L’Irpinia partecipa alla mostra “Dante” con la Biblioteca Suore Montevergine

La Biblioteca Suore Montevergine di Mercogliano (AV) tra gli enti presenti alla mostra online “Dante” ideata dalla Società Bibliografica Toscana. L’evento, che è online dalla notte tra il 13 e il 14 settembre, data della presunta morte del Sommo Poeta, accompagna due appuntamenti dal vivo: la mostra Dantisti del ‘500 nel castello dei conti Guidi a Poppi (AR), dal 21 agosto al 5 settembre, e Dante, pergamene incunaboli, cinquecentine, xilografie, presso l’Archivio di Stato di Siena, 25 settembre-10 ottobre 2021.

Ad affiancare la Biblioteca in questo evento eccezionale, allestito per omaggiare l’anno dantesco, che già nel primo giorno di pubblicazione ha raccolto 25.000 visualizzazioni, sono l’Accademia dei Fisiocritici, l’Accademia della Crusca,l’ Accademia dei Rozzi, l’Accademia degli Intronati e la Fondazione Montanelli Bassi.

«La particolarità di una mostra come questa», ci ha spiegato il direttore responsabile della Biblioteca, Adelino Di Marino, esperto di libri antichi, «sta nel criterio utilizzato. Ogni esemplare di un libro antico è diverso da un altro e quelli presenti in mostra, per i quali è stata redatta una scheda identificativa, sono forniti da collezionisti privati e provengono da tutta l’Italia. Non si tratta di copie riprodotte altrove, ma di originali unici presentati in forma digitale che saranno esposti, poi, anche in una mostra fisica all’Archivio di Stato di Siena, che fornirà, altri importanti documenti».

La presenza della Biblioteca Suore Montevergine tra i prestigiosi istituti che coronano l’evento si deve proprio alla presenza del direttore che ha curato la digitalizzazione degli esemplari antichi presenti con la sezione relativa alle marche tipografiche e che ha ospitato la mostra digitale all’interno del suo sito Adelino Di Marino – Old and Rare Books (adelinodimarino.com).

Gli organizzatori della mostra sono, insieme alla Società Bibliografica Toscana: l’Istituto per la valorizzazione delle Abbazie storiche della Toscana, Rotary Fellowship of Old and Rare Antique Books and Prints, presieduti dall’avvocato e collezionista Paolo Tiezzi Maestri; Toscana Terra di Libri antichi;  Aldus club – Associazione Internazionale di Bibliofilia, presieduta da Gianni Cervetti; Adelino Di Marino – Old and Rare Books e l’Archivio di Stato di Siena, diretto dalla dott.ssa Cinzia Cardinali.

La Mostra Dante propone un viaggio attraverso diverse sezioni, a cui è possibile accedere anche cliccando sulle immagini: Pergamene, Incunaboli, Cinquecentine, Marche tipografiche e Illustrazioni.

Le cinquecentine si dividono in Divine Commedie e Scritti danteschi.

Tra le cinquecentine di particolare pregio troviamo, per citarne qualcuna, Dante col sito, et forma dell’Inferno tratta dalla istessa descrittione del poeta, pubblicata nel 1515da Aldo Manuzio; ma anche Comedia di Danthe Alighieri poeta diuino: con l’espositione di Christophoro Landino: nuouamente impressa: e con somma diligentia reuista et emendata: et di nuouissime postille adornata, risalente al 1529; o ancora particolari sono le edizioni, stampate a Lione nel 1551 e 1552, di Guillaume Rouillé Dante con nuoue, et vtili ispositioni. Aggiuntoui di più vna tauola di tutti i vocaboli più degni d’osseruatione, che a i luoghi loro sono dichiarati; come anche La Diuina Commedia di Dante Alighieri nobile fiorentino ridotta a miglior lezione dagli Accademici della Crusca, pubblicata a Firenze nel 1595. Tra gli scritti danteschi, che si sono occupati nel tempo del poeta, interessanti sono quelli dell’accademico fiorentino di Giovan Battista Gelli.

«Anche le marche tipografiche nascondono alcune curiosità – ci spiega ancora il dott. Di Marino –. Ad esempio, neanche queste si presentano sempre uguali. Così, piccole differenze, come un libro aperto o chiuso, segni caratteristici del tipografo, rendono ancora più affascinanti gli esemplari.»

Tra le marche presenti in mostra, pur essendo tutte pregevoli esempi di arte tipografica, da notare sono quelle di Giolito De Ferrari, Aldo Manuzio, Giovanni Battista e Giovanni Bernardo Sessa, Jean de Tournes e Lucantonio Giunta.

La sezione della illustrazioni, poi, offre una panoramica sull’iconografia dantesca di illustri artisti come Sandro Botticelli, William Blake o Gustave Doré.

La visione digitale della mostra, oltre a presentare le immagini, permette di entrare nel dettaglio con una funzione lente di ingrandimento, che rende visibili i particolari di queste opere a stampa e introduce nel cuore dell’editoria storica attingendo direttamente alle fonti. Senza contare che la mole di dati raccolti e resi disponibili al pubblico vasto, senza limitazioni di accesso, amplia non solo la diffusione del corpus dantesco ma anche la fruibilità a studenti o studiosi che, comodamente dal loro pc, possono usufruire di informazioni altrimenti non accessibili, visto che le opere sono proprietà privata di collezionisti. A costoro va il plauso per la generosa messa a disposizione degli esemplari in loro possesso.

La Biblioteca Suore di Montevergine nel mese di giugno è stata sede dell’avvincente mostra “Hokusai e libri giapponesi” che ha esposto tomi appartenenti per lo più alla fine del periodo Edo (1600-1868) e l’inizio del periodo Meiji (1868-1912), richiamando l’attenzione di un interessato pubblico.

Inoltre la Biblioteca Suore Montevergine è sede di una Fiera del Libro, giusta alla seconda edizione, che a causa del Covid, è stata trasferita online e che quest’anno accoglie 85 autori, che presentano le loro opere da tutta l’Italia, avendo ottenuto 229.038 visualizzazioni.

©Riproduzione riservata

Print Friendly, PDF & Email

About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.