Liceale messinese vince la quarta edizione del “Certamen Philelfianum” sul latino dell’Umanesimo

Il concorso nazionale è scaturito da un progetto di ricerca sulla figura del celebre umanista tolentinate Francesco Filelfo

  È Marika Cassarà dell’Istituto di istruzione superiore Sciascia di Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina, la vincitrice della quarta edizione del “Certamen Philelfianum”, concorso di lingua latina dell’Umanesimo europeo destinato al biennio finale dei licei classici e promosso dal Liceo Classico dell’Iis Filelfo e l’Associazione Filelfiani, con il patrocinio e la collaborazione del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata sotto il coordinamento scientifico di Silvia Fiaschi, e con il patrocinio dell’Associazione italiana di cultura classica e del Comune di Tolentino. Il lavoro della liceale è stato premiato per “la completezza e per l’impostazione limpida e coerente, per la correttezza della traduzione e la ricchezza del commento con il quale ha saputo tenere insieme analisi del testo e sguardo sulla realtà che ci circonda, tutti elementi che qualificano la prova di livello eccellente”.
Il secondo premio è andato a Tristan Mongiello dell’Iss Filelfo di Tolentino per “il buon livello della traduzione e per il commento, caratterizzato da uno stile brillante e avvincente, con il quale, a partire da Salutati, ha ripercorso il variegato itinerario di quanti, nella storia, hanno ritenuto la «Poesia un tramite per stanare il divino dai suoi impenetrabili recessi», da Mimnermo ad Alda Merini, passando per i rapper di ultima generazione, senza cadere nella banalità”.
Gli altri studenti che si sono collocati nelle prime sette posizioni sono Margherita Romagnoli dell’Iss Filelfo, Marco Angelo Pio Sozzo dell’Iis Parmenide di Vallo della Lucania in provincia di Salerno, Sofia Diomedi, Lucrezia Palmieri e Martina Maccarone dell’Iss Filelfo. Ai primi due è stato assegnato un premio simbolico in denaro, agli altri buoni libri offerti da UniMc.
Ospiti della premiazione che si è svolta online ieri pomeriggio, venerdì 22 gennaio, accompagnata dall’esibizione al piano dello studente del Filelfo Tommaso Foresi,sono stati Sebastiano Gentile, docente di filologia della letteratura italiana dell’Università di Cassino, e lo scrittore Dino Baldi che hanno discusso i temi del dovere civile e del diritto alla poesia a partire dalle tre tracce proposte quest’anno per il concorso: brani di Marsilio Ficino, Coluccio Salutati e di Gian Mario Filelfo, figlio di Francesco, quest’ultimo tratto dalla “Vita” dedicata a Dante Alighieri, di cui si celebra il centenario dalla morte.
“Sono tracce significative che si intrecciano con l’attualità – ha notato il rettore Francesco Adornato -. L’Università di Macerata ha fatto della connessione tra memoria e futuro un elemento distintivo che si diffonde nella esperienza di ogni giorno”.
Il Certamen Philelfianum è scaturito dal progetto Firb 2012 sulla figura del celebre umanista tolentinate Francesco Filelfo coordinato dalla professoressa Silvia Fiaschi, philelfiana.unimc.it, in collaborazione con l’Iis Filelfo di Tolentino. Come ha spiegato anche il presidente dell’Associazione Filelfiani Carlo Conti, è un concorso di traduzione destinato al biennio finale dei licei classici d’Italia, che per primo, nel vasto panorama dei certamina nazionali, ha proposto la traduzione di testi latini dei secoli XV-XVI.

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