Gli appuntamenti dei musei di Bologna

Istituzione Bologna Musei, gli appuntamenti dal 23 al 29 agosto

Ogni settimana i Musei Civici di Bologna propongono un ricco calendario di appuntamenti, per svelare le loro collezioni e raccontare aspetti ed episodi inediti e curiosi della storia della città, anche attraverso punti di vista differenti e insoliti accostamenti fra le diverse collezioni. Conferenze, laboratori, concerti, visite guidate, visite in lingua sono i principali “strumenti” di questo racconto, che si dispiega lungo millenni di storia, dai primi utensili in pietra di uomini vissuti 800.000 anni fa ai prodotti dell’attuale distretto industriale, dalla pittura alle varie forme dell’arte moderna e contemporanea, dalla musica alle grandi epopee politiche e civili.

Di seguito gli appuntamenti in programma da venerdì 23 a giovedì 29 agosto.

IN EVIDENZA

martedì 27 agosto

ore 21: Museo della Musica – Strada Maggiore 34
In occasione di (s)Nodi: dove le musiche si incrociano e nell’ambito di Bologna Estate
“Mihretu Ghide & Panacea”Concerto di Mihretu Ghide, voce e krar; Michele Longo, calabash e percussioni; Casimiro Erario, tastiere e synth bass.
Il sorprendente incontro tra i canti in tigrino e le sonorità del krar (cordofono tradizionale dell’Africa orientale) del musicista eritreo Mihretu Ghide e la sperimentazione tra atmosfere etniche e ricerca elettroacustica del duo ethno/world salernitano Panacea crea un mondo sonoro “senza confini”, al tempo stesso antico e contemporaneo e dal fascino ipnotico e visionario.
È possibile prenotare i biglietti (con pagamento il giorno dell’evento) dal sito www.museibologna.it/musica.
Ingresso: € 10,00 / € 8,00
Info: www.museibologna.it/musica

PER I BAMBINI

“Estate al museo. I campi estivi dell’Istituzione Bologna Musei”
L’edizione 2019, rivolta ai bambini e alle bambine da 5 a 11 anni, ha come sede la cornice verde di Villa delle Rose. Dal 10 giugno al 13 settembre, le tredici settimane sono dedicate al tema delle grandi esplorazioni: natura, arte, viaggi terrestri e spaziali, civiltà e culture lontane.
Ogni settimana prevede uscite per attività in musei e luoghi cittadini di interesse storico e culturale.
I temi della settimana dal 26 al 30 agosto sono:
per bambini da 5 a 11 anni: “L’ombelico del mondo”
Una settimana dedicata all’esplorazione dell’altro e all’interculturalità, per comprendere che siamo uguali e diversi al tempo stesso. Le opere di grandi artisti e scrittori provenienti da tutto il mondo ci permetteranno di conoscere e scoprire culture “lontane” solo in apparenza. Il dialogo e il confronto con la diversità in una relazione di scambio e reciprocità: sono queste le tematiche che approfondiremo di giorno in giorno anche attraverso una vista alla mostra “Ex Africa”, ospitata presso il Museo Civico Archeologico
per ragazzi da 11 a 16 anni: “Come veri artisti”
Una settimana per esplorare il processo creativo dell’artista Julian Charrière e realizzare una grande installazione collettiva visibile al pubblico, allestita negli spazi del MAMbo. La storia della scienza, lo sviluppo della cultura dei media, la relazione tra natura e civiltà e la crisi ecologica contemporanea saranno le tematiche che indagheremo e che ci permetteranno di rendere visibile l’immaginario grafico contemporaneo proposto dall’artista e rielaborato dai ragazzi.
Info e iscrizioni:
Dipartimento educativo MAMbo: tel. 051 436818 (lunedì ore 8.30-12.30) oppure 051 6496628 (martedì e giovedì ore 9-13) oppure a mamboedu@comune.bologna.it.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

domenica 25 agosto

ore 16: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
“Julian Charrière. All We Ever Wanted Was Everything and Everywhere” Visita guidata alla mostra a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
Prenotazione obbligatoria allo 051 436818 (lunedì ore 8.30-12.30) oppure 051 6496628 (martedì e giovedì ore 9-13) oppure a mamboedu@comune.bologna.it.
Ingresso: € 4,00 + ingresso mostra (€ 6,00 intero / € 4,00 ridotto). Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata  + € 3,00 per l’ingresso in mostra
Info: www.mambo-bologna.org

mercoledì 28 agosto

ore 20.30: Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate
“Belli e sublimi. Capolavori d’arte in Certosa”
Sotto le logge e nelle gallerie del cimitero si ammirano le opere dei migliori artisti di Bologna, chiamati a dipingere, scolpire e modellare. Un percorso tra deliziose statue neoclassiche, straordinari marmi veristi, eleganti bronzi liberty.
A cura di Associazione Culturale Didasco.
Prenotazione obbligatoria al 348 1431230 (pomeriggio-sera).
Ritrovo presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
I possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
L’evento si terrà anche in caso di maltempo.
Ingresso: € 10,00 (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

giovedì 29 agosto

ore 17: Museo Medievale – via Manzoni 4
“Jean Francois Migno. La forza del colore”
Visita guidata alla mostra e al museo a cura di Ilaria Negretti, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 20: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14
Nell’ambito di After eight. Giovedì sera al museo e di Bologna Estate
“Visita guidata alla Collezione permanente MAMbo e al Museo Morandi” A cura del Dipartimento educativo MAMbo.
La visita parte con minimo 6 persone.
Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it (entro le ore 13 del giorno stesso).
Ingresso: € 4,00. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata
ore 21: Nell’ambito di After eight. Giovedì sera al museo e di Bologna Estate
“Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979”
Visita guidata alla mostra a cura del Dipartimento educativo MAMbo.
La visita parte con minimo 6 persone.
Prenotazione obbligatoria a mamboedu@comune.bologna.it (entro le ore 13 del giorno stesso).
Ingresso: € 4,00. Per i possessori della Card Musei Metropolitani Bologna € 3,00 per la visita guidata
Info: www.mambo-bologna.org

Cimitero della Certosa – via della Certosa 18
Nell’ambito della rassegna Certosa di Bologna. Calendario estivo e di Bologna Estate
“Note dall’aldilà. Le radici della memoria” Due differenti appuntamenti nella stessa sera.
Alle 21, accompagnati dall’attrice Francesca Tranchida e dalla musicologa Maria Chiara Mazzi, andiamo alla scoperta di una città di teatri, di musica, di opere e di guerre.
Alle 21.30, seguendo il biologo storico ambientale Francesco Nigro, scopriremo che vive sono le piante che ornano i viali, mentre i monumenti ci raccontano altre storie. E capiterà d’incontrare l’attore Filippo Pagotto, capace d’incantarci con le sue storie.
A cura di Vitruvio.
Prenotazione obbligatoria al 329 3659446 – associazione.vitruvio@gmail.com.
Ritrovo 15 minuti prima presso l’ingresso principale della Certosa (cortile Chiesa).
Per il percorso delle 21.30 dotarsi di luce led o smartphone con led.
I possessori della Card Musei Metropolitani Bologna riceveranno un omaggio all’ingresso.
L’evento si terrà anche in caso di maltempo.
Ingresso: € 14,00 (€ 8,00 per minori di anni 12) (per ogni ingresso pagante due euro saranno devoluti per la valorizzazione della Certosa)
Info: www.museibologna.it/risorgimento

MOSTRE

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna – via Don Minzoni 14

“Julian Charrière. All We Ever Wanted Was Everything and Everywhere”
, fino all’8 settembre 2019
Il MAMbo è lieto di presentare “All We Ever Wanted Was Everything and Everywhere”, la prima personale in un’istituzione museale italiana di Julian Charrière (Morges, Svizzera, 1987), artista il cui lavoro mette in comunicazione i campi delle scienze ambientali e della storia della civiltà.
“All We Ever Wanted Was Everything and Everywhere”, curata da Lorenzo Balbi, è visibile nella Sala delle Ciminiere e presenta un’ampia selezione di opere tra fotografie, installazioni, sculture e video che toccano i temi della storia della scienza, dello sviluppo della cultura dei media, del romanticismo dell’esplorazione e della crisi ecologica contemporanea.
Da sempre interessato ai processi che si nascondono dietro la produzione di conoscenza scientifica e ai differenti metodi utilizzati per arrivare a una scoperta, con i suoi lavori Charrière cerca di comprendere la storia, guardando al passato per tentare di immaginare come sarà il futuro. Come un archeologo, l’artista scruta nelle vicende trascorse per capire quelle che verranno, mentre riflette sul presente. I suoi progetti sono spesso frutto di un lavoro sul campo in località remote, che presentano profili geofisici forti – vulcani, ghiacciai, siti radioattivi – sempre rivolti verso paesaggi lontani in condizioni estreme. Dalle sue spedizioni intorno al globo, Julian Charrière riesce a far emergere non solo la pura e semplice bellezza della natura, ma anche la vulnerabilità e la frattura tra natura e civiltà.
Nel palesare catastrofi ambientali causate dall’uomo, in luoghi come l’atollo di Bikini nelle Isole Marshall, l’ex sito di test nucleari di Semipalatinsk in Kazakistan, una monocoltura di palma da olio in Indonesia o, più recentemente, le profondità marine, Charrière non vuole mai unicamente sensibilizzare o esprimere un giudizio morale, quanto piuttosto rivelare le forze invisibili che plasmano il paesaggio, dai fenomeni geologici alla sete di risorse dell’era digitale, senza escludere, su un piano più immateriale, le proiezioni culturali con cui l’umanità cambia significato e percezione dei luoghi. In altre parole, per quanto ci affanniamo a saccheggiare la Terra delle sue risorse, a una velocità tale da costringere la scienza a parlare degli ultimi due secoli e mezzo come di un’era geologica a parte, l’Antropocene, il pianeta si riprenderà tutto e saremo dimenticati.
Info: www.mambo-bologna.org

“Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979”, fino al 29 settembre 2019
La Project Room del MAMbo prosegue la sua attività espositiva con “Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979”, mostra dedicata all’evento musicale che radunò più di seimila persone al Palasport di Bologna il 2 aprile del 1979.
“Bologna Rock” può essere considerato il simbolo di una stagione non esclusivamente musicale ma anche sociale, culturale, politica che ha lasciato il segno nella storia della città e dell’Italia tutta, su cui il focus espositivo, a cura di Oderso Rubini e Anna Persiani, vuole costruire un’indagine approfondita.
Al di là del festival in sé, organizzato da Harpo’s Bazaar, che registrò la partecipazione di gruppi punk, rock demenziale e new wave della scena bolognese dell’epoca, quali Skiantos, Wind Open, Luti Chroma, Gaznevada, Bieki, Naphta, Confusional Quartet, Rusk und Brusk, Frigos, Cheaters e del cantante blues statunitense Andy J. Forest con la band The Strumblers, la mostra si propone come una rilettura storica di questo momento in seguito percepito come epocale, una riappropriazione antropologica capace di evidenziare quegli elementi caratterizzanti che hanno contribuito alla nascita e alla crescita del ruolo socio-politico di Bologna tra il 1971 e il 1985 nella storia della cultura italiana e non solo.
Tramite immagini, video, LP in vinile, documenti, fumetti, materiali visivi e grafici, strumentazioni dell’epoca e pubblicazioni indipendenti vengono messe in evidenza le connessioni e la ricchezza di contaminazioni che hanno caratterizzato una stagione di grande fermento: musica, video, arte, fumetti, grafica, comunicazione e politica si sono intersecate in una maniera istintiva, innovativa, forse casuale, determinando un processo creativo irripetibile con quelle modalità.
Info: www.mambo-bologna.org

Museo Medievale – via Manzoni 4
“Jean François Migno. La forza del colore”, fino all’8 settembre 2019
Il Museo Civico Medievale si apre al dialogo con la pittura contemporanea presentando la prima mostra personale in Italia dell’artista francese Jean François Migno, a cura di Graziano Campanini e Riccardo Betti.
Il nucleo principale della mostra si trova racchiuso nella sala del Lapidario per poi espandersi all’interno di alcune sale del percorso espositivo, dove le tele di Migno punteggiano lo spazio come dispositivi che catturano lo sguardo dello spettatore in un gioco di frementi vibrazioni cromatiche.
L’intera vicenda dell’artista, contrassegnata da una continua sperimentazione su diversi mezzi e materiali che rifiuta una piena e concreta definizione della sostanza in favore di un’astrazione dall’aspetto figurativo, viene ripercorsa attraverso una selezione di circa 40 lavori, comprensiva dei principali cicli della sua produzione, come “Palissade” realizzato negli anni Novanta e il più recente “Passages” degli anni Duemila.
Info: www.museibologna.it/arteantica

Museo Archeologico – via dell’Archiginnasio 2
“Ex Africa. Storie e identità di un’arte universale”, fino all’8 settembre 2019
Volti e corpi ieratici che a noi occidentali ricordano immediatamente le sculture di Modigliani e Brancusi, i dipinti di Nolde e Picasso. Ma anche visi mirabilmente torniti nel bronzo, di fidiana perfezione come solo i putti e i Cristo in fasce di Raffaello. Oggetti di potere e di culto che rimandano al metafisico, agli antichi riti, alle forze umane e soprannaturali. Ma anche figure in miniatura per pesare la polvere d’oro, cesellate come orologi del Seicento tedesco. E ancora, saliere in avorio, olifanti e cucchiai realizzati anticamente in Africa su commissione europea, per quelle che un tempo si chiamavano arti applicate.
Per la varietà dei temi trattati, si tratta dell’esposizione sull’arte africana più ampia mai organizzata in Italia – con circa 270 pezzi esposti -, nella quale si spazia da testimonianze su culture antiche, vecchie di mille anni, fino alla produzione degli artisti contemporanei.
In mostra sono documentati i diversi sguardi con i quali l’Occidente si è posto dinnanzi alle espressioni plastiche dell’Africa.
La mostra, prodotta e organizzata da CMS.Cultura, è promossa da Comune di Bologna e Istituzione Bologna Musei | Museo Civico Archeologico e curata da Ezio Bassani e Gigi Pezzoli, con il contributo di studiosi italiani e stranieri.
Info: www.museibologna.it/archeologico – www.mostrafrica.it

L’Istituzione Bologna Musei racconta, attraverso le sue collezioni, l’intera storia dell’area metropolitana bolognese, dai primi insediamenti preistorici fino alle dinamiche artistiche, economiche, scientifiche e produttive della società contemporanea.
Un unico percorso diffuso sul territorio, articolato per aree tematiche.
Archeologia, storia, storia dell’arte, musica, patrimonio industriale e cultura tecnica sono i grandi temi che è possibile affrontare, anche attraverso percorsi trasversali alle varie sedi.
Fanno parte dell’Istituzione Bologna Musei: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Villa delle Rose, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Museo del Patrimonio Industriale, Museo e Biblioteca del Risorgimento, Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”.
Info: www.museibologna.it.

La Card Musei Metropolitani di Bologna è il servizio attivato in occasione del IX centenario del Comune di Bologna per ampliare l’accessibilità al patrimonio storico artistico della città: un abbonamento che offre accesso illimitato alle collezioni permanenti e ingresso a prezzo ridotto alle mostre temporanee di tanti musei della città e dell’area metropolitana. Vale 12 mesi e costa 25 euro: tutte le informazioni sono disponibili sul sito cardmuseibologna.it.

INDIRIZZI E RECAPITI

MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi
via Don Minzoni 14
tel. 051 6496611
aperto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30; giovedì: ore 10-22

Casa Morandi
via Fondazza 36
tel. 051 6496611
aperto: su prenotazione solo nei seguenti giorni e orari:
da ottobre a maggio venerdì e sabato ore 14-16; domenica: ore 11-13
da giugno a settembre venerdì e sabato ore 17-19; domenica: ore 11-13

Villa delle Rose
via Saragozza 228/230
tel. 051 436818 – 6496611
aperto: in occasione di eventi espositivi

Museo per la Memoria di Ustica
via di Saliceto 3/22
tel. 051 377680
fino al 22 settembre aperto: venerdì, sabato e domenica: ore 17-20

Museo Civico Archeologico
via dell’Archiginnasio 2
tel. 051 2757211
aperto: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 9-18; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico Medievale
via Manzoni 4
tel. 051 2193916 – 2193930
aperto: martedì – domenica e festivi: ore 10-18.30

Collezioni Comunali d’Arte
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
tel. 051 2193998
aperto: martedì – domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44
tel. 051 236708
aperto: martedì – venerdì: ore 9-14; sabato, domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Tessuto e della Tappezzeria “Vittorio Zironi”
via di Casaglia 3
tel. 051 2194528 – 2193916 (biglietteria Museo Civico Medievale)
aperto: venerdì: ore 9-13; sabato e domenica: ore 10-18.30
Accesso momentaneamente sospeso per previsione di manutenzioni straordinarie

Museo internazionale e biblioteca della musica
Strada Maggiore 34
tel. 051 2757711
aperto: martedì – domenica e festivi: ore 10-18.30

Museo del Patrimonio Industriale
via della Beverara 123
tel. 051 6356611
fino al 14 settembre: aperto SOLO su prenotazione per gruppi telefonando (almeno 3 giorni prima) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14 allo 051 6356611

Museo civico del Risorgimento
Piazza Carducci 5
tel. 051 347592
aperto: martedì – venerdì: ore 9-13; sabato, domenica e festivi: ore 10-14
chiuso fino al 15 settembre

 

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