Intervista all’autrice Alessandra Musarella

Il nostro appuntamento mensile con la rubrica L’autore del mese, dedicata agli autori segnalati dal gruppo Facebook La Casa del Menestrello, oggi è dedicato alla scrittrice Alessandra Musarella, a cui porrò alcune domande. Il gruppo Facebook accoglie scrittori e lettori per la divulgazione di opere e la condivisione di opinioni e recensioni, oltre ad organizzare eventi, premi e video-presentazioni ed video-incontri, grazie all’attivismo dell’instancabile Domenico Faniello. Chi volesse leggere le precedenti interviste le trova QUI.
Lei si definisce “medium sensitiva”; la scoperta del suo dono, narrata nel suo Discorsi invisibili con angeli di luce, l’ha messa di fronte a una realtà che pensava fosse a lei estranea. Ce ne vuole parlare?

Certo. Devo ammettere che è stato un lungo percorso di accettazione e consapevolezza, spesso non facile. Le mie percezioni sono iniziate quando ero bambina e mi spaventavano molto, non capivo cosa mi succedesse e non avevo punti di riferimento a cui appoggiarmi. Con la morte di mio nonno paterno mio padre ha iniziato a porsi domande sulla vita dopo la morte e da lì ho capito il mio dono. Discorsi invisibili con angeli di luce racconta questa presa di coscienza e arriva alla morte del mio papà e alla mia voglia di ritrovarlo, anche se in un’altra forma. Un libro che è stato come un’analisi introspettiva di me stessa.
Il suo ultimo lavoro Sotto un cielo stellato racconta della nostalgia per una storia che avrebbe potuto, ma non ha avuto seguito, della gioventù e dei ricordi. Se dovesse tirare le somme della sua vita di donna e di autrice oggi, come sintetizzerebbe questo percorso?

Sotto un cielo stellato è come il figlio che torna a casa perché sono anni che ho questa storia in testa e finalmente sono riuscita ad esternarla. Mi piace molto questa domanda, grazie di avermela posta, perché, anche se con grandi difficoltà, cadute e salite, devo ammettere di ritenermi molto soddisfatta del mio percorso di autrice e donna. Naturalmente si può sempre fare di più e migliorare ma, proprio come dico in questo romanzo, gli obiettivi li ho raggiunti tutti, per i sogni c’è ancora tempo. Riuscire a pubblicare un libro con una grossa casa editrice, quelle che mi facevano sognare da bambina, ad esempio, è il sogno dei sogni che spero un giorno di realizzare. E lavoro ogni giorno per questo.
Cercando noi è un’opera concepita nel 2017 e poi pubblicata nel 2020 nella versione definitiva. Parla di una storia di amore. Cosa è cambiato per Alessandra Musarella da questo all’ultimo romanzo?

Cercando noi parla d’amore ma dal punto di vista maschile e devo ammettere che mi sono divertita molto a scriverlo perché ho dovuto capire bene il modo di pensare di un ragazzo. Da questo all’ultimo romanzo non credo sia cambiato molto in me, né dal punto di vista di maturazione della scrittura né dal modo di proporre una storia. Ora come allora amo raccontare l’amore in ogni sua sfaccettatura, parlare di emozioni con le emozioni. Ecco, questo conta per me, riuscire ad emozionare il lettore nello stesso modo in cui mi emoziono io a raccontare sentimenti. E spero, almeno o in parte, di riuscirci.
Quale consiglio si sente di dare a chi si affaccia al mondo della scrittura, oggi?
Anche questa è davvero una bella domanda. Non è un mondo semplicissimo e spesso chi scrive non viene preso sul serio, ma quello che posso consigliare è di scrivere per sé stessi, per sentirsi bene; e di non abbattersi alle prime difficoltà. Anzi di trarne ispirazione. La scrittura è un modo per esprimere le proprie emozioni ed i propri pensieri e, se veramente si crede in un’opera e si vuole pubblicare, si deve iniziare cercando le case editrici più vicine al proprio mondo. E partecipare a contest e premi letterari che possano valorizzarla. Non sarà facile ma di sicuro di grande soddisfazione.
Come valuta la sua esperienza con La casa del Menestrello?
Davvero una bellissima esperienza. Domenico Faniello mi ha fatto subito sentire a casa e mi ha dato la possibilità di conoscere nuove persone e nuovi autori, preparati e amanti della scrittura e dei libri proprio come me. Non posso che ringraziarlo per avermi ospitato nella sua trasmissione così come non posso che ringraziare lei per questa accurata intervista. Poter parlare dei miei libri e della scrittura in generale è sempre motivo di grande soddisfazione per me. E farlo con persone preparate come voi lo è ancora di più. Spero che la mia esperienza possa avvicinare le persone a questi meraviglioso mondo dei libri.
La ringrazio per la disponibilità e per aver risposto in modo più che esauriente alle mie domande. In bocca al lupo!
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