Happy days, il sapore nostalgico della reunion

In questi giorni, girano sui social le foto di una reunion in America  dei protagonisti della serie tv Happy days. 11 stagioni a partire dalla prima puntata andata in onda il 15 gennaio del ben lontano 1974. 
Una serie televisiva cult andata in onda fra gli anni Settanta e Ottanta, che ha tenuto incollati alla tv milioni di spettatori di tutte le età in tutto il mondo e non solo adolescenti. Henry, Potsie, Ralfh e il mitico Fonzie gli amici protagonisti che girano intorno alla famiglia Cunningham.
Cosa rimane oggi di quegli happy days? La spensieratezza degli anni giovanili dei boomer di oggi. Come era semplice la nostra serie tv, come lo era la nostra vita in fondo,  in onda prima di cena, un appuntamento immancabile che accoglieva il ritorno a casa e che contribuiva al buon umore per il pasto serale in famiglia.

Una famiglia, la Cunningham, come le nostre di allora, in fondo, pur se ambientata in una lontana America tra gli anni ’50 e ’60. Le dinamiche tra i giovani amici e lui, Fonzie, la simpatica canaglia di una prepotenza perdonabile perché era poi il “cattivo” dal cuore buono. Il suo chiodo, giubbotto di pelle, e il suo slogan ‘hey!’ che diceva tutto senza poi voler dire tanto,  accompagnato ad uno sguardo di circostanza in certo qual modo rassicurante. La sua icona impallidisce al confronto con i cattivi delle serie tv di oggi. Happy Days era la serie tv vista da un’intera generazione che in qualche modo ha contribuito alla formazione della stessa, suo malgrado, in modo uniforme. Un tassello di un immaginario collettivo indelebile nella nostra memoria.

Oggi il mondo delle serie tv, ritornato in gran voga sulle piattaforme on demand, è un mare di offerta e i ragazzi di oggi se ne nutrono ghiotti ed è il loro mondo. Ma i nostri giorni Monday, Tuesday, happy days…. avevano il sapore ingenuo del buon umore e si sono incasellati nella matrice dei nostri ricordi più belli.
Rivedere oggi i protagonisti nostri coetanei è come aver ritrovato amici di vecchia data col piacere di ritrovarsi per aver condiviso un goliardico vissuto insieme.

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About Angela Ristaldo

Angela Ristaldo, giornalista pubblicista per inseguire una passione per il giornalismo nata tra i banchi di scuola come espediente didattico privilegiato per educare i ragazzi, anche in tenera età, all'autonomia di giudizio e al senso critico. Organizza da anni un giornale scolastico che spazia tra gli interessi dei ragazzi agli stimoli circostanti che la realtà propone. Laureata in Lingue è dal 2005 insegnante di scuola primaria per scelta, credendo fortemente nella scuola come veicolo e velivolo formativo di cultura: unica arma per essere vincente in questi tempi così cangianti e difficili. Amante dell’Arte, spazia nei suoi articoli, tra le più svariate tematiche dal sociale alla scuola senza mai perdere di vista la bellezza insita in tutte le cose se la si sa osservare e valutare.