MATILDE IACCARINO A PAROLE TRANOILEGGERE

Venerdì 20 maggio presso l’Angolo delle Storie ad Avellino

Parole tra NoiLeggere ha proposto, nel secondo appuntamento con gli autori, l’incontro con la storica, giornalista e scrittrice Matilde Iaccarino.

Quest’ultima, presentata e intervistata da Emilia Bersabea Cirillo, ha raccontato la sua esperienza di scrittrice di racconti brevi riguardanti soprattutto la vita che si svolge nelle periferie, nei grandi condomini squadrati che dall’esterno danno l’impressione che tutto si svolga con regolarità come le loro forme ma che nascondono storie inquietanti.

“Luoghi in cui nessuno vive la sua età come dovrebbe” aggiunge Emilia Bersabea.

La periferia è, in particolare, quella di Napoli, dove lei è nata e vive. Il passato di giornalista e la competenza storica le hanno fornito un bagaglio importante da cui partire a cui si è aggiunta la voglia di raccontare la quotidianità della gente. Persone che spesso sono vittime dell’ambiente in cui nascono e vivono, giovani che vedono il futuro negato a causa della povertà dei genitori ed, ancora, storie di tossicodipendenze e camorra.

Il modo in cui ella lo fa, ed è la chiave del suo successo, è la semplicità e nello stesso tempo una serenità che fa quasi intravedere la speranza. Molte delle sue storie, infatti, hanno un finale aperto perché essendo reali vogliono trasmettere un messaggio di positività, una speranza di cambiamento.

Molti i consigli strettamente tecnici come il perché della scelta del racconto breve. Un modo di raccontare che non è sempre ben accolto dagli editori ma che, invece, ben si adatta al modo frenetico di vivere oggi, in un’epoca in cui la fretta non consente neanche agli appassionati della lettura di concedersi qualche ora di sosta. Allora si può attingere da un libro di racconti brevi e nel poco tempo a disposizione si riesce a leggere un racconto intero.

Non è facile scrivere un racconto breve perché esso non lascia niente al caso né consente divagazioni e distrazioni; è preciso, è come un vestito che calza bene perché è della taglia giusta.

Il racconto è una grande sfida dato che il lettore deve leggerlo tutto di un fiato.

L’autrice si definisce una scrittrice interstiziale, una donna, mamma, che lavora e va in giro con il taccuino perché quando le viene un’idea deve scriverla per non lasciala scappare via, il resto verrà dopo, appena avrà un po’ di tempo per sviluppare la storia. Mentre il grosso lavoro sarà quello della revisione.

La scrittura che lei predilige e che ne rende un’autrice letta è la semplicità, la leggerezza, la paratassi, che giungono fino alle persone più semplici.

Perché l’obiettivo è sempre quello di giungere al lettore, di interessarlo in modo che egli sia preso dalla storia fino alla fine e che, soprattutto, ne riesca a leggere tra le righe il contenuto.

Nel suo ultimo libro La teoria della buona forma, una parte è dedicata alle donne ed è lì, soprattutto, secondo Anna Catapano, che c’è la speranza del cambiamento positivo. I personaggi sono sempre persone da cui possiamo trarre una profonda umanità. Il lettore, infatti, non riesce a giudicare,  è costretto a sospendere il suo giudizio perché ravvede delle persone in ciò che legge, non dei personaggi, legge di vite condizionate che cercano in tutti i modi di trovare un cambiamento.

In conclusione la scrittrice racconta della sua esperienza con le carcerate della casa di detenzione di Pozzuoli, un incontro molto forte nato quasi per caso perché le carcerate, leggendo i suoi racconti durante il corso di scrittura creativa, avevano cominciato a scrivere qualcosa della loro vita. Nei  suoi racconti “di periferia” le donne recluse si erano ritrovate e avevano così vinto la loro chiusura verso il mondo utilizzando la scrittura per risollevare il loro spirito.

Da tale esperienza è nato il libro Anime bianche. Racconti dal carcere.

Sarebbe riduttivo definire l’incontro con Matilde Iaccarino  un incontro con un autore perché è stato molto di più. Innanzitutto  è stato un piacevole e distensivo dialogo tra persone che amano raccontare e persone che vorrebbero imparare a farlo, il tutto in un’atmosfera amichevole fatta di sorrisi, interventi, riflessioni comuni.

Grazie a Matilde Iaccarino, Anna Catapano, Emilia Bersabea Cirillo e all’incantevole ospitalità dell’Angolo delle Storie.

Maria Paola Battista

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About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu

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