INDYCAR, MONTOYA VINCE A ST.PETERSBURG
Juan Pablo Montoya vince la prima gara della stagione in Florida, Pagenaud e Hunter Reay inseguono. Il nostro Luca Filippi va forte ma viene beffato dalla sfortuna.
Si riapre, finalmente, il campionato di Indycar e Juan Pablo Montoya mette la sua firma sul primo gran premio a St.Petersburg. La gara, tuttavia, è stata influenzata dalla pesante assenza di Will Power, detentore della pole position, impossibilitato a correre per problemi fisici.
|
Avere Power fuori dai giochi non sminuisce l’impresa di Montoya che si è dimostrato il migliore in una gara concitata e imprevedibile. Infatti, dai primi giri il leader è Simon Pagenaud del Team Penske, scuderia che celebra il cinquantesimo anniversario di attività con una livrea argentata sulle vetture di Montoya e Power. La leadership del pilota francese dura fino alla metà della gara, quando Marco Andretti innesca la prima caution. Mentre Luca Filippi viene infilato in staccata da Hunter Reay, Andretti si accoda al sorpasso in modo avventato e urta la vettura dell’italiano finendo in testacoda nel bel mezzo della prima curva. Come da tradizione in questo sport, durante il regime di bandiera gialla, le posizioni si rimescolano e in seguito ai pit stop il leader del gruppo è Conor Daly, un rookie (debuttante), del Dale Coyne Racing. Il giovane pilota statunitense ha la fortuna di aver effettuato il cambio gomme poco prima della caution ritrovandosi in una posizione invidiabile.
Dopo alcuni giri la gara riparte e Daly riesce a tenersi in prima posizione, ma proprio in quel momento la vettura di Andretti si spegne e costringe il pilota a restare in mezzo al circuito, causando una nuova interruzione della gara. Dopo questi inconvenienti si riparte, e proprio quando sembra che la situazione sia tornata alla normalità, una monoposto va in testacoda provocando un maxi tamponamento in una delle curve più strette del tracciato che coinvolge metà delle vetture in gara. Fortunatamente le vetture incidentate non subiscono danni gravi e i piloti restano illesi, ma la corsa viene scombussolata di nuovo.
Nell’ultima ripartenza i compagni di squadra Pagenaud e Montoya duellano per la prima posizione, ma è il pilota colombiano ad avere la meglio. Juan Pablo riesce a formare un distacco considerevole dagli inseguitori arrivando primo alla bandiera a scacchi. La voglia di vincere per questo pilota è fortissima, soprattutto dopo la vittoria del mondiale sfiorata nel 2015, una stagione terminata a pari punti con Scott Dixon e con una sola vittoria di scarto a favore del pilota neozelandese.
Per quanto riguarda il nostro Luca Filippi come al solito da una gran prova di sé, in diverse fasi della gara è nella top ten o addirittura nei primi cinque, ma tra caution e ripartenze qualcosa dev’essere andato storto in termini di strategia, senza contare che la sua vettura non è la più performante del lotto. Alla fine della gara si ritrova nelle retrovie per via di alcuni problemi tecnici, ma avrà modo di rifarsi durante questa lunga stagione.
@Riproduzione Riservata Flavio Uccello
- A Ugo Cilento va il Leone d’Oro al Gran Premio Internazionale di Venezia - 30 Settembre 2023
- Timeless Time. Da domani la mostra a Milano - 12 Gennaio 2023
- Alla Ca’ Foscari quattro dipartimenti tra le eccellenze italiane - 29 Dicembre 2022
- BIBLIOTECA SUORE MONTEVERGINE - 15 Giugno 2021
- SCIENZA, TROVATO DINOSAURO ITALIANO VICINO ROMA - 19 Aprile 2016
- BERGAMO: TORNA IL CHEAP VIDEO CONTEST - 18 Aprile 2016
- LE VOCI DI NAPOLI - 18 Aprile 2016
- TRIONFO DI REA AD ASSEN, BENE SAVADORI SU APRILIA - 18 Aprile 2016
- “AUTEUR D’IMAGES” - 17 Aprile 2016
- PREMIO NAZIONALE DI SAGGISTICA POLITICA “PINUCCIO TATARELLA” - 17 Aprile 2016