LE NOTE RITROVATE, 2017

È Francesco Fausto Magaletti con il suo LUPUS ad aggiudicarsi il Premio del pubblico di Note Ritrovate 2017, a Francesco Lisena e al suo QUINTETTO op.56, va, invece, il premio della critica specializzata.

Una serata, quella del 23 novembre, che pochi irpini potranno dimenticare. Per questo motivo ogni anno l’Associazione Per Caso Sulla Piazzetta di Avellino, lega il triste evento del sisma a un Concorso Internazionale di Composizione la cui base è l’ispirazione tematica legate alle varie forme di arte parallele da cui ri…trovare l’ispirazione.

Quest’anno il concorso ha assunto la formula del Call for scores, cioè una chiamata ai giovani compositori a scrivere nuove partiture.

Come precisa il M° Testa nella sua presentazione, sono arrivate molte partiture dall’Italia e dall’estero e di esse ne sono state selezionate sette presentate in concorso ieri sera.

Gli esecutori delle composizioni sono stati i componenti dell’Ensemble Zenit 2000, che si sono esibiti singolarmente o in gruppo.

La serata ha visto la partecipazione dell’Assessore alla cultura del Comune di Avellino, Gambardella e ogni compositore ha avuto la possibilità di presentare il suo brano, così da rendere più consapevole il pubblico in sala che li ha poi giudicati e votati.

Alessia Mango, prima concorrente, presenta Quadri come quattro scene dal titolo Guerra e tempesta e poi pace e quiete. Il suono si trasforma dall’inizio alla fine e l’idea è quella di immergere lo spettatore come se si trovasse in un museo davanti a un quadro.

La composizione di Alessio Manega assente per altri impegni,  Ascesa, è presentata dall’esecutore, M° Guido Arbonelli. La composizione prevede tre strumenti a partire dal clarinetto in La che sale fino al piccolo clarinetto in Mi ♭,  quindi un’ascesa strumentale ma anche musicale.

Il terzo brano, per violoncello solo, di Luigi Bruno ha come titolo Solo. Come racconta il suo creatore, Solo, è una riflessione sulla condizione dell’esistenza dell’uomo e della sua libertà. Le scelte portano luce o tenebra e le note riescono a rendere l’idea della gravità o della luminosità. Essendo ischitano, il suo brano si chiude con un suono ben riconoscibile che è il verso del gabbiano, che vuol essere un invito a fare della nostra libertà qualcosa di grande.

Alex Vaughan, viene dall’Australia ma vive in Germania, e presenta il suo Kal Hevel. È la prima volta che viene ad Avellino, si occupa anche di Jazz e lavora con piccole e grandi orchestre. La bellezza della natura e della vita è celebrata nella sua composizione. Alla domanda del M° Testa sugli esecutori del suo componimento egli sorride dicendo che sono meravigliosi e che lavorerebbe sempre con loro.

La seconda parte del concerto vede la presentazione di Nicola Graziano, Sei aforismi in forma di studio da concerto per sax baritono solo. La composizione nasce dalla suggestione provata vedendo delle tele realizzate da un suo collega in cui il colore non si stende mai in maniera uniforme. Quindi sono delle tele monocromatiche in cui il colore è presente ma, a volte, si disintegra. Quindi la sua idea è stata quella di colorare il suono attraverso uno strumento ricco di suoni, quale è il sax, e di creare una certa disgregazione (come quella che avviene nel terremoto) dando, così, una doppia informazione al pubblico in sala.

Arriva poi la prima esecuzione per ensemble. È Lupus di  Francesco Fausto Magaletti, il più giovane dei compositori in gara. Ha diciassette anni, infatti. Il giovane compositore racconta di aver approcciato la composizione in seguito alla scomparsa di suo nonno, il quale in età giovanile era stato musicista. Nella composizione egli ha realizzato la volontà di esprimersi, di comunicare qualcosa attraverso la musica. Il brano presentato è un omaggio a Giovanni Verga e alla sua novella La lupa. Ha un carattere descrittivo-narrativo, infatti gli strumenti identificano i personaggi della novella. Il pianoforte è il narratore e la sua presenza rispecchia quella che il narratore ha nella novella. Invece il clarinetto ha le parti della lupa, la viola è sua figlia, e il violoncello è l’aspirante marito della figlia della lupa di cui però è innamorata la lupa. Nella novella la lupa era una persona malvista nel proprio paese perché era una donna di facili costumi che aveva portato via diversi mariti alle donne del luogo. Alla fine si innamora dell’uomo che dovrà sposare sua figlia e quindi avviene anche un litigio tra i due che si sentirà all’interno del brano, la scomparsa della lupa e infine il litigio tra i tre che però rimane, nel componimento,  insoluto.

VINCITPRE PUBB

L’ultimo concorrente è Francesco Lisena, con Quintetto op.56. Rispondendo al M° Testa il giovane musicista e compositore dice che comporre oggi ha aspetti semplici e difficili perché si hanno grandi opportunità rispetto al passato in quanto la nostra epoca consente di scrivere in tanti modi ma, nello tempo, rende difficile fare delle scelte. Così queste ultime devono essere condivise emotivamente e il più possibile sincere. Trasmettere qualcosa diventa sempre più necessario e parte integrante di un compositore. Il brano ha un titolo convenzionale proprio perché Lisena non ha voluto dare un’idea agli ascoltatori perché spera possa loro venire tramite l’ascolto. Il suo componimento è un percorso sul suono suddiviso in tre grandi aree un po’ a modo di tre piccoli movimenti senza soluzione di continuità. Essi sono uno lo sviluppo dell’altro. Sul timbro e sul suono viene fuori l’ idea ritmica in luce all’inizio la quale avrà maggiore enfasi nel terzo movimento dal quale piccoli rami verranno fuori dall’ albero che è il timbro del suono.

Una manifestazione, come ha espresso l’Assessore Gambardella, interessante soprattutto perché avvicina i giovani alla musica.

Maria Paola Battista

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About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu

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