GENNARO VALLIFUOCO PRESENTA IL SUO “ A GIACOMO”

Intervista al Maestro Gennaro Vallifuoco

In occasione del trentennale della scomparsa di Giacomo Del Mauro, i genitori ed i fratelli dell’atleta avellinese divenuto simbolo di forza, caparbietà e passione, hanno deciso di donare alla città di Avellino un’opera d’arte, realizzata dal maestro Gennaro Vallifuoco, posizionata sulla facciata del palazzetto dello sport avellinese, dedicata alla memoria del proprio congiunto.

L’opera sarà presentata al pubblico Sabato 7 ottobre alle ore 17,00.

Con grande gentilezza, il Maestro Gennaro Vallifuoco, mi ha concesso una breve intervista.

Quanto tempo e lavoro ci sono dietro un’opera del genere?

Tra progettazione e esecuzione è stato necessario un anno di cui nove mesi solo per l’esecuzione materiale comprendente  la pitturazione, la cottura e l’asciugatura delle mattonelle. Consideriamo che le mattonelle in ceramica sono seicento,  pari a 25 metri quadrati.

 

Come si riesce a tenere sotto controllo un pannello di 25 metri quadrati formato da tanti tasselli?

Facendo una progettazione accurata a partire dal disegno in scala, riprodotto su carta, ho usato l’antica tecnica dello Spolvero, con la quale si fanno i buchi su tutto il disegno e poi si trasferisce sulle mattonelle, poi cuocevo e le immagazzinavo.

Lo Spolvero  è una tecnica che serve per trasferire su ceramica o sull’affresco perché sulla mattonella non si può dipingere e si ha così la garanzia di riportare le dimensioni originali.

 

Qual è la “poetica” racchiusa nell’opera dedicata a Giacomo Del Mauro?

In questo caso c’era un discorso di necessità della famiglia  del Mauro di dedicare l’opera al figlio. Il mio primo obbligo era quello di non scadere nella retorica, ho voluto vederlo nelle sue evoluzioni da ginnasta, come un racconto che si sviluppa. Tutte le posizioni ginniche sono legate da un equilibrio instabile, su fili rossi, come il racconto di un sogno.

Questo è un lontano riferimento al tempio greco poiché il palazzetto è un tempio dove la passione incontra lo sport.

Lo sfondo è la città di Avellino, con i monumenti e le colline del paesaggio, al centro c’è la sua figura con gli anelli e la pianta della città che, simbolicamente, rappresenta l’armonia della società.

Giacomo, che è un esempio di virtù, di forza e di perseveranza,  potrebbe essere da monito per i giovani a non arrendersi mai come ha fatto lui.

Tutto è confermato a destra e a sinistra dal sole, che rappresenta la forza, e dalla luna su cui c’è l’albero della vita, una luna nuova che rappresenta la rinascita e il tempo ciclico perché Giacomo, nella sua vita, non ha mai smesso di essere in movimento.

La figura femminile vestita da ginnasta porta la fiaccola della luce che rappresenta la speranza per le generazioni future.

Un ringraziamento particolare va alla famiglia del Mauro che mi ha consentito questa esperienza umana ed artistica.

 

Per citare Italo Calvino, le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure. Ecco, dopo il Municipio e il Teatro Gesualdo e ora il Palazzetto dello Sport, dove vedrebbe ben collocata una sua prossima opera  per valorizzare un luogo della città e costruire un sogno ?

Non so dove di preciso, ma è certo che dovunque si faccia un intervento si deve eseguire un progetto inerente al  contesto.

Grazie Maestro

Maria Paola Battista

@riproduzione riservata WWWITALIA.EU

 

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About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu

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