Il polo universitario di Rimini è sempre più internazionale. 609 gli studenti stranieri, il 12% provenienti dalla Cina

Quello di Rimini è un polo universitario dal respiro sempre più internazionale, grazie alla credibilità e al prestigio che si è saputo ritagliare negli anni, in cui sono cresciuti sia i curricola in lingua inglese che, sopratutto, il numero di studenti internazionali. Una vocazione internazionale, la più elevata tra i Campus della Romagna, che è confermata anche dagli ultimi dati disponibili sulle iscrizioni. Sono infatti ben 609 gli stranieri iscritti, arrivando al 12% del totale (5.028). Nell’arco di un solo anno sono già cresciuti di un punto percentuale, con un aumento di sessanta iscritti, a cui vanno aggiunti anche i 115 della Repubblica di San Marino. Tra questi, spiccano quelli provenienti dalla Cina (128, il 21% tra gli iscritti stranieri), dal blocco di paesi dell’est – Russia, Azerbaigian, Ucraina, Romania, Albania, Bielorussia, Polonia, Moldavia – che arrivano complessivamente a 216 iscritti (circa il 40%), dall’Iran e dall’India (entrambi contano circa il 4% sul totale).

Come si nota dalla tabella sottostante, quello della Cina è praticamente diventato il quarto bacino di provenienza – dopo Emilia – Romagna, Marche, Puglia e insieme a Sicilia e Veneto – degli studenti iscritti a Rimini.

Un movimento che non è però più unidirezionale, tenendo in considerazione che, solo nel corso dell’ultimo anno accademico concluso, sono stati 150 gli studenti riminesi che si sono mossi verso l’estero.

L’appeal internazionale è dovuto anche alla grande offerta di curricola in inglese, che superano quelli tradizionali in italiano. Sono infatti ben 6 le lauree magistrali con curricola in inglese: TEAN- Tourism Economics and Management; RESD- Resource Economics and Sustainable Development; SEM – Service Management; FCM – Fashion Culture and Management; ACS – Advanced Cosmetic Sciences; WCS – Wellness Culture Sport Health and Tourism; In aggiunta a quelle magistrali, anche il corso di laurea Triennale in Econmia del Turismo ha un curriculum internazionale denominato ITALI (International Tourism and Leisure Industries) in lingua inglese.

La caratura internazionale della propria offerta didattica e poi affiancata a quella dei centri di ricerca (come il nuovo Tecnopolo di via Dario Campana), e dalla Cittadella Universitaria, formata da sette immobili ristrutturati nell’ambito del Protocollo d’intesa siglato tra il Comune di Rimini e l’Università di Bologna per l’attuazione del programma di sviluppo del polo universitario della città.

“Un respiro internazionale – spiega l’Amministrazione comunale di Rimini – che ci convince ancora di più dell’impegno a sostegno del polo universitario di Rimini, che gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo economico dei territori e nel consolidamento e nel progresso delle comunità dove l’Università si radica. Una presenza che richiama studenti da tutto il mondo, a conferma della credibilità e del prestigio internazionale crescente il polo riminese riscontra anche all’estero. Un merito di quanto fatto finora dal sistema pubblico e privato riminese e da UniRimini, ma anche un invito e uno stimolo  a continuare sulla strada degli investimenti e della partecipazione attiva, senza i quali anche i risultati già ottenuti sarebbero rimessi in discussione”.

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