GARA PAZZA: VETTEL SI RITIRA, ROSBERG TRIONFA, ALONSO A PODIO. GP DI SILVERSTONE

Qui è dove è incominciato tutto, nel 1950, a Silverstone, dove si disputa il Gran Premio d’Inghilterra della Formula 1. Questa volta l’ha spuntata Rosberg, che conferma le sue prestazioni vincendo in una gara pazza e imprevedibile. Alonso sale sul podio accaparrandosi un utilissimo terzo posto, con un Massa sempre sfortunato ma molto veloce

 

Nella gara di questa domenica il capriccioso clima inglese è stato clemente, e con questa premessa non ci sarebbero dovute essere grosse sorprese, ma così non è stato. Questa gara, infatti, è stata condizionata dai pneumatici “esplosivi”…

Ma andando con ordine. Nell’inizio gara, Fernando Alonso con la sua Ferrari rimane imbottigliato nel traffico, mentre il compagno di team (Felipe Massa) parte a razzo e inizia una rimonta promettente. Dopo qualche giro (all’8°) ad Hamilton, che conduce la gara, scoppia un pneumatico improvvisamente (regalando la posizione a Vettel). Il pilota della Mercedes rientra ai box ma perde molte posizioni. La maledizione continua e Massa, che finora andava bene (era in 5° posizione), incontra lo stesso destino dell’inglese, gomma esplosa. Fortunatamente Felipe conduce una gara degna di nota che terminerà in 6° posizione. Nel prosieguo della corsa, Alonso sorpassa le Lotus di Raikkonen e Grosjean e continua inesorabile la sua rimonta. Ma al 15° giro un’altra gomma in pezzi, questa volta è il turno del giovane Vergne (Toro Rosso).

A questo punto (16° giro) entra la safety car per via dei numerosi detriti in pista. Ci vogliono decine di commissari di gara e macchinari specifici per rimuovere tutti i frammenti di gomme dal tracciato. Solo al 21° giro si riparte, e adesso Hamilton e Massa sono riagganciati al gruppo e pronti alla rimonta. Alla  29° tornata si squarcia un altro pneumatico, ma la regia non ci presta attenzione.

Il colpo di scena più eclatante, però, non riguarda le gomme. Al 42° giro Vettel (che è in testa) rompe il cambio e si ritira. Lo sconforto è tanto per gli uomini della Red Bull, ma gli altri team festeggiano silenziosamente. Entra la safety car; ora Rosberg ha la vittoria a portata di mano, Weber marca stretto il tedesco e Alonso sente profumo di podio.

A proposito di Alonso, lo Spagnolo e i suoi ingegneri realizzano una buona strategia, con tre soste, grazie alla quale può sfruttare le gomme fresche nella ripartenza dal regime di safety car (mentre gli altri hanno gomme più usurate). Al 46° giro si riparte, e come previsto Alonso va forte, aggancia Perez (McLaren) e sta quasi per superarlo, quando all’improvviso esplode lo pneumatico della vettura del Messicano, Alonso scarta a destra, evitando per un soffio un grosso impatto. In definitiva, Fernando supera nuovamente le due Lotus (che si erano portate avanti con la strategia delle due soste) e guadagna la terza posizione. Weber, con la seconda posizione, ricorda a tutti che la Red Bull è al top. Applausi a Hamilton e Massa che, nonostante l’esplosione dei pneumatici, terminano la gara in 4° e 6° posizione rispettivamente. E per concludere, Rosberg firma la seconda vittoria stagionale, rendendo la Mercedes ancora più agguerrita nell’assalto alle Red Bull.

Quello che successo è sconcertante, le gomme non possono esplodere in rettilineo a 300 all’ora. I team di Formula 1 cercheranno di trovare una soluzione, e la Pirelli dovrà dare spiegazioni. Tuttavia Stefano Domenicali (team principal Ferrari) invita alla calma, e ritiene che il tutto si possa risolvere diplomaticamente.

Flavio Uccello

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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