Il Suono della bellezza di Rai Cultura

Arte e musica dalla Galleria Borghese con l’Opera di Roma e Daniele Gatti

Il ritorno della grande musica in un luogo simbolo di bellezza: il Teatro dell’Opera di Roma e la Galleria Borghese sono protagoniste – con Rai Cultura – de “Il Suono della Bellezza”, in onda in prima TV domenica 20 giugno alle 20.30 su Rai1. Prendendo spunto da alcune delle opere più significative ospitate dalla Galleria, il maestro Daniele Gatti, direttore musicale dell’Opera di Roma, dirige l’Orchestra del Lirico romano in un viaggio musicale che parte dal barocco di Händel e Vivaldi, passando da Paisiello e Mozart, fino ad arrivare al neoclassicismo di Stravinskij, in un appuntamento che vede la partecipazione del soprano Rosa Feola, del basso Roberto Lorenzi, dell’étoile Eleonora Abbagnato e del ballerino solista Giuseppe Schiavone. La regia TV è di Marco Odetto e la regia musicale di Elisabetta Foti.

Il programma si apre con l’Ouverture de La clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart, mentre Rosa Feola interpreterà alcune delle più belle pagine musicali: “Casta diva” dalla Norma di Vincenzo Bellini, l’aria di Ilia “Padre, germani, addio!” dall’Idomeneo di Mozart, “Lascia la spina, cogli la rosa” da Il trionfo del tempo e del disinganno di Georg Friedrich Händel e, con il basso Roberto Lorenzi, il duetto “Rendez-moi donc le bien” da Proserpine di Giovanni Paisiello.

Spetterà invece a Eleonora Abbagnato in coppia con Giuseppe Schiavone omaggiare l’Apollo e Dafne di Bernini esibendosi in un passo a due creato appositamente per l’occasione sull’“Apothéose” tratta da Apollon musagète di Igor’ Stravinskij. Completano il programma le Ouverture da Hercules e Il trionfo del tempo e del disinganno di Händel, “Le Chaos” tratto da Les éléments di Jean-Féry Rebel.

La relazione che lega la Galleria Borghese alla musica ha radici profonde che risalgono al suo fondatore, il cardinale Scipione Borghese. Committente della Palazzina Pinciana e della sua eccezionale collezione di opere d’arte, il cardinale fu anche protagonista della scena musicale del suo tempo, come brillante mecenate e compositore.

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