L’ANGOLO DELLA POESIA di Giovanni Moschella – A mia madre

 

 

A mia madre

Sofia Iacobucci

Mi chiedo se le viole avranno lo stesso colore

quando tu non ci sarai
se cadrà ancora la pioggia a bagnare la terra
e che sapore avranno le more
che calore mi darà più il sole se tu non tornerai.
E cosa farò quando non avrò più carezze dalle tue mani stanche
quando la tua voce non verrà a rassicurare più le mie notti
e il tuo profumo non risveglierà il mio mattino
Profumo di nardo,di cedro del Libano
fragranza viva di giorni lontani
passati a studiare i tuoi movimenti per assomigliarti
a giocare coi tuoi capelli d’argento
sperando invano di fermare il tempo solo per non lasciarti.
Sarà come un tempo,davanti a scuola
quando stretta alla tua gonna pregavo
– Mamma non mi lasciare –
e passavo le ore alla finestra aspettando di vederti tornare.
E come allora bellissima tu arriverai
Coi tuoi passi lenti,coi tuoi occhi grandi
Ed io ti vedrò sempre più vicina finche la mia mano tu afferrerai.
Ce ne andremo cosi,puntando dritte al sole

mentre il mondo riprenderà a girare
Cadrà ancora la pioggia,rifioriranno le viole .

 

 

 

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