Paola Francesca Natale ritira il premio Nikolin Gioia a Francavilla Fontana

Per la X edizione del premio artistico internazionale dedicato alla memoria del grande attore italiano che fece successo in Albania, oltre cortina, rimanendo pressoché sconosciuto in patria, attori, registi e il noto soprano hanno ricevuto il 30 dicembre scorso un’opera realizzata in acquerello dal prof. Ernesto Gennaro Solferino, conosciuto per aver illustrato una edizione della Divina Commedia per il Vaticano.

La motivazione del premio riporta: «Soprano, si è distinta nei vari ruoli presso i teatri: San Carlo, Opera di Roma, Fenice di Venezia, Rai3 e all’estero negli Stati Uniti, in Canada, in Spagna, in Portogallo etc. promuovendo il canto italiano».

Il premio viene promosso dalla figlia di Nikolin, la pianista Aksinja Gioia, e organizzato dall’Associazione La Casaccia. Felice la cantante di aver ricevuto il riconoscimento insieme al maestro Guido Maria Ferilli, autore tra le altre di “Un amore così grande”, aria che divenne famosa grazie a Mario Del Monaco e che fu eseguita memorabilmente da Claudio Villa e Luciano Pavarotti.Paola Francesca Natale

Abbiamo chiesto a Maria Francesca Natale di  rispondere ad alcune domande.

La notizia della premiazione l’ha colta di sorpresa, a quanto pare.

Decisamente. Mi è arrivata una telefonata inattesa da Aksinja Gioia, una persona eccezionale, che mi ha comunicato la bella notizia, invitandomi a recarmi a Francavilla Fontana per ritirare questo prestigioso premio. Sono stata davvero colpita da questa persona che si è dimostrata un concentrato di energia e nel cui sguardo ho visto una vera luce. Il contesto in cui mi sono trovata era davvero accogliente e ho incontrato artisti eccezionali. Una delle più belle esperienze che abbia fatto nella mia vita. il maestro Ferilli è di una grande sensibilità e simpatia. Pensi che ha persino improvvisato al piano sul mio nome.

Un premio per chiudere bene un anno come il 2018 mi sembra sia la cosa migliore. Ci sono stati dei trasferimenti ultimamente vero?

Sì è vero. Recentemente ho avuto il ruolo come docente al Conservatorio di Venezia. Anche in questo caso caso non me lo aspettavo. Si è trattato di una strana coincidenza della vita. Ottenuto il ruolo, ho dovuto scegliere tra le sedi disponibili e ho optato per questa magnifica città. Venezia è stato un vero regalo anche se il mio cuore per ora rimane ancora ad Avellino, dove ho i miei allievi. Non era prevista questa esperienza, ha creato il caos in me ed ora sono a cavallo tra due sentimenti, ma certamente li vivrò al meglio.

Ha affrontato un viaggio in macchina da Napoli nonostante le avverse condizioni atmosferiche. L’entusiasmo l’ha fatta volare.

Le assicuro che lo stupendo scenario imbiancato che mi si è presentato di fronte mentre guidavo mi ha sorpresa e ho dimenticato di preoccuparmi che ero sola in macchina e che avrebbe potuto occorrermi qualche imprevisto. Mi sono sentita dentro una forza multipla e tutto è stato più facile.

I suoi programmi per il 2019?

La ringrazio della domanda ma ora non posso anticipare nulla. Le prometto, però, che vi terrò informati certamente.

Le chiedo di dare un contributo a un’analisi che mi sta molto a cuore e che credo interessi anche i nostri lettori. Come concilia una donna così impegnata come artista e docente la famiglia con il lavoro?

È una domanda che mi posi molto tempo fa. Avevo 14 anni quando andai ad abitare lontano da casa per seguire i miei studi di pianoforte al Conservatorio. Avevo sempre pensato che fosse necessario poggiarsi a un uomo per avere una vita soddisfacente, ma non mi bastava e decisi che ce l’avrei fatta a cavarmela con le mie forze se lo volevo. In più non volevo rinunciare né alla famiglia né alla mia passione per la musica. Quindi ho stretto i denti e le mie potenzialità sono venute fuori per farmi vivere al meglio entrambi i miei amori. Non sempre, le confesso, le forze giungono al momento giusto ma alla fine giungono. il pulsante si accende e la forza imprevista viene fuori, ma bisogna volerlo davvero.

 

Paola Francesca Natale1

Soprano. Nata a Matera, ha studiato pianoforte e canto diplomandosi con il massimo dei voti. Ha inoltre conseguito presso il Conservatorio S. Pietro a Majella due diplomi accademici (Canto nel Teatro e Canto e Coralità) entrambi con il massimo dei voti e la Lode.

Giovanissima ha ottenuto una borsa di studio presso il Teatro dell’Opera di Roma. Ha frequentato poi svariati masters diretti da: Protti, Bruscantini, Battaglia, Segalini, Alva, Milyakovic, Montarsolo, Olivero, Sighele, Lucchetti.

Ha vinto numerosi premi tra cui due volte il 1° Premio Concorso Battistini (Città di Roma) per il ruolo di Musetta ed il 1° Premio Concorso Battistini 2000 per il ruolo di Zerlina.

Ha cantato sotto la direzione di: Oren, Battistoni, Mariotti, Clemencic, Gelmetti, Renzetti, Carignani, Lombard, R.Abbado, Mastrangelo, Angius, Fogliani, Zigante, Armiliato, Arena, Pidò, Palumbo, Rizzi Brignoli; etc.; dei registi: Zeffirelli, De Hana, Savary, Fassini, Landi, M. Domingo, Castellucci, Proietti, Mirabella, Brockhaus, Piva etc. si è esibita inoltre al fianco dei seguenti interpreti: Domingo, Devia, Guleghina, Dessì, Sabatini, Cupido, Bruson, Nucci, Devinu etc.

Ha lavorato nei seguenti teatri: San Carlo,Opera di Roma, Fenice di Venezia, Comunale di Bologna,Verdi di Trieste, Sassari, Messina, Petruzzelli, NHK Hall e Orchard Hall di Tokio, Biwako Hall di Shiga etc.; svolge, inoltre, un’intensa attivita’ concertistica che l’ha portata in America, Canada, Spagna, Portogallo, etc…

Spesso ha preso parte a produzioni in prima mondiale o assoluta:

  1. dell’Opera di Roma, Marie Victoire di O. Respighi (Gelmetti; De Hana)
  2. dell’Opera di Roma La Maschera di Punkikitiki di Marco Taralli

Festival della Valle D’Itria, Il Pelagio di Mercadante (Cd della Dynamic)

Teatro Comunale di Bologna, Jakob Lenz di Wolfgang Rihm, (prima nazionale assoluta ) in diretta radiofonica su’ Radio 3 (Angius, Brockaus).

Recentemente, ha partecipato alle seguenti produzioni: Bohème, Teatro S. Carlo (dir. A. Battistoni ) (Musetta).

L’Elisir d’Amore, Teatro Verdi Salerno (dir. D. Oren, Mirabella ), Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota,T.Petruzzelli di Bari; Il Campiello di Ermanno Wolf Ferrari, T.Sociale di Rovigo; Così fan tutte di Mozart nel ruolo di Fiordiligi, etc..

Ha inoltre cantato nel Parsifal sotto la direzione di Roberto Abbado allestito dal Teatro Comunale di Bologna per l’inaugurazione della stagione lirica 2013-14 in occasione delle celebrazioni wagneriane (trasmesso in diretta su Radio 3).

Ha inciso per la Dynamic Il Pelagio di Mercadante (in prima assoluta) e La Belle Hélène di Offenbach per la Fabbri Editori (DVD).

Lavora frequentemente anche nel teatro di prosa e recentemente in collaborazione con Rai 3 ha realizzato uno speciale dedicato alla poetessa Isabella Morra, interpretandone anche il musical (Delitto d’onore) per lei espressamente composto.

Ha inoltre debuttato al Teatro Manatthan e al Piccolo Ghione di Roma in Saffo 2000 e nel Papiro Grenfel (Colloquio intimo).

Prossimamente sarà impegnata in due produzioni al Teatro Comunale di Bologna, tra cui L’ Elektra di Strauss.

Da anni si occupa di foniatria e logopedia collaborando assiduamente con il Prof. Massimo Borghese.

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.