KALEIDOS, VIAGGIO NELL’ARCHIVIO DEL BANCO DI NAPOLI
UNA MOSTRA MULTIMEDIALE RACCONTA CINQUE SECOLI DALLA NAPOLI VICEREALE
Entrare nell’Archivio storico della Fondazione Banco di Napoli in via Tribunali è come fare un viaggio nel paese delle Meraviglie. Libri giganteschi, trecentotrenta stanze del palazzo Ricca e del palazzo Cuomo nel cuore pulsante di Napoli, ottanta chilometri di scaffali contenenti diciassette milioni di nomi, centinaia di migliaia di pagamenti, meticolosamente catalogati, ordinati e conservati per restituirci una quantità enorme di informazioni su Napoli e il Mezzogiorno dal 1539, data di fondazione del primo banco dei pegni (il Banco della Pietà), ad oggi, si presentano agli occhi del visitatore lasciandolo quasi attonito. Grazie alle dettagliatissime causali allegate ad ogni tipo di transazione contenute in questi volumi, possiamo conoscere usi e costumi, abitudini, commerci, ricorrenze, beni e qualsiasi altro elemento che serva a conoscere e a descrivere la storia del reame di Napoli. E la cosa più sorprendente è che tutto questo sapere è alla portata di tutti. «I libri sono fatti per essere sfogliati e studiati e la loro utilità sta proprio in questo, nonostante il loro valore storico ed artistico», è quanto spiegano le guide agli studiosi.
Abbiamo accompagnato la visita degli allievi di musicologia del Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino e del loro docente Antonio Caroccia, guidati da Andrea Zappulli, tirocinante impegnato all’Archivio nella valorizzazione del progetto museale della Fondazione Banco di Napoli il Cartastorie. Grazie alla sua esperienza nello storytelling, Andrea ci ha condotto nella storia del Banco con la passione di un Alberto Angela presentandoci la Napoli vicereale, che già lotta contro l’usura, dove nasce una realtà che fa credito alle persone comuni tramite l’uso del pegno, poi la nascita del banco per la gestione dei risparmi, nel 1584, e la diffusione dell’uso degli assegni bancari, allora “fedi di credito”, al posto del contante per le transazioni di maggiore rilievo.
Una storia affascinante quella che abbiamo ascoltato, che oggi il Banco di Napoli ha deciso di rendere visibile nella mostra multimediale
Kaleidos, inaugurata alla fine di marzo; si tratta di una esperienza sensoriale fatta di immagini e suoni in cui vengono presentate vicende ricostruite proprio da quelle carte contabili. Si tratta di storie di vita comune e di avventure che coinvolgono anche il leggendario principe di San Severo.
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KALEIDOS, il percorso multimediale permanente di Stefano Gargiulo Kaos Produzioni, è visitabile nei seguenti orari:
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 18.00
Domenica: dalle 10.00 alle 14.00
Mercoledì: chiuso
Fino al 30 giugno 2016, l’ingresso al percorso multimediale è completamente gratuito.
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