La Geko non c’è, a Cassino gara senza storia

Cantone e compagni sotto sin dall’inizio (12-0) e mai in grado di rientrare in partita 

Serata da dimenticare per la Geko, che sul campo della Virtus Cassino subisce senza tregua sin dalla palla a due rimediando la sesta sconfitta stagionale. 78-61 il risultato finale, un -19 che fotografa l’andamento di una gara in cui i ragazzi di Origlio non sono praticamente mai entrati, chiudendo con un desolante 3/30 dalla lunga distanza e con appena 61 punti all’attivo.

C’è Alessandro Sperduto in quintetto per coach Agostino Origlio, con lui Cantone e Dri sul perimetro e lacoppia Sergio-Vangelov a presidiare i tabelloni. L’allenatore siciliano in sede di presentazione aveva parlato di approccio e segnali, ma la partenza dei campani è da incubo: Cassino fa 6-0 in meno di 2 minuti e per registrare il primo canestro della Geko firmato da Dri bisogna aspettare 3’44, quando il tabellone segna 12-0 per la squadra di casa. 2 minuti dopo è 16-2 e un time out sul fronte PSA è inevitabile. Alla ripresa segna di nuovo Dri, ma è un lampo nella notte e la Virtus allunga fino al 23-6 del 9’, che diventa 25-10 al primo break. Bisogna reagire, sul primo affondo del 2’ quarto Sperduto centra dall’arco il suo primo canestro in maglia santantimese, ma a seguire per lui e i suoi compagni arrivano 3 errori di fila e al 14’, sul 30-13, è ancora time-out obbligato per una Geko che ha fatto registrare un desolante 4/22 al tiro, con 1/12 dall’arco.  E la musica non cambia, Cusenza porta la Virtus sul 38-18 del 17’, un +20 che la PSA riesce solo a scalfire prima dell’intervallo con Sperduto che infila sulla sirena il canestro del 42-26.
Si riparte con un canestro di Grilli e un’infrazione di 24” per i campani, poi ancora Grilli la mette anche dall’arco e i ciociari al 23’ rinnovano il loro massimo vantaggio toccando il +23 (49-26). Arrivano 6 punti consecutivi di Milosevic a sbloccare la Geko, la squadra ospite sembra più determinata anche in difesa ma al tiro la situazione non migliora e una rimonta vera non si accende mai. Al 30’ Cassino ha ancora 19 punti di vantaggio (59-40) e Sant’Antimo, che ha perso Vangelov per infortunio, è 2/23 dall’arco dei 6.75.  
All’ultima ripresa la Geko ha un ruggito orgoglioso, si riporta subito a -16 e aumenta l’intensità difensiva, ma Visnjic la punisce con un canestro incredibile e due liberi silenziando di fatto l’ultimo sussulto campano. Al 34’ il tabellone dice 67-45 e di fatto la partita è finita: c’è tempo per qualche scaramuccia in campo ed un paio di tecnici distribuiti dalla coppia arbitrale, si chiude sul 78-61.

“Mi viene davvero difficile fare un’analisi tecnico tattica di una partita come questa – dice coach Agostino Origlio -, una gara in cui abbiamo tirato 20 volte più degli avversari perdendo di 20 punti. Il nostro 3/30 da fuori parla da solo, così come i 25 punti subiti nel primo quarto: mi aspettavo un approccio migliore, è chiaro che ci sia un problema di fiducia, di confidenza, che ci condiziona, non riusciamo ad essere pericolosi e questo alla lunga ci destabilizza anche in difesa. Dobbiamo ritrovare serenità”.

VIRTUS CASSINO 78
GEKO SANT’ANTIMO 61
(25-10, 42-26; 59-40)
CASSINO: Teghini 9, Grilli 16, Fioravanti 5, Lestini 12, Visnjic 20; Rischia 6, Cusenza 10, Rinaldi, Rubinetti. N.e.: Gambelli, Manojlovic. All.: Vettese.
GEKO: Cantone 4, Dri 14, Sperduto 5, Sergio 10, Vangelov 6; Sabbatino 11, Carnovali 1, Milosevic 10. N.e.: De Meo, De Marca, Ratkovic, D’Aiello. All.: Origlio.
ARBITRI: Martinelli e Gurrera.
NOTE – Tiri liberi: Cassino 24/30, Geko 10/11. Usciti per 5 falli: Dri.

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