L’ANGOLO DELLA POESIA di Giovanni Moschella – Ad Auschwitz

 

Ad Auschwitz

Elena Ostrica

M’inoltrai a piede lento
verso il “campo”
tremanti le mie gambe
confusa la mia mente
per quell’aria grigia
quell’odore aspro
che da sempre imperversa
e ne mostra la memoria.

Gli occhi si appannavano 
per l’orrido scempio.

Varcai la soglia
il dolore mi pervase l’animo.

Milioni di foto con teste rasate
volti impauriti
parlavano al cuore mio.
Centinaia di bambini
raccontavano l’orrida sventura.

Mi coprii gli occhi piansi
mi fermai non riuscii più a proseguire.

Da quel giorno
se vedo il fumo di un camino
mi ritorna l’odore acre
di quei forni crematori
che hanno risucchiato
milioni di vite umane.

E piango ancora!

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