GP Australia: Vinales interrompe l’astinenza Yamaha

Su uno dei circuiti più belli del motomondiale, a Phillip Island (Australia), la Yamaha interrompe un’astinenza dal gradino più alto del podio che durava ormai da 25 gare (Assen 2017) grazie ad un Viñales sontuoso, che scongiura il timore di finire la stagione senza vittorie per la casa di Iwata. 

Viñales, come suo solito, non parte forte, nonostante la buona qualifica di ieri (secondo) e lascia sfogare gli avversari nelle prime tornate. Ma dopo aver trovato le misure sul tracciato australiano, prende il comando della corsa, fino ad allora conteso da tre italiani, Dovizioso, Iannone e Rossi. Lo spagnolo della Yamaha scappa via, complici le scaramucce del trio di inseguitori, scavando un divario importante che gli ha permesso di tagliare il traguardo come primo.

Secondo posto per un ottimo Andrea Iannone, andato fortissimo per tutto il weekend, in una pista dove agonismo e talento sono fondamentali. Un bel modo di salutare la Suzuki per l’abruzzese, atteso l’anno prossimo dall’avventura in Aprilia.

Completa il podio un altro italiano, Andrea Dovizioso, che, insieme al quarto posto di Bautista (sostituto dell’infortunato Lorenzo per questo GP), dimostra che la Ducati va forte anche su tracciati che mai prima d’ora aveva digerito, come appunto quello australiano ricco di curvoni veloci.

Resta a bocca asciutta Valentino Rossi, che pure aveva lottato per le prime posizioni. Nel finale di gara la sua posteriore lo abbandona, scivolando di continuo e impedendogli di far meglio del sesto posto.

Ritiro per il neo-campione del mondo Marc Marquez, colpito in pieno sul codone della sua Honda da Zarco, arrivato troppo forte alla staccata di curva 1, alla fine del rettineo. Per fortuna nessuno dei due ha riportato danni.

Francesco Medugno

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