Il calciatore perfetto di Adriano Mongiello

Le mani di Meret, la forza fisica di Allan, i piedi di Mertens, il cervello di Ancelotti sarebbero l’ideale se condensati in un unico uomo

NAPOLI. Passano attraverso i dettagli fisici di quattro uomini le fortune del Napoli calcio, caratteristiche che mescolate in un soggetto ne farebbero scaturire un calciatore perfetto, senza difetti, un modello di atleta. Ne conoscevamo le potenzialità, ma a volte non si intersecavano come le rotelle dentate di un orologio meccanico, rappresentando un’immagine della squadra un po’ sfocata, insomma non identificabile appieno. Nelle partite di Champions (Genk ha significato solo un rilassamento delle potenzialità di ognuno) sembra che si muovano tutti all’unisono: sincronismo contro il Liverpool, apice del rendimento alla Red Bull Arena, un mix che si è manifestato alla stregua di un’orchestra saggiamente diretta, proprio nella trasferta più delicata del girone di qualificazione, nella terra dove nessuno riusciva ad imporsi, al cospetto di un avversario mai arrendevole e atleticamente al top. Avviamo le considerazioni dall’ “elastico” portiere, dotato di senso della posizione, di tempestività, di sintonia con i colleghi di reparto, di quella modestia, non riscontrabile in calciatori del suo stesso ruolo, che lo avvicinano ad un mito degli azzurri, lo Zoff anch’egli con la divisa del Napoli, mostrando anche nel comportamento fuori dal campo quella pacatezza che contrasta con l’effervescenza che ha sempre contraddistinto chi è stato messo a guardia della porta. E del guerriero Allan, il cui nome fa venire alla mente una divinità, cosa aggiungere se non che ha le sembianze del gladiatore cui mancano solo scudo e lancia per combattere anche i leoni, che non si tira indietro quando c’è da aggredire, da sradicare la palla dai piedi degli avversari, da aiutare la difesa e, dopo pochi istanti catapultarsi sull’offensiva, mai sprecando, mai lasciando al caso ogni suo passaggio? Fiero come pochi, testardo come nessuno, ha voluto e raggiunto la nazionale carioca, senza alcun tipo di favoritismo, ma grazie alle sue maiuscole prestazioni. Il goleador di tutti i tempi, colui che ha nel mirino il trono, scalzare Hamsik dopo aver messo alle spalle il mito, lui che non fallisce gli appuntamenti che contano, il vero trascinatore, che anche dalla panchina lancia incitamenti ed abbracci per chi attraversa un periodo no di forma, come accaduto al momento del ritorno al gol di Milik nella gara contro il Verona di domenica scorsa: Mertens è il napoletano “doc”, colui che si è immedesimato nella realtà partenopea, e che non lascerebbe mai questa città, per la quale ha speso sempre parole dolci, e la cui riconoscenza l’ha incarnata nel soprannome, “Ciro”, affibbiatogli con orgoglio. Infine, la materia grigia del Napoli, le idee, la forza della trasmissione del pensiero, l’esperienza che gli consente di saper ottenere senza pretendere con la voce grossa, un rapporto con gli atleti che accoppia il pugno duro alla benevolenza, e le lezioni impartite ad Insigne ( in tribuna a Gent ) ed a Ghgoulam ( addirittura non convocato, rinunciando ad avere un difensore in panchina a Salisburgo) dimostrano che la carezza si tramuta in rimprovero, ed il risultato è garantito: Ancelotti avrà ascoltato Lorenzo ammettere che alcuni suoi atteggiamenti erano errati e che la conseguente punizione ha sortito gli effetti desiderati, ed è proprio il tecnico, la ciliegina sulla torta, il vero top-no player, che, alla lunga, saltando a piè pari ogni critica, si trova sempre dalla parte della ragione. Sembra dargli contro, solo la mancata risposta di Lozano, davvero spaesato nello scacchiere azzurro, ma se Re Carlo ha garantito sul messicano, non c’è che da attendere soltanto che digerisca, l’attaccante, le lezioni dell’allenatore.

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ADRIANO MONGIELLO

Giornalista. Ingegnere. Radiocronista sportivo per conto di emittenti radiofoniche con copertura regionale del segnale ( calcio – basket – pallavolo – nuoto – tennis ); redattore e lettore di notiziari radiofonici; telecronista sportivo; redattore e lettore di telegiornali per conto di emittenti televisive private, con bacino di ascolto a livello regionale (Campania); redattore ed inviato di cronaca sportiva e di politica , per testate giornalistiche nazionali; Direttore responsabile piattaforma on-line THE PROGRESS TIME.COM (giornale di economia e cultura internazionale ); Addetto stampa  per importanti manifestazioni nazionali di spettacolo e folklore.

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