IL MEF (MUSEO CASA ENZO FERRARI) A MODENA

 

Se vi trovate in Emilia Romagna e siete appassionati motori o solo curiosi non potete perdere il MEF, Museo Enzo Ferrari …

Il museo è costituito dal vecchio edificio, dove Enzo Ferrari è nato nel 1895, e la nuovissima struttura dove trovano posto mostre temporanee. Nella casa del “Drake” (Enzo Ferrari) sono presenti suoi cimeli e oggetti dei piloti (caschi, volanti, lettere, testimonianze ecc) che ha incontrato nel corso della sua lunga carriera, oltre a filmati dedicati alla Ferrari e il suo fondatore.

 

Per quanto riguarda il nuovo edificio, è affascinante per la sua architettura (dall’alto assomiglia al cofano di una Ferrari). All’interno è ancora meglio … in particolare per le auto esposte. Come detto prima, le mostre sono temporanee, ma tutte interessantissime. In questo periodo (fino al 30 ottobre) c’è la mostra dedicata alle vetture di F1 che hanno fatto la storia e un percorso dedicato alla influenza dell’automobile nel fumetto. Ammirare queste 20 monoposto, in questo posto, è un esperienza affascinante. In particolare, colpisce il contrasto tra la lucentezza e luminosità dell’edificio e “l’odore di officina” che si respira qui. Quest’ultimo particolare fa comprendere che le monoposto in questione sono utilizzate spesso dai fortunati proprietari, che partecipano a gare storiche e rievocazioni, e questo lo si evince anche dall’usura dei pneumatici e di varie parti meccaniche. Tutto ciò è oro per gli appassionati. Girando in questo splendido ambiente troviamo la Mercedes W196 del ’55, bellissima con la sua carena (vietata dal ’59) che la fa sembrare una scultura; oppure, la mitica Honda-McLaren del leggendario Ayrton Senna e del grande Alain Prost; l’invincibile Ferrari 312T di Niki Lauda, una delle migliori vetture della casa di Maranello, pilotata dal migliore all’epoca; All’ingresso figura la splendida Alfetta (anche detta Alfa 159) del 1951 della scuderia Ferrari, da non confondere con l’omonima vettura di serie anni Ottanta. Anche le altre vetture non sono da meno e nel complesso raccontano la storia di questo splendido sport dagli albori agli anni Novanta. Insomma, un luogo di culto per gli appassionati, ma anche un luogo d’interesse e piacevole per tutti gli altri (all’interno c’è l’aria condizionata), con tanto di bar (fanno un buon caffè) e negozietto Ferrari.

                                                                                                               Flavio Uccello

 

 

 

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