GENOVA: DUE GIORNI ALL’ARIA APERTA PER OCTOBERFORT
In occasione della quinta Giornata Nazionale del Camminare, patrocinata dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e dell’Ambiente e promossa da Federtrek, in programma domenica 9 ottobre, il Comune di Genova ha coordinato Octoberfort, un programma articolato di eventi che prenderanno il via già da sabato 8. Saranno due giorni di incontri, visite guidate, musica, cibo, solidarietà, animazioni e esercitazioni nello scenario di Forte Begato.
“Abbiamo aderito con entusiasmo anche quest’anno alla Giornata Nazionale del Camminare – sottolinea l’assessore all’Ambiente Italo Porcile – per offrire a cittadini e turisti la possibilità di riscoprire alcune delle parti più belle di Genova, valorizzando il cammino come attività indispensabile per una migliore qualità del vivere urbano”.
La giornata di sabato avrà inizio alle 11 con le lezioni divulgative sulla storia militare, sugli aspetti naturalistici e ambientali e sulla storica cremagliera di Granarolo, consacrata da Tripadvisor come una delle migliori attrazioni all’aperto della città. Alle 13 “Amatriciana solidale” a cura del gruppo di Protezione Civile Alfa Group, il ricavato sarà devoluto alle popolazioni colpite dal terremoto di fine agosto. Dopo il concerto della Filarmonica Sestrese in programma alle 15.30 nell’anfiteatro del Forte, il pomeriggio sarà “astronomico” con le proiezioni sotto la cupola del planetario, dalle 17 alle 18.30, dedicate all’esplorazione della Luna e, dalle 17.30 alle 19.30, con l’osservazione della Luna tramite binocoli e telescopi. Esclusivamente per la giornata di sabato è stato previsto un servizio navetta dalle ore 10 alle ore 20 con partenza dal Righi, all’arrivo della funicolare Zecca-Righi, e a Granarolo con partenza dal capolinea bus 38.
Domenica, per la Giornata Nazionale del Camminare, grazie all’impegno delle associazioni cittadine che operano nel settore dell’escursionismo e della cultura del camminare, saranno 10 gli itinerari che si potranno percorrere tutti con destinazione Forte Begato per riscoprire, al ritmo lento dei propri piedi, la bellezza della città di Genova. Dalle 11 alle 20 sarà consentito dal piazzale del parcheggio dell’eliporto da un lato e dal bivio di Fregoso dall’altro, esclusivamente il transito a piedi.
Itinerari con partenza dal Centro storico
Ritrovo alle 9.30 da Piazza della Meridiana per un percorso di 5 km e 2 ore di percorrenza con l’utilizzo della cremagliera di Granarolo o per un percorso di 6 km e 3 ore di percorrenza con l’utilizzo della funicolare del Righi.
Itinerario della Costa di Begato
Ritrovo alle ore 9 in via San Giovanni Battista alla fermata del bus n°270 per un percorso che in 4,30 h tocca Forte Puin e il cosiddetto Cancello dell’avvocato (è necessaria la prenotazione).
Itinerari con partenza dal Righi
Tre percorsi diversi con ritrovo all’arrivo della funicolare del Righi: il rosso, “impegnativo”, di 11,5 km con partenza alle ore 8, l’arancione, “intermedio”, di 8,5 km con partenza alle ore 9 e il verde, “base”, di 5 km con partenza alle 10.
Itinerario con partenza da Sampierdarena
Ritrovo alle ore 9 da piazza Belvedere per un’escursione di 4 ore che tocca Forte Crocetta, Torre Granara, Forte Crocetta, Torre di Monte Moro, Porta Granarolo, Forte Begato e Forte Tenaglia.
Itinerario con partenza da Bolzaneto
Ritrovo alle ore 8.30 presso la sede Cai di Bolzaneto in via Reta 16 r, in 4 ore si toccano San Geminiano, Fratello Maggiore, Fratello Minore e Forte Diamante.
Itinerario con partenza dalla Valbisagno
Ritrovo alle ore 8.30 davanti alla Chiesa di San Gottardo in via Piacenza sul sentiero n°1 dell’Acquedotto che attraverso i Monti Pinasco, Trensasco e Bastia arriva a Forte Diamante e poi a Forte Begato.
Itinerario con partenza da Genova Quinto
Ritrovo alle ore 9 alla stazione di Genova Quinto per raggiungere il Righi con i mezzi pubblici e da lì Forte Begato con una passeggiata di 30 minuti.
Per partecipare è sufficiente presentarsi presso uno dei punti di ritrovo delle escursioni, almeno 15 minuti prima dell’orario fissato per la partenza. L’adesione è gratuita. Viste le caratteristiche della maggior parte dei percorsi è importante indossare abbigliamento escursionistico, calzando scarponcini o robuste scarpe da ginnastica. Ogni partecipante dovrà portare con sé una adeguata scorta d’acqua e il pranzo al sacco.
Nel piazzale sotto il Forte, domenica, a partire dalle ore 12, saranno in funzione stand gastronomici, all’interno il pomeriggio scorrerà tra musica e danze, eventi di intrattenimento, spettacolari esercitazioni dimostrative del Soccorso Alpino e del gruppo di protezione civile Alfa Group Prociv e lezioni di astronomia. Alle ore 14 e poi a seguire alle 15 – 16 – 17 – 18 vi saranno visite guidate storico ambientali dell’area fortificata di Forte Begato con riferimenti al Parco delle Mura a cura della Didattica e Divulgazione – Ufficio Parchi Storici.
Con l’obiettivo di superare le barriere fisiche, sociali e istituzionali che spesso limitano il camminare e di valorizzarne gli aspetti legati al benessere fisico e alla vivibilità della città, sta prendendo forma a Genova una rete stabile di soggetti che a vario titolo e da punti di vista differenti condividono forti sensibilità sui temi del camminare la città e sulla necessità di confrontarsi in modo stabile e strutturato con l’Amministrazione su progetti e azioni finalizzate a rendere la mobilità genovese e periurbana più sostenibile.
“Camminiamo Genova” potrebbe diventare presto un soggetto che dialoga costantemente con le istituzioni, promuovendo la cultura della mobilità sostenibile a tutti i livelli e contribuendo alla messa a sistema di servizi offerti dalla città ai suoi residenti e ai turisti interessati alle attività all’aria aperta.
Forte Begato
Il Forte Begato è inserito nella cinta muraria di Genova, in posizione dominante e completa, con il Forte Castellaccio e il Forte Sperone, la triade dei forti in prima fila nella difesa della città. E’, per il suo articolato complesso, uno dei forti con la struttura più imponente della Liguria. Fa parte del blocco occidentale di fortificazioni che ha il suo perno meridionale, esterno alla cinta muraria, nel Forte Belvedere. Il toponimo begato, riferito alla località della Valpolcevera, deriverebbe dal termine begali che designava opere di canalizzazione; e risulterebbe già fortificato nel 1180, come si desume da un atto notarile-. I lavori di costruzione del manufatto attuale, ad opera del dal Genio militare sabaudo, furono avviati nel 1819: una grossa fortezza quadrata con poderosi bastioni agli angoli, forse opera del Barabino, completata nel 1823. Successivo il recinto di mura bastionate, protetto da un fossato sul lato della città su cui si aprono due porte servite da ponti levatoi. Qualche lavoro alla fine dell’’800, quando il forte poteva accogliere 340 soldati più altri eventuali 500 da mettere a dormire sulla paglia, porta alla chiusura di una delle due porte sulla città. 320 le razioni giornaliere, 41 mila chili di munizioni nella polveriera con una difesa attiva di 26 bocche da fuoco piazzate nell’area del forte e 13 da sistemare all’occorrenza; la linea di fuoco della fucileria è di 1200 metri a cui si aggiungono 223 posizioni da dietro le feritoie. Oggi il complesso, con una superficie coperta di 13mila metri quadrati e una superficie scoperta di circa 30mila, è accessibile tramite un ponte in muratura che ha sostituito il ponte levatoio e arriva fino al portale, ad arco teso, in conci squadrati di Pietra di Finale. All’interno, in mezzo al grande spiazzo, si erge la mole possente della caserma, poggiata su un basamento in pietra e realizzata, secondo una consuetudine piemontese, con grande uso del mattone. La semplicità apparente dell’involucro contrasta con alcuni elementi architettonici all’interno, primo fra tutti lo scalone a forbice a volte rampanti in laterizio, come sospese a mezz’aria, che salgono libere per due piani fino all’ampia apertura della terrazza superiore. Degno di nota il sistema di copertura a volta dei baluardi d’angolo: due robuste arcate appoggiate agli spigoli s’intersecano ad angolo retto in chiave, le unghie della volta sono sostituite da robuste griglie in ferro. Queste ardite soluzioni strutturali, anche funzionali alla destinazione dell’edificio, scoprono un arditezza costruttiva che non ha riscontro in area ligure e che deriva direttamente dall’esperienza del Barocco e Rococò piemontese (fonte MiBACT e Agenzia del Demanio).
Per maggiori informazioni su Octoberfort e Giornata Nazionale del Camminare:Web: www.visitgenoa,it – www.giornatadelcamminare.orgFacebook: Giornata GenovaTel. 010.5701042
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