Francesco Zuliani costruttore di legami tra rovignesi 

Esule da Rovigno d’Istria e dopo aver vissuto a lungo a Udine, è venuto a mancare a Milano, a breve distanza dall’amata consorte Mariuccia, rovignese anche lei, l’ingegner Francesco Zuliani, presidente onorario della Famìa Ruvignisa, l’associazione che riunisce gli esuli ed i discendenti degli esuli dalla cittadina istriana.

Per quasi 15 anni era stato «guida autorevole – come lo ricordano in una nota Donatella Schürzel, presidente del Comitato provinciale di Roma e Vicepresidente nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Giuliana Budicin, consigliere ANVGD Roma e nazionale – dirigente Mailing list Histria, Gianclaudio de Angelini, consigliere ANVGD Roma – dirigente Mailing list Histria, nonché membri della Famìa Ruvignisa – sempre presente, attenta e partecipe, che ha lasciato tanti ricordi ed un esempio da seguire. Ha fornito un grande contributo all’affratellamento dei rovignesi “sparnissadi” con quelli residenti, grazie non solo alla sua attività di professore presso il Liceo con lingua d’insegnamento italiana di Rovigno, ma dimostrando sempre coi fatti e non solo con le parole, come si possa rendere la comunità rovignese orgogliosa non solamente del passato, ma anche del presente e capace di coinvolgere le nuove generazioni».

Molto prezioso per ricostruire la memoria delle foibe istriane e del conseguente esodo del 90% della comunità italiana autoctona dal punto di vista del microcosmo rovignese risulta la raccolta di testimonianze curata da Zuliani “L’esodo da Rovigno. Storie, testimonianze, racconti” (Famìa Ruvignisa, Trieste 2008). Tantissime le iniziative da lui promosse o sostenute e aveva condiviso con grande passione l’evento fondamentale, promosso dall’A.N.V.G.D. Roma tra il 2010 ed il 2011, del gemellaggio tra la Città eterna (nel cui Quartiere Giuliano-dalmata  s’è radicata una robusta comunità rovignese) e Rovigno (ove persiste un’attiva e ben organizzata comunità italiana autoctona). Successivamente, ha sempre seguito con grande attenzione e sensibilità il rapporto che si è progressivamente intensificato tra le due città attraverso eventi culturali, ricerche storiche, viaggi di istruzione, scambi di studenti, collaborazioni tra le due comunità con le rispettive pubbliche istituzioni e condivisione del Giorno del Ricordo.

In questo tipo di ampie attività, che si auspica possano riprendere con nuovo entusiasmo al termine della presente emergenza epidemiologica, si conserveranno il ricordo e gli auspici di Francesco Zuliani.

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