L’ANGOLO DELLA POESIA a cura di Giovanni Moschella – AI POETI

 Ai poeti

Carlo Parente

I poeti, queste strane creature

che vegetano nel silenzio della notte

e viaggiano col Destino

custodendo la luce del giorno.

Catturati dal vento di maggio

che li spinge su battelli di latta.

Pugnalati da vele d’argento

si bloccano sulla riva del fiume

osservano pesci, che nuotano lenti

aspettando, che trasparenza giunga

nel ristagno dell’acqua salmastra.

I poeti che distinguono

il vento dal soffio della disperazione

la brezza del mare dal respiro di Nettuno.

Che distraggono sogni

per insegnare a vivere

ogni momento, distinto dagli oggetti.

Sempre sanno giocare

come dannarsi all’impotenza,

urlare per sfiorare l’anima

rivelarti l’amore

quando cadi nella nebbia.

Esplorano parole dimenticate

per ritrarre la bellezza del mondo

e la vita insensata.

Impastano con lievito antico l’umanità

e rinnovano il tempo in un mondo incorruttibile.

 

 

 

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