Napoli-Frosinone 4-0. Le pagelle

Meret 6,5, Hysaj 6,5, Koulibaly 7, Luperto 6,5, Ghoulam 7, Ounas 7 (72’ Younes 6,5), Allan 6,5, Hamsik 6,5 (80’ Diawara s.v.) Zielinski 6,5, Milik 6,5, Insigne 6,5 (75’ Rog 6).

In panchina: Ospina, Karnezis, Callejon, Maksimovic, Malcuit, Mertens, Rui M., Ruiz F..

All. C. ANCELOTTI  7

FROSINONE: Sportiello 7, Goldaniga  5, Ariaudo 6, Capuano 5, Zampano 5(71’ Ghiglione 5), Chibsah 6,5, Maiello 6 (76’ Soddimo 5), Beghetto 5, Campbell 5, Cassata 5, Pinamonti 6(60’ Ciano 6).

In panchina: Bardi, Brighenti, Ciofani, Crisetig, Molinaro, Perica, Salamon, Sammarco, Vloet.

All. M. LONGO 5

Arbitro: Manganiello G. di Pinerolo 7

Marcatori: 7’ Zielinski (N), 40’ Ounas (N) , 68’ e 85’ Milik (N)

Note: terreno in ottime condizioni in una giornata dalla temperatura mite, tipicamente primaverile. Spettatori presenti, circa quarantamila. Ammoniti: Zielinski (N), Cassata (F) entrambi per gioco falloso, Campbell (F) per proteste. Calci d’angolo 9 a 3 per il Napoli. Recupero 1’ e 3’

Senza storia, senza affaticarsi, senza rischiare, in definitiva una gara che non poteva e non doveva bissare il match sfortunato e senza gol di domenica scorsa, il cui pareggio a reti inviolate aveva ingigantito il distacco dalla Juve, rimasto inalterato dopo questo turno di campionato: il Frosinone sparring partner, come da pronostico, incapace di uscire dalla propria metà campo, trincerandosi dietro la linea della palla, anche dopo lo svantaggio giunto dopo appena sette minuti ( gli azzurri si stanno abituando, come da dettame dell’allenatore, ad indirizzare il risultato della partita sin da subito ), grazie ad un disimpegno errato della retroguardia ciociara: Insigne prova il tiro dalla distanza, grazie ad un passaggio di Hamsik, recupera la sfera, riesce a dialogare con Luperto ed a servire in diagonale Zielinski , che di precisione, di sinistro, infila l’angolo opposto eludendo l’intervento di Sportiello. L’occasione capitata al tecnico partenopeo di immettere in squadra coloro che , per infortuni, erano lontani dalla competizione agonistica, non se l’è lasciata sfuggire, e le risposte degli “esordienti” lo hanno soddisfatto in pieno: a partire dall’algerino Ghoulam, che sin da subito è sembrato il toro scatenato che divorava la fascia sinistra, aveva una voglia matta di tornare a giocare che non ha fallito un colpo, sia con i cross, quelli che prediligevano gli attaccanti, sia con le triangolazioni strette, non disdegnando le conclusioni, come al 1’ , quando si è trovato , con un taglio tipico di Callejon, a tu per tu con Sportiello, fermato, però,  dalla posizione di off-side. Meret, impegnato solo da un pallonetto di Maiello, e in disaccordo con Luperto solo in uno degli sterili attacchi del Frosinone, ha dimostrato che ci si può fidare di lui anche in test più impegnativi. Younes, è stato anche lui una nota intonata nel mosaico sempre più ricco proposto da Ancelotti, e nei suoi venti minuti, ha dimostrato che sulla fascia può, anzi deve, essere una valida risorsa per far fiatare Insigne, e dai suoi piedi sono partiti passaggi interessanti, come all’80’ quando servendo il pallone a Ghoulam ha consentito a quest’ultimo di mettere Milik in condizione di doppiare la segnatura che aveva marcato al 60’ quando aveva colpito di testa il cross proveniente dalla battuta d’angolo di Ghoulam, insaccando alle spalle di Sportiello. E la conferma di Ounas non ha meravigliato alcuno, confermando la sua abilità , sia nel saltare l’uomo, sia ad essere incisivo sulla fascia destra, dove a più riprese ha messo in difficoltà l’avversario, e deliziando il pubblico con due perle,  al 20’ con un primo dribbling su Maiello, e poi con un tocco di sinistro prima, e di tacco con il destro, ha effettuato un tunnel a Cibsah, suscitando un’ovazione dagli spalti, ed al 40’ quando ricevuto all’altezza della metà campo la sfera da Koulibaly, si è portato nella metà campo degli avversari, superare Maiello e sferrare una conclusione dalla distanza che si è insaccata nel sette alla destra di Sportiello, vanamente proteso in tuffo. E’ stato importante che gli altri giocatori abbiano trotterellato, alla stregua di un allenamento, per non perdere energie, soprattutto mentali, quelle che occorreranno , martedì contro il Liverpool , dove passerà il treno per gli ottavi, cui tiene, in primis, il re di coppe, re Carlo, e tifosi, che al giro di ringraziamento degli azzurri, a fine partita, li hanno incitati più per caricarli in vista dell’Anfield , che per applaudirli per la passeggiata pomeridiana di campionato. Il Napoli ha risposto alla stessa maniera al risultato ottenuto dagli inglese in Premier League (quattro reti al Bournemouth), ed avrebbe potuto anche rifilare altre reti ai malcapitati di Longo, soprattutto ad inizio ripresa, quando nei primi 10 minuti, sono arrivati a pochi passi dal portiere avversario ,  con Milik  (48’) dopo una respinta di Sportiello, su conclusione di Insigne, un minuto dopo con Ghoulam che manda alto sulla traversa su cross di Ounas, infallibile con il piede sinistro, al 55’, sempre con l’altro algerino ( anche Ounas ha quelle origini) che fugge sulla sinistra e impegna Sportiello con un tiro forte ed angolato. La concentrazione è viva, non resta che attendere quale sarà l’undici che schiererà il tecnico, visto che sono tutti, e sottolineiamo tutti, sono all’apice della condizione. Auguri Carlo!

Adriano Mongiello

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