La Mondadori di Palermo incontra i lettori a maggio

Palermo, sabato 11 maggio – La libreria Mondadori di via Villareale, 25 a Palermo, ospiterà sabato 11 maggio alle ore 18 Angelo Duro per un incontro con i lettori e la presentazione del libro “Il piano B”.

Palermo, mercoledì 15 maggio 2019 – Presso la libreria Mondadori di via Villareale, 25, a Palermo, alle 18, Rosario Perricone presenta “Oralità dell’immagine. Etnografia visiva nelle comunità rurali siciliane”. Un saggio che propone un profondo rinnovamento dell’«oggetto» fotografia e dello sguardo antropologico su di essa. Un volume ricco di fotografie realizzate tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento che ritraggono individui, gruppi o momenti cerimoniali e rispecchiano la «concezione del mondo e della vita» propria di quella società contadina.

Palermo, sabato 18 maggio 2019 – Alle 19.30 Noir Col in concerto presso lo spazio della libreria Mondadori di via Villareale, 25, a Palermo. I Noir Col nascono nel 2008 nella provincia di Cosenza da un’idea di Alessandro e Marcostefano Gallo, rispettivamente compositore e autore della band. I primi passi vedono i Noir Col esibirsi in trio acustico per tutta la Calabria, successivamente tra il 2009 ed il 2010 si concentrano sulle proprie canzoni, incidendo diversi brani in studio: nasce nel 2010 così il singolo “Virare verso sud”, edito da Pirames International e nel 2011 arriva l’Ep “Amore in corsivo”, sempre edito dalla stessa casa discografica. Dopo anni pieni di concerti, nel 2016 esce il cd “Virare verso sud”, 11 pezzi con il meglio della produzione Noir Col. Successivamente, i Noir Col presentano l’album “Virare verso sud” presso il salone internazionale del libro di Torino e danno inizio al loro tour europeo a Darmstadt, in Germania ed il 18 ottobre 2017 al Dom Polonii a Cracovia. Il 30 giugno 2017 esce il videoclip del singolo “Virare verso sud”, girato da Giacomo Triglia (Ligabue, Brunori sas, Francesca Michielin, ecc.).

Il 2018 si è aperto con molti concerti, fra cui certamente il più entusiasmante a Berlino, il 17 febbraio!

Dal 17 dicembre è online il nuovo videoclip del singolo “Parte di te”, che apre la strada all’album “La teoria del primo passo” pubblicato da Bix Music aps!

Palermo, martedì 21 maggio 2019 – Alle 18 Gabriele Bonafede presenta “Appunti di una giovane anima – Alexandra Tomasi di Lampedusa”. Presenterà Clotilde Alizzi, leggerà l’attrice Viviana Lombardo. “Appunti di una giovane anima (Alexandra Tomasi di Lampedusa)” narra mezzo secolo (1904-1954) della storia d’Europa, compresa la Russia, attraverso la vita di una coppia straordinaria: Alexandra Wolff von Stomersee e lo scrittore siciliano Giuseppe Tomasi di Lampedusa (autore de Il Gattopardo). La vicenda si svolge nel mezzo di tragedie e rovine delle due famiglie, dovuta in gran parte alle distruzioni e trasformazioni delle due guerre mondiali con il sapore del “mondo felice perduto” evidente ne Il Gattopardo. Come il marito Giuseppe, Alexandra Tomasi di Lampedusa, soprannominata “Licy” e anche “Principissa”, parlava almeno cinque lingue ed era una profonda conoscitrice di Shakespeare e della letteratura russa ed europea. Donna dalla personalità duale, fu inoltre la prima presidente della Società italiana di Psicoanalisi e la prima donna psicoanalista in Italia e in Sicilia. Rivoluzionaria nell’intimo ma politicamente “zarista”, nella sua giovinezza iniziò a lavorare intensamente con i pionieri della psicoanalisi ed ebbe al contempo involontari contatti con esponenti politici che posero le basi delle teorie del nazifascismo e con emanazioni della dittatura staliniana. Sposandosi in seconde nozze con Giuseppe Tomasi di Lampedusa, dopo un martoriato matrimonio con un principe baltico dichiaratamente omosessuale, si scontrò altresì con un mondo profondamente diverso da quello dove era cresciuta: il mondo siciliano. In particolare si trovò a fronteggiare il ristretto mondo della speciosa aristocrazia palermitana, tendente a sostenere Mussolini negli stessi anni in cui in Lettonia, dove Licy ha vissuto a lungo, le donne avevano già ottenuto il diritto al voto. Il romanzo ha diversi piani narrativi e, oltre ai protagonisti, sono presenti altri personaggi-chiave, reali o verosimili, che ruotano intorno alla coppia così come all’Europa del “secolo breve”. A partire dalla narratrice, una “bambina eterea”, ovvero una “giovane anima”, che rivelerà solo nelle ultime righe la propria identità: come un piccolo “giallo” incastonato in una storia d’avventura, di viaggi, di letteratura e di relazione culturale e psicologica tra un uomo e una donna straordinari. E che hanno fatto epoca.Gabriele Bonafede (Palermo 1965), ha ottenuto il Master in Public Policy and Planning alla facoltà d’economia della Northeastern University di Boston (USA) nel 1993 e il dottorato di ricerca in pianificazione territoriale in Italia nel 1994. Nel 1996 si è specializzato in Regional Studies in Developing Countries al MIT di Cambridge (USA). Poliglotta, lavora nell’ambito della cooperazione internazionale. Ha pubblicato cinque saggi su temi d’economia e sviluppo e articoli accademici in italiano e inglese. Dal dicembre 2015 pubblica e dirige il web magazine.

Palermo, 22 mercoledì 22 maggio 2019 – Presso la libreria Mondadori di via Villareale, 25, a Palermo, alle 18 sarà presentato il libro dal titolo “Aldo e Helios. Un sogno di libertà” di massimo Brizzi. Aid Abdellah, conosciuto da tutti come Aldo, ucciso a piazzale Ungheria a Palermo. Aldo ed Helios, un uomo ed il suo inseparabile gatto che dopo aver girato il mondo, arrivano a Palermo presumibilmente nell’autunno del 2016. Diventa un’abitudine per loro, da allora, svernare in città per riprendere il cammino all’inizio della bella stagione. La vita di Aldo avrà fine il 17 dicembre 2018 a 56 anni. Queste pagine non vogliono essere un’inchiesta sull’uccisione del francese giramondo, né tantomeno un approfondimento sulla vita dell’uomo, ma si propongono di diventare testimonianza del messaggio di libertà, aggregazione, civiltà ed amore per gli animali che Aldo è riuscito a diffondere durante il periodo trascorso a Palermo. Una storia di una parte di vita dall’eccezionale spiritualità che l’autore sviluppa a partire sin dal primo incontro con Aldo e, successivamente, dalla video intervista che gli rilasciò nel gennaio 2017. All’interno delle pagine del testo anche pensieri, riflessioni, aneddoti, racconti e curiosità espresse da alcuni dei numerosi amici del mimo parigino. Prefazione di Leoluca Orlando.

Palermo, giovedì 23 maggio 2019 – Alle 18 nella giornata in cui Palermo ricorda i suoi morti “ammazzati” nelle stragi di Mafia, la libreria Mondadori di via Villareale accoglie Salvatore Petrotto, che vi racconterà il SISTEMA MONTANTE, e quello dei vivi, di quelli che ancora oggi sono parte di uno stato che ha fagocitato parte di se stesso. Saggio edito da Bonfirraro. Anno 2007, la mafia cambia pelle, indossa la maschera dell’antimafia e mette a segno un vero e proprio colpo di Stato. Gli ultimi professionisti dell’antimafia l’hanno combinata davvero grossa. Hanno inscenato la più solenne impostura che si ricordi, dai tempi dello sbarco anglo-americano a oggi. Il protagonista è stato un personaggio davvero pittoresco: Calogero Antonello Montante. Un bohémien dell’imprenditoria di rapina che, all’improvviso, diventa uno dei principali leader nazionali di Confindustria. Compare dei mafiosi Paolino e Vincenzo Arnone, discendenti dei celebri padrini don Calò Vizzini di Villalba e Genco Russo da Mussomeli, Antonello Montante viene nominato cavaliere del lavoro dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Per rifare il lifting alla sua biografia personale e familiare ci pensano scrittori del calibro di Andrea Camilleri. Poi dentro le postazioni dei servizi segreti italiani e della CIA gli cambiano i connotati. A colpi di dossier diventa il padre-padrone della Sicilia e si lancia alla conquista dell’Italia intera. La sua storia, nel 2018 finisce male, tra arresti domiciliari, detenzione in carcere e conseguenti processi penali. Parecchi sono i lati oscuri della sua spy story in cui è coinvolto l’ex presidente della Regione, Crocetta, alcuni ex assessori regionali, il suo delfino e successore alla presidenza di Sicindustria, Giuseppe Catanzaro, nonché capo in Sicilia della famigerata lobby delle discariche. La rete di protezione, di cui godevano i vertici degli industriali siciliani, era inoltre costituita dagli ex ministri dell’Interno e della Giustizia, Alfano e Anna Maria Cancellieri. Nella maglie degli investigatori è rimasto impigliato anche l’ex presidente del Senato, Renato Schifani. Molti sono i componenti delle associazioni a delinquere create da Montante, che continuano a far soldi a palate, in maniera illecita, in ogni settore dell’economia siciliana, grazie ai soliti metodi corruttivi. C’è ancora da stabilire se quello che gli inquirenti di Caltanissetta hanno definito, in suo onore, Sistema-Montante, è davvero finito o se già si cela sotto altre mentite spoglie.

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