I tempi dell’anima di Stefania Aurigemma, p. 124, Luca Pensa Editore, 2019. La critica di WWWITALIA

La luminosità dei versi e dei contenuti della raccolta poetica I tempi dell’anima, consegnata alle stampe da Pensa Editore, ci consegna una gradevole e rilassante lettura, utile a nutrire lo spirito e anche la mente. Andando ad analizzare i versi in essa contenuti, vi ho trovato, e con soddisfazione, un vero e proprio inno alla vita. In un florilegio di emozioni e di riflessioni che sorgono pacatamente dalle liriche, l’autrice irpina presenta, infatti, senza diventare didascalica, aspetti del vivere interiore, conservando una serenità che passa al lettore.

Anzi, a tratti, sembra anche parlare di sé, delle cadute, come in questi versi in cui si abbandona all’ineluttabilità del dolore,

Stanotte ti ho salutata anima 
ed è stato un po’ come lasciarti andar via. 
p.75

ma soffermandosi anche della reazione a questo dolore, così sull’incomprensione e sulla consapevolezza di ciò che veramente ci rende felici, al di là dei riconoscimenti che, spiega, qualche volta chiedono uno scotto troppo salato.

Non mi pongo grandi mete
che potrei sì raggiungere
come già accaduto in passato
ma a quale costo?
p. 63

Al di sopra di tutto è la vita stessa che esorta a pretendere almeno un giorno di libertà e la possibilità di sentirsi amati per quello che siamo, e anche viziati, se necessario. Con la raccomandazione di vivere appieno, senza aspettare che tutto sia perfetto.

Viziami.
In un segreto angolo
di questa vita dura, viziami.
Alleggerisci la mia vita dai pesi inutili.
p.89

I sentimenti e le emozioni sono vastamente analizzati dall’autrice, convinta che non vadano nascosti ma educati e usati in modo consapevole. Così un bel pianto di commozione diventa sfogo gioioso dell’anima.

Emozionarsi senza il timore di darlo a vedere
timore che sì si dovrebbe avere
se andassero per sempre perdute le infinite suggestioni
che danno senso e significato alla vita.
p.16

Ho trovato molto piacevoli i versi di Ti riscatterò (p.51), di Mi auguri fortuna (p. 23) e Ogni perdono è in realtà un addio (p. 55), che secondo me già da soli giustificherebbero tutta la pubblicazione e in cui ho trovato significati profondi, e soprattutto l’amore totale; ma resisto ad anticiparveli per non privarvi del piacere della lettura. Sono sicura che li apprezzerete.

Propongo invece alcuni spunti su dei versi particolari del viaggio in cui le liriche, sebbene indipendenti, conducono il lettore, che procede così affinandosi al poeta/vate e abbandonandosi alle riflessioni.

Consegnare se stessi ad altri
stato di benessere.
Farsi trasportare in progetti e in azioni
con fiducia ed abbandono.
p.28

Oppure

Affidarsi alla vita
come ad una corrente benevola
senza la necessità di doversi difendere
p.35

Ma, in questo modo, siamo in balia del fato come annunziano i versi:

Se credi fermamente nel destino
diventa tutto più semplice. 
p. 45

Qual è allora la funzione della poesia, secondo l’autrice? Anche su tale quesito si esprime l’Aurigemma:

Cos’altro è una poesia
se non il risveglio di un’emozione
tenuta a riposare da tempo in un recondito anfratto? (p.47)
Il poeta non dissimula.
p.62

Ma il poeta saggio si chiede a questo punto:

Che senso ha la vita se non quello di essere vissuta?
p.94

anticipando la risposta a una domanda esistenziale.

E, in conclusione di questo viaggio, credo che tutto il percorso possa essere sintetizzato e contenuto in questi bellissimi versi:

Ci si perderà sui valori.
Se diversi,
se inconciliabili
non ci saranno compromessi.
I valori allontanano più dei torti.
p.92 

STEFANIA AURIGEMMA

Psicologa e autrice, vive a Roma. Ha svolto attività di consulenza nell’ambito della Formazione Manageriale e della Gestione delle Risorse Umane. È autrice di numerose pubblicazioni ed ha curato volumi sulla Qualità della Formazione. Recentemente ha orientato i propri interessi verso la psicologia del profondo ad orientamento junghiano. È autrice di “Lettere dalle Nuvole” L’Inedito Edizioni (2018) e di “I tempi dell’anima” Pensa Editore (2019) che raccolgono testi di prosa poetica tratti dalla pagina Facebook di cui la stessa è amministratrice.

LA SUA SCHEDA NELLA FIERA DEL LIBRO DELLA BIBLIOTECA SUORE MONTEVERGINE

©Riproduzione riservata

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.