L’irpinia non abbocca! 1000 sardine affollano la piazza

Saranno state 1000 o 600 ma le sardine irpine erano a piazza Garibaldi stasera a cantare, stonando e senza andare a tempo, Bella ciao e l’Inno di Mameli e non c’erano tanti giovani in rappresentanza del nostro futuro, ma le sardine c’erano. Pochi i giovani perché a credere ancora nel fatto che qualcosa possa cambiare qui sono rimasti gli over, quelli che hanno conosciuto la politica prima che diventasse l’inaccettabile mostro che spaventa le nuove generazioni. Erano tutti lì a non sapere cosa fare, per esserci invece di affollare i negozi di Avellino presi d’assalto per i Black Friday stasera.

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Un seme può significare qualcosa ed è lodevole per questo l’iniziativa di pochi che sono stati seguiti da molti attraverso il gruppo facebook Sardine d’Irpinia che conta più di 6300 membri. A Milano piazza del Duomo straripava di sardine, ma anche Avellino ha voluto dire la sua, nonostante qui la politica nel tempo abbia preso diverse forme e abbia indossato diverse maschere per togliere la fede ai giovani e spesso anche ai vecchi. Ancora in questi giorni i cambi di divisa rimangono il passatempo preferito da piccoli politici aspiranti a sovrastimati successi in vista delle prossime elezioni regionali.

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Ma i giovani che hanno mosso tutto erano stasera lì con un microfono in mano a dire delle verità, a ricordare proprio a quei “politici” mimetizzati tra le sardine che, di fronte al razzismo verso chi è diverso da noi anche solo per il colore della pelle, bisogna rispondere che i nostri problemi sono tanti ma non questi, che i nostri fiumi Sabato e Solofrana sono inquinati e vanno salvati, come le nostre vite.  Hanno detto a quei politici di non aspettarsi che queste sardine sostengano le loro candidature perché molte sono le risposte che ancora l’Irpinia aspetta. Le semplici parole lanciate dalle scale del Palazzotto hanno smosso chi le ascoltava e sono partiti applausi, commenti di assenso e una voce ha intonato Bella ciao! trascinandosi dietro lo scalcagnato ma sincero coro di astanti.

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.