Il centro storico senese diventa un museo a cielo aperto con le sculture di Andrea Roggi

Fino al 15 giugno 2021 la mostra itinerante “Terra Mater“

In un momento in cui la cultura sembra essere stata messa da parte, l’amministrazione comunale di Siena scommette sulle opere dello scultore toscano Andrea Roggi offrendo ai cittadini un vero e proprio museo a cielo aperto e ripensando il concetto stesso di mostra artistica, puntando su una riscoperta dell’essenza stessa delle opere invece di una mera mercificazione. “Terra Mater – Earth and Heaven” è il titolo della mostra d’arte itinerante che dal 18 dicembre 2020 al 15 giugno 2021 occuperà gli spazi del centro storico di Siena. Filo conduttore delle nove maestose opere bronzee dell’autore il ricongiungimento tra esseri umani e natura. Tre le opere inedite che per la prima volta saranno presentate al pubblico. Opere di media e piccola dimensione, saranno poi ospiti dei Magazzini del Sale, a partire dal 5 marzo con degli esemplari unici.

Un percorso di contemplazione estetica ed intellettuale intorno alle tematiche che ispirano la poetica di Roggi, quali, ad esempio, il rapporto con la natura, oppure il rapporto personale con le proprie radici culturali, nonché il rapporto fra individuo e tempo, protagonista assoluta la Madre Terra.

Belvedere, Piazza San Domenico, Vicolo Campaccio, Piazza Tolomei, Logge della Mercanzia, Palazzo Pubblico, Piazza Duomo e Magazzini del Sale. Saranno questi gli spazi cittadini in cui saranno installate le opere bronzee dello scultore toscano.

Il recupero di un equilibrio, la percezione di una comune sensibilità, la necessità di invertire il corso, oggi troppo caotico, dei fenomeni al fine di stringere rapporti più veri tra gli individui e di ritrovare la consapevolezza che ogni ente sia parte della Terra, nella materialità, nell’incontro con un substrato che tutto sostiene, sono le riflessioni che l’artista propone attraverso le sue opere.

Profondo il legame tra Andrea Roggi e il territorio senese, difatti sono molte le sue opere pubbliche, esposte permanentemente per tutta la provincia, fra cui spiccano: il monumento a Santa Caterina da Siena, collocato presso la Certosa di Pontignano, tra il verde delle piante che circondano questo ammirevole edificio religioso, oggi centro universitario; il monumento a Dina Ferri ubicato presso Radicondoli; il monumento a Giuseppe Garibaldi e l’opera “Rinascita” ubicati presso Rapolano Terme; la raffigurazione di Gesù Cristo in una croce immaginaria che fa da sfondo all’altare della Chiesa di San Bernardo Tolomei.

 “Terra Mater – Earth and Heaven” è dedicata alla memoria del critico d’arte senese Gilberto Madioni, recentemente scomparso, che ha seguito lo scultore durante la sua crescita artistica.

La mostra, promossa e curata da Maurizio Madioni, è stata realizzata dall’associazione culturale Parco della Creatività assieme al Comune di Siena e con il patrocinio della Regione Toscana.

Di seguito l’elenco completo e la mappa delle opere esposte negli spazi cittadini.

Belvedere, San Prospero – L’Amore salva il Mondo, bronzo, fusione a cera persa e patina a fuoco, 2017
Piazza San Domenico  – L’Albero della Conoscenza, bronzo, fusione a cera persa e patina a fuoco, 2020
Vicolo Campaccio – Le nostre Radici, il futuro, bronzo, fusione a cera persa, fusione dinamica e patina a fuoco, 2020
Via Pianigiani – Conoscenza, bronzo, fusione a cera persa e patina a fuoco, 2010
Piazza Tolomei – Fecunditas, bronzo, fusione a cera persa e patina a fuoco, 2019
Logge della Mercanzia – Imagine all the people, bronzo, fusione a cera persa e patina a fuoco, 2020
Palazzo Pubblico (Piazza del Campo) – Memoria di un Istante, bronzo, fusione a cera persa e patina a fuoco, 2014
Piazza Duomo – Le nostre Radici per un nuovo Mondo, bronzo, fusione a cera persa, fusione dinamica e patina a fuoco, 2020
Piazza Duomo – Immagina un Mondo Nuovo, bronzo, fusione dinamica e patina a fuoco, 2020

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