Il Convento del Diavolo di Carmine Leo. La presentazione a Pietrastornina

Sabato 23 settembre appuntamento con il romanzo di Carmine Leo, Il convento del diavolo, Albatros edizioni, un libro che abbiamo già recensito su questo giornale. Nella sala consiliare del Comune di Pietrastornina (AV), a partire dalle 16,30, l’autore incontrerà il pubblico per parlare del suo ultimo lavoro, dedicato a una storia affascinante e coinvolgente che ha per protagonista il brigante Fra Diavolo, al secolo Michele Arcangelo Pezza, che prese parte alle imprese legittimiste sanfediste a cavallo dell’800. L’ambientazione nel convento carmelitano di Maria Incoronata a Sant’Angelo a Scala si incentra intorno alla presenza di questo personaggio. Dopo Il Colore del Sangue del 2014, Emozioni del 2016 e I Sentieri del Grano del 2018, l’autore torna a tuffarsi nella storia, attraverso le storie degli uomini, mantenendo vivo il filo della memoria e rivolgendosi ai giovani, il nostro futuro.

A portare i loro saluti saranno: il sindaco Amato Rizzo; il presidente della Comunità Montana Partenio-Valle del Lauro, Carmine De Fazio; il presidente dell’Ente Parco Regionale del Partenio, Francesco Iovino.

A moderare l’incontro la giornalista Eleonora Davide, che colloquierà con l’autore.

Il Convento del Diavolo

“Una Piccola Pompei” nel cuore del Partenio, così sono stati definiti i ruderi del “Convento di Maria Incoronata”, situato al centro dell’omonimo pianoro, a oltre 1000 metri s.l.m. e impreziosito dalla bellezza naturalistica della fiorente faggeta circostante, nel comune di Sant’Angelo a Scala in Irpinia.  Di questo convento, oggi, restano solo alcune “pietre” che raccontano al viandante o al visitatore che si arrampica sin lassù la storia dell’importanza che ebbe e della soppressione e distruzione ad opera dei francesi di Giuseppe Bonaparte, nel 1806, per aver dato ospitalità al brigante “Fra Diavolo”, al secolo Michele Arcangelo Pezza, “Duca di Cassano” e patriottico colonnello dell’esercito borbonico del re di Napoli, Ferdinando. La drammatica storia raccontata nel romanzo, oltre ad esaltare l’umanità, l’orgoglio dell’appartenenza, la coerenza e il coraggio dei personaggi, risalta anche la bellezza e le potenzialità di sviluppo di quei luoghi, territori ricchi di tesori naturalistici ed artistici, troppo spesso dimenticati e “distrutti”. Le pietre del Convento dei Monaci Camaldolesi dell’Incoronata parlano e raccontano una storia in cui s’intrecciano verità e immaginazione.

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About Flavio Uccello

Giornalista pubblicista, è stato consulente assicurativo e finanziario, oggi si occupa di automotive. Oltre a trattare argomenti di natura socioeconomica, ha una smodata passione per i motori e il motorsport di cui scrive diffusamente nelle nostre rubriche. Ama leggere ed è molto curioso. Ha una gran voglia di comunicare con il mondo.