaspettate.

‘Follia’ di McGrath è un romanzo psicologico che ci spinge a entrare nelle menti dei suoi protagonisti. Un libro che cerca di far trovare ai lettori qualcosa di razionale nei gesti istintivi e anticonvenzionali dei suoi personaggi che sfuggono alla normalità, che hanno bisogno di emozioni eccessive e contrastanti per sentirsi vivi.

McGrath con questo libro ha scritto un capolavoro, da cui è stato tratto l’omonimo film nel 2005. I personaggi sono descritti con cura, la pazzia che impregna le pagine dà una visione distorta di tutto ed è allo stesso tempo l’unico elemento regolatore e chiarificatore della storia. ‘Follia’ è un libro perturbante così come l’amore e le emozioni provate da Stella. Un libro da leggere con un finale che rispetta pienamente il suo titolo.