In Bertoliana “succede un ’48”: mercoledì 10 giugno riaprono le sale studio e di lettura di tutte le sedi

La Bertoliana riapre gli spazi di studio e di incontro alla città. Da mercoledì 10 giugno, anniversario dei moti risorgimentali del ’48, anche la Biblioteca si rimette in “moto”: tornano, infatti, accessibili le sale studio delle biblioteche del centro (Palazzo San Giacomo e Palazzo Costantini) e delle biblioteche succursali (Anconetta, Laghetto, Riviera Berica, Villa Tacchi e  Villaggio del Sole).

L’apertura graduale dei servizi prevederà che la lettura dei quotidiani sarà garantita al momento da alcune postazioni all’interno della Biblioteca di Palazzo San Giacomo e della Biblioteca di Palazzo Costantini, oltre che nelle sedi decentrate.

Sarà riattivato il Centro Informatico P3 e torneranno disponibili le postazioni OPAC per le richieste di documenti presenti nella Rete delle biblioteche vicentine, l’uso delle fotocopiatrici, l’area ristoro della Sala Borse di Palazzo San Giacomo.

Per consentire un uso idoneo degli spazi e per contrastare la diffusione del Covid-19, è stato ridotto il numero di postazione studio in tutte le sedi. L’accesso alle sale sarà libero, senza obbligo di prenotazione; solo per l’accesso alla Sala riservata di Palazzo San Giacomo, per la consultazione di documenti rari, manoscritti e archivistici, si richiede la prenotazione sia del posto che dei materiali, da indirizzare a settoreantico.bertoliana@comune.vicenza.it oppure telefonando al numero 0444 578215.

Informazioni dettagliate sulle condizioni di utilizzo degli spazi e tutti gli aggiornamenti utili saranno pubblicati nel sito www.bibliotecabertoliana.it.

“La Bertoliana sarà nuovamente a disposizione della sua utenza, più che mai aperta, a servizio della comunità alla quale diciamo “bentornata” e che rassicuriamo sulla sicurezza di ambienti e documenti – afferma la  presidente della biblioteca Chiara Visentin -. Un luogo essenziale per tutti, senza distinzione di età, condizione sociale, appartenenza: questa è la biblioteca. Sentivamo una fortissima necessità di riaprire, tenuto conto anche dei bassi indici medi di lettura della popolazione italiana. La cosa che più mi ha colpito in questo lockdown è stata, soprattutto a livello ministeriale e governativo, non sentire praticamente mai citata la parola “Biblioteche”. Eppure sono i concreti luoghi sociali delle città, spazi di trasmissione culturale ed educativa fondanti la comunità. Io non posso che esprimere il mio grande “grazie” a tutto il nostro personale che, superando importanti difficoltà logistiche, è riuscito a riconfigurare spazi e servizi lavorando nell’interesse pubblico. Di questo sono veramente orgogliosa”.

La Biblioteca Bertoliana ha organizzato in questi giorni tutti i presidi necessari  per garantire la sicurezza degli utenti e degli operatori in riferimento all’erogazione dei servizi al pubblico: l’area di contatto tra personale e utenza è delimitata da una barriera fisica adeguata a prevenire il contagio tramite droplet (pannelli trasparenti parafiato); all’ingresso e all’interno dei locali della biblioteca sono a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani; è garantita con frequenza giornaliera la pulizia e disinfezione delle superfici e degli ambienti, con particolare attenzione a quelle toccate con maggiore frequenza; viene garantita con frequenza giornaliera la regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici; per il trattamento di fondi documentari e collezioni librarie verranno rispettate le procedure di stoccaggio in isolamento degli stessi dopo il loro utilizzo.

Il 10 giugno è una data importante per Vicenza: coincide con l’anniversario della strenua difesa della città contro le truppe austriache, vissuta tra il maggio e il giugno del 1848 e conclusasi con la definitiva capitolazione  avvenuta proprio il 10 giugno. Per la ricorrenza e anche per riaprire le attività di valorizzazione che la Bertoliana persegue verrà allestita a Palazzo San Giacomo una vetrina con alcuni significativi documenti dell’epoca.

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